La pensione può attendere: la giunta chiede un “sacrificio” a chi si occupa di Pnrr
Il 13 febbraio scadono i contratti degli alti burocrati. Si va verso il turn over: ecco i posti in palio
Continuate a lavorare fino a settant’anni ». È l’appello lanciato dalla Regione siciliana ai suoi dipendenti.
Una richiesta calata, sotto forma di atto di indirizzo, all’interno di una delibera approvata pochi
giorni fa, in occasione di una giunta. Troppi i vuoti in organico, e troppe le postazioni oggi senza
una guida. Così, il governo ha pensato di applicare una norma nazionale che prevede appunto il mantenimento in servizio dei lavoratori in età pensionabile.
È la legge di bilancio nazionale a prevedere questa possibilità, ma entro certi limiti e all’interno di alcuni paletti. Intanto, il numero delle persone che possono restare in ufficio fino a 70 anni non può essere superiore al 10 per cento delle unità da assumere, secondo i piani regionali. Un calcolo compiuto dagli uffici della Funzione pubblica ha chiarito che, in Sicilia, si può arrivare a 18 dirigenti e 20 funzionari al massimo.
Il governo regionale, al momento, sembra volere procedere per gradi, chiedendo questo “sacrificio” a una decina di dirigenti, individuati sulla base della delicatezza delle posizioni,
dando priorità a chi guida specifici settori individuati dalla giunta. In particolare, in una nota
dell’assessore alla Funzione pubblica Andrea Messina si fa riferimento «al personale che in atto gestisce risorse del Pnrr e Fondi Comunitari ».
L’altro limite della norma riguarda la necessità che il lavoratore manifesti la disponibilità a restare in servizio. E qualcuno sarebbe già pronto, in realtà.
Tre dirigenti hanno già chiesto il mantenimento del proprio posto di lavoro, nonostante l’età della pensione per qualcuno sia molto vicina. L’appello è stato pubblicato a meno di venti giorni dalla scadenza dei contratti di buona parte dei contratti dei dirigenti generali: il limite è quello del 13 febbraio.
E il governo ha già formalmente avviato le grandi manovre per la scelta dei burocrati apicali.
Lo ha fatto pubblicando un atto di interpello, il passaggio necessario per verificare la disponibilità dei dirigenti per quella postazione.
In particolare, si fa riferimento alle poltrone attualmente ricoperte da Alberto Pulizzi (Pesca), Giuseppe Battaglia (Corpo forestale), Salvatore Cocina (Protezione civile), Vincenzo Falgares (Programmazione), Carmelo Frittitta (Attività produttive), Mario La Rocca (Beni culturali), Silvio Cuffaro (Finanze), Vitalba Vaccaro (Innovazione tecnologica), Maria Letizia Di Liberti (Famiglia e politiche sociali), Carmen Madonia (Funzione pubblica), Salvatore Taormina (Autonomie locali), Maurizio Pirillo (Formazione professionale), Giovanna Segreto (Istruzione), Dario Cartabellotta.
Da laRepubblicaPalermo
