L’indagato è anche componente dell’organismo e il presidente Antonello Cracolici, in foto, ha scritto all’Ars proponendo il decadimento dalla carica
Il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, in seguito al provvedimento cautelare nei confronti dell’onorevole Giuseppe Castiglione, eseguito nell’ambito dell’inchiesta “Mercurio” dei carabinieri del Ros di Catania ha informato il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno proponendo, secondo quanto stabilito dal regolamento approvato dalla commissione Antimafia, la decadenza di Castiglione da componente della stessa commissione. Lo si apprende da un comunicato di Cracolici.
Le reazioni all’arresto di Castiglione
“Ho appreso stamane la notizia, non sono in grado di fare commenti, la magistratura farà la propria parte. Al momento non ho dettagli sull’argomento”. A dirlo, dopo l’arresto di Castiglione, è il presidente della Regione, Renato Schifani, a margine del “Forum Milano-Palermo Genio Mediterraneo”.
l leader del movimento Controcorrente e deputato regionale Ismaele La Vardera, dopo il blitz, afferma: “La notizia di qualche ora fa che vede tra gli arrestati un mio collega, lascia sgomenti. Si tratta del deputato Castiglione, capogruppo del partito di Lombardo, ma la beffa del destino è che è anche componente della commissione Antimafia. Ci auguriamo che prenda immediatamente la decisione di fare un passo indietro, in attesa delle risultanze investigative. Non è un arresto qualsiasi, bensì fatto all’interno di una operazione antimafia che colpisce boss catanesi. Non posso che ringraziare le forze dell’ordine che ogni giorno si spendono per rendere la nostra terra un mondo migliore. Spero anche che Schifani e Lombardo predano le distanze dal deputato di maggioranza, la politica deve condannare veementemente episodi simili, succederà? Per questo motivo domani sto organizzando un sit-in di protesta alle 15 all’Ars. Fuori la mafia dallo Stato!”
Il capogruppo all’Ars dell’M5S Antonio De Luca e il coordinatore regionale per la Sicilia Nuccio Di Paola affermano: “L’ennesimo blitz antimafia operato in Sicilia da magistratura e carabinieri, cui va il nostro grandissimo plauso, conferma, ove ce ne fosse ancora bisogno, che tanta strada si deve ancora fare lungo il tortuoso cammino della lotta alla mafia. Siamo di fronte a un quadro inquietante e la presenza di politici tra i destinatari dei provvedimenti di custodia cautelare non può che alimentare il nostro disappunto e la sfiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni. Per questo chiediamo al deputato regionale Giuseppe Castiglione di dimettersi quantomeno dalla commissione Antimafia ancora prima di un eventuale provvedimento di decadenza. Siamo consapevoli che nessuno sia colpevole prima del terzo grado di giudizio, ma è anche vero, che dopo un provvedimento del genere, la sua permanenza all’interno di un organismo altamente simbolico come la commissione Antimafia sarebbe un pessimo segnale per la collettività. Schifani, una volta tanto, vada oltre le dichiarazioni di circostanza e chieda, anche lui, un passo indietro al deputato che sostiene la sua maggioranza. La questione morale va messa ai primissimi punti dell’agenda presidenziale”.
“Ancora una volta, purtroppo, le istituzioni siciliane sono trascinate nella cronaca giudiziaria. L’arresto del parlamentare regionale Giuseppe Castiglione disorienta e preoccupa, attendiamo di conoscere gli sviluppi dell’indagine nel rispetto del lavoro delle forze dell’ordine e di quelle che saranno le valutazioni della magistratura in merito alle accuse nei confronti di Castiglione”. Lo dice Michele Catanzaro capogruppo del Pd all’Ars in merito all’operazione dei carabinieri di Catania che ha portato all’arresto del capogruppo dei Popolari e Autonomisti all’Ars Giuseppe Castiglione.
Fonte PalermoToday
