Le anomalie dell’ufficio tributi si aggiornano oggi di una nuova puntata
Purtroppo i social continuano a essere un mezzo molto usato dai cittadini, che denunciano giornalmente le cose che non vanno.
Ma la “puntata” di oggi ha veramente dell’incredibile.
Una signora, sempre in quel gruppo Facebook, definito “orribile”, forse per loro, scrive e ci manda anche “un’aggiunta”
“Buongiorno a tutti, nei giorni scorsi mi è capitato di leggere post che facevano riferimento ai pignoramenti che sono stati fatti ai cittadini. Ieri sono andata a ritirare una raccomandata e scoprivo che mi era stato notificato un pignoramento di 267,45 €. Sapete riguardante cosa? IMU prima casa. Evidentemente al comune bisognerebbe che facciano dei corsi di aggiornamento, affinché si sappia che l’IMU sulla prima casa non è dovuta. Tra l’atro il 3 dicembre avevo mandato una pec ( perché praticamente a telefono non risponde mai nessuno) all’ufficio tributi dove appunto facevo presente che l’IMU sulla prima casa non è dovuta. A questa pec regolarmente protocollata non ho mai avuto risposta. Ed ecco che ieri mi arriva la sorpresa del pignoramento. Non solo ma già due anni fa mi era stata notificata una cartella sempre riguardante l’IMU, io avevo dovuto prendere un giorno di ferie per andare a risolvere il tutto. Mi era stato rilasciato un avviso di annullamento del provvedimento. Stamattina praticamente mi attacco a telefono e dopo non so quante chiamate finalmente mi risponde una signora, io in maniera educata spiego il tutto e mi sento dire signora ha ragione, avvicini che risolviamo tutto. E no, francamente no, io non mi prendo un giorno di ferie per risolvere i guai che combinate al comune, io il giorno di ferie lo prendo per le mie cose. Comunque morale della favola, è andato un mio amico avvocato e hanno fatto l’annullamento del provvedimento. Tutto questo è veramente vergognoso e scandaloso. Se dovesse verificarsi di nuovo, io farò un esposto alla procura della repubblica perché gli impiegati hanno il dovere di lavorare con cognizione di causa e i dirigenti hanno il dovere di vigilare sull’operato dei loro dipendenti”.
La signora ci riferisce anche di essere molto arrabbiata. “Una cosa del genere è veramente vergognosa, anche perché ora devono essere loro a risolvermi anche il problema con la banca perché non vorrei essere messa nella blacklist”.
Si spera che episodi del genere non si verifichino nuovamente e non si capisce come mai, avendo la signora provveduto a far cancellare l’atto precedente, la problematica si è ripetuta, questa volta addirittura con un pignoramento.
Siamo certi che l’ass. Adornetto, legga quanto successo e si attivi immediatamente per evitare il riverificarsi di simili situazioni che sanno veramente dell”incredibile
