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Ars, oltre 1200 voci di finanziamento nel maxiemendamento per ripartire più di 100 milioni grazie all’intesa tra maggioranza e opposizione

Last updated: 01/01/2025 10:34
By Redazione 156 Views 11 Min Read
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La notte dei contributi doppioni ai Comuni

La Finanziaria non fa distinzione fra religioni nemmeno fra confessioni diverse di una stessa fede.

Cosi a Milena sono arrivati due finanziamenti per altrettante chiese: uno da 40 mila euro per quella, cattolica, dell’Immacolata, l’altro da 30 mila per quella evangelica.

Fotografia perfetta di quanto accaduto all’Ars nella notte di venerdì, quando nel maxi emendamento frutto dell’accordo fra maggioranza e opposizione, sono piovute (ed entrate con successo) 1.202 singole voci di finanziamento ad hoc per una spesa extra di oltre 100 milioni.

Tutti assegni intestati e senza bando.

Il veicolo per spostare finanziamenti sui territori di provenienza dei deputati sono stati i Comuni, destinatari di una pioggia di contributi mai vista prima.

A volte pero lo stesso sindaco si e visto accreditare due o più finanziamenti per finalita molto simili.

Ciò perchè, spiegano i più navigati frequentatori dell’Ars, sullo stesso Comune sono arrivati gli emendamenti del deputato di maggioranza e di quello di opposizione provenienti da quel collegio elettorale.

Gela, per esempio, citta natale del vice presidente dell’Ars, Nuccio Di Paola (5 Stelle), ottiene 12 contributi per un totale di un milione e 420 mila euro.

La maggior parte degli emendamenti a favore della seconda citta nissena e destinata a opere urbane e poi ci sono 300 mila euro per la promozione turistica.

La decisione viaggia per ora in una relazione riservata che il dirigente del dipartimento Pianificazione Strategica, Salvatore Iacolino, ha inviato all’assessore alla Sanita Giovanna Volo.

Cosi e maturato il rinvio del termine per consegnare il piano che riscrive la mappa dei posti letto e dei reparti negli ospedali siciliani.

La nuova rete ospedaliera doveva essere consegnata oggi al presidente della Regione e poi spedita alla commissione Sanita dell’Ars.

Invece la nota che Iacolino ha inviato alla Volo evidenzia che il ≪lavoro non e concluso≫.

Piu avanti il dirigente segnala l’esigenza di portare avanti le conferenze di servizi nelle province per promuovere un confronto prima di depositare la versione finale di un piano che per la verita in larga parte era già pronto.

La mossa dei vertici dell’assessorato alla Sanita punta a sminare il campo da focolai di protesta che di settimana in settimana si sono moltiplicati nelle varie province e che potrebbero trovare una sponda nel delicato passaggio in Parlamento.

Non è un caso che il rinvio della presentazione del piano fosse stato esplicitamente chiesto a Schifani da Raffaele Lombardo: il leader dell’Mpa aveva suggerito di attendere il varo della Finanziaria per poi concentrarsi sulla redazione della nuova mappa di posti letto e reparti.

L’assessorato già dalla fine dell’estate lavora a un piano che pur non riducendo i posti letto programma una larga revisione dei reparti e della mission degli ospedali minori. I reparti che già oggi soffrono della carenza dei medici verranno trasformati in aree di cui c’è maggiore esigenza e gli ospedali delle piccole realtà provinciali diventeranno delle grandi aree di emergenza con poche altre specialità.

Ciò aveva scatenato la dura protesta dei sindaci dei comprensori che ruotano intorno ai nosocomi di Petralia e Corleone.

E lo stesso era avvenuto nel Messinese (per gli ospedali di Milazzo, Barcellona e Patti) e nel Siracusano.

Per questo in assessorato la parola d’ordine in questi giorni e ≪fase interlocutoria≫.

Il messaggio fatto trapelare all’esterno e quello che descrive il piano come in continua evoluzione.

Ciò lascia spazio al confronto che Iacolino sta programmando nelle varie province con sindaci, sindacati e operatori del settore.

E per rafforzare questo approccio la relazione che il dirigente ha inviato all’assessore non indica alcuna data di conclusione del lavoro.

Dunque il rinvio al momento e a data da destinarsi: affidato alle decisioni che verranno prese a livello politico su un piano che deve comunque vedere la luce a breve perchè cosi impone il governo nazionale.

Intanto sulla situazione della sanità anche ieri e andato in scena un attacco del renziano Davide Faraone al governo.

Lo spunto questa volta e stato il pronto soccorso dell’ospedale di Agrigento in tilt: ≪Nella visita di questa mattina abbiamo constatato come anche ad Agrigento la sanita siciliana attraversi una crisi drammatica.

Non per responsabilità di medici, infermieri e guardie giurate, che esausti fanno comunque il loro lavoro, ma perchè lavorare nelle condizioni che abbiamo osservato e davvero impossibile. I corridoi del pronto soccorso sono pieni zeppi di barelle.

Invece di qualche ora i pazienti ci rimangono anche 5 o 6 giorni.

In medicina d’urgenza anche 15 giorni, quando dovrebbero starci solo per le prime urgenze. A creare un tale affollamento contribuisce la totale assenza di medicina di territorio ≫.

Faraone ha invitato Schifani ≪a verificare con i suoi occhi la situazione della nostra sanita invece di sparare continuamente fesserie e dipingere un mondo fantastico.

Intanto nel testo finale della Finanziaria appena approvata all’Ars spuntano nuove norme a favore dei disabili.

La deputata 5 Stelle Roberta Schillaci ha fatto approvare un emendamento che stanzia 250 mila euro ≪a favore del Comitato Paralimpico regionale per l’acquisto di ausili sportivi, come carrozzine e protesi, indispensabili per gli atleti con disabilita.

Questo traguardo e il frutto di un impegno collettivo che dimostra quanto lo sport e l’inclusione siano priorità condivise ≫ .

Nuove opportunità per le imprese siciliane che vogliano sviluppare e rafforzare le capacita di ricerca e innovazione e introdurre tecnologie avanzate.

La Regione, infatti, ha pubblicato ieri l’avviso ≪Sicilia opportunità per la ricerca e le infrastrutture ≫, che si inserisce nell’ambito della priorita 1 del Pr Fesr Sicilia 2021-2027 per ≪Una Sicilia più competitiva ed intelligente≫.

La dotazione e di 68,2 milioni di euro, con possibilità di incrementare le risorse di oltre 3,7 milioni, fino a raggiungere un importo di 72 milioni di euro.

≪Con la pubblicazione di questo bando – dichiara l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo – manteniamo la promessa di avviare entro la fine dell’anno un’importante misura di sostegno alla ricerca e all’innovazione.

Stiamo dimostrando con i fatti l’impegno del governo Schifani per rafforzare il tessuto produttivo siciliano≫.

L’azione agevola due tipologie di interventi: la creazione di nuove infrastrutture di ricerca e il loro ammodernamento, ma anche la realizzazione di laboratori dove le imprese possono testare e sviluppare innovazioni.

I progetti devono avere un importo compreso tra 5 e 20 milioni di euro.

Caltanissetta, da dove arriva il forzista Michele Mancuso, riceve invece ben 16 contributi.

Il termometro del clima nel Pd e un post del componente della direzione nazionale Sergio Lima: ≪Con la Finanziaria nasceranno campi di padel, tennis, campetti parrocchiali in centri dove l’acqua arriva una volta a settimana…

Tutto grazie a emendamenti che non portano neanche la firma dei presentatori.

Ai deputati va chiesto di metterci la faccia: dicano ai cittadini cosa hanno finanziato perche per fare i regali hanno usato i loro soldi≫.

Di fronte a tutto ciò ieri sulla manovra e arrivata perfino la sonora bocciatura dell’Anci.

L’associazione dei sindaci, guidata da Paolo Amenta, certifica proprio la mancanza di una logica generale nell’erogazione dei fondi: ≪Le risorse stanziate con la manovra non vanno incontro alle esigenze reali degli enti locali.

Non e prevista alcuna misura per intervenire sulla debolezza organizzativa e finanziaria dei Comuni che continueranno anche nel 2025 a non approvare gli strumenti finanziari, a dichiarare dissesto ed a ricorrere a piani di riequilibrio≫.

Di più, per l’Anci ≪rispetto alla gestione dei rifiuti, i sindaci ancora una volta saranno costretti ad aumentare la Tari≫.

Da qui la conclusione dell’Anci: ≪In questo senso le tante risorse stanziate per parcellizzati interventi infrastrutturali, di promozione, per feste e manifestazioni varie, marketing territoriale, ristrutturazione di singole chiese, impianti sportivi e cose simili, se pure hanno incontrato il favore dei territori coinvolti, non possono incidere certamente sulle criticità sostanziali≫.

Il presidente Schifani si e mostrato irritato e ha ricordato che Amenta e un uomo del Pd che ≪continua a comportarsi come un esponente di partito anzichè come il rappresentante di tutti i Comuni.

All’interno della sua associazione aumentano il malumore e la sfiducia nei suoi confronti. Fin quando il suo approccio sarà questo sarà veramente difficile poter avere un dialogo con lui≫.

E per il forzista Giulio Tantillo, vice presidente di Anci, ≪la presa di posizione di Amenta non e stata ne condivisa ne discussa all’interno dell’associazione≫.

Allo stesso modo il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ritiene quelle di Amenta ≪critiche ingenerose, considerato che il governo regionale sta facendo ogni sforzo per sostenere i Comuni≫.

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