Passare da sei a cinque giorni, non è una una vittoria, ma è l’ennesima sconfitta e presa in giro
Dobbiamo ancora una volta “ringraziare” la cabina di regia per aver consentito che da sei giorni si sia passati a cinque.
Dobbiamo ringraziare anche le piogge che ha consentito all’Ancipa di innalzare il propio livello, in caso contrario saremmo stati nei guai, visto che i tanto vantati pozzi non danno quanto annunciato.
Dobbiamo ringrazia anche i comuni ancipadipendenti che hanno capito e compreso che saremmo stati nei guai.
Dobbiamo ringraziare meno chi in queste settimane ci ha rappresentato una situazione, sui pozzi, che così non era.
Come avevamo scritto giorni fa, uno dei pozzi, che avrebbe dovuto far giungere a Caltanissetta e San Cataldo ben 40 litri al secondo, si intasa facilmente e non eroga quanto sperato.
Questo però lo si deve apprendere da “amici”o dalla cabina di regia, non da chi dovrebbe relazionare ai cittadini quanto succede, ovviamente lo fanno per loro, per farlo stare tranquilli.
Speriamo che oggi nessuno dell’amministrazione apra bocca per prendersi meriti, semmai doveva aprirla prima per informare i cittadini delle difficoltà di questo pozzo, del perchè ai tre numeri non risponde più nessuno da tempo, perchè spesso i silos sono vuoti, perchè in alcune zone della città arriva due volte a settimana e tanto altro ancora.
Ma sicuramente qualcuno parlerà e magari dirà di aver battuto i pugni sul tavolo e sicuramente qualche cittadino lo applaudirà, gli applauditori non mancano mai.
C’è poco da applaudire se dopo mesi e mesi di disagi, la città oggi ha ancora una turnazione assurda, peggio di Agrigento, acqua ogni 4 giorni, peggio di Porto Empedocle, ogni 3 giorni, peggio di Realmonte in alcune zone h24, peggio di Raffadali giorni alterni, per non parlare di altre città.
In quelle zone in questi mesi hanno lavorato sodo e concretamente, trovando soluzioni alternative valide, accettando anche idee e suggerimenti provenienti da cittadini, che forse meglio conoscono il territorio, cosa invece che i nostri amministratori non fanno, essendo solo loro gli eccelsi, coloro che tutto sanno, con il risultato che gli altri trovano soluzione e riducono i disagi ai cittadini e qui si invece si “festeggia” perchè da sei si è passati a cinque, sperando sempre che non ci siano interruzioni.
Quando un popolo si accontenta è un popolo perso. Ad Maiora
