Non si schioda E la notizia dell’inchiesta nei confronti di Giorgia Meloni e i ministri potrebbe
favorire la sua permanenza al governo. Tant’è che in serata i dirigenti di Fratelli d’Italia fanno sapere che “non è l’argomento all’ordine del giorno”.
La ministra del Turismo Daniela Santanchè però ieri era ancora molto nervosa, tanto da commettere forse il primo errore comunicativo dopo il rinvio a giudizio a Milano con l’accusa di false comunicazioni sociali che risale a dieci giorni fa: Santanchè ha concesso un’intervista a quattro quotidiani – Corriere, Repubblica, La Stampa, IlMessaggero – in cui ha spiegato che non si dimetterà, ma aggiungendo anche una punta di veleno nei confronti dei compagni di partito
di Fratelli d’Italia che le chiedono le dimissioni: “Chissene frega”, ha spiegato.
Un attacco durissimo che ha fatto infuriare non poco i vertici di Fratelli d’Italia.
Di prima mattina, quando le interviste escono, è il presidente del Senato Ignazio La Russa a
chiederle di rettificare il suo pensiero.
La smentita è goffa perché nel comunicato Santanchè spiega di non aver usato quelle parole, ma di riferirsi ai critici in generale aggiungendo di avere un audio.
Peccato che l’audio – pubblicato da La Stampa e Repubblica – la smentisca platealmente. A domanda specifica sui dirigenti del partito che non l’hanno difesa, Santanchè ha risposto
proprio: “Chissenefrega!”. Uno scivolone che fa aumentare la pressione nei confronti della
ministra del Turismo. Santanchè nel suo comunicato aggiunge di essere una “donna di partito” e quindi se “il mio premier mi chiedesse di dimettermi io non avrei dubbi”, fa sapere con un comunicato.
Il problema, però, è che Meloni non sembra intenzionata a chiederglielo affidando tutto
ancora al presidente del Senato Ignazio La Russa che ieri, ai microfoni di Piazza pulita, ha detto
che “l’amicizia rimane a prescindere se Santanchè rimanga o meno ministra”.
Oggi ci sarà un passaggio importante: la Cassazione deciderà la competenza territoriale
sul procedimento per truffa ai danni dell’Inps. Restare a Milano (quindi con l’ipotesi di un
rinvio a giudizio in un paio di mesi) o fascicolo spostato a Roma con inevitabile allungamento
dei tempi? Da questo dipenderanno le prossime mosse di Chigi.
L’incontro tra Meloni e Santanchè potrebbe avvenire dopo giovedì, visto che la premier ha annullato la sua partenza per Belgrado.
Da FdI spiegano che la premier vedrà Santanchè solo se sicura che da quell’incontro uscirà con una lettera di dimissioni sul tavolo.
Da ilFattoQuotidiano
