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Caltanissetta 401 > News > Cronaca > Cronaca Internazionale > Scontro Trump-Zelensky, Meloni: “Ogni divisione dell’Occidente ci rende più deboli”
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Scontro Trump-Zelensky, Meloni: “Ogni divisione dell’Occidente ci rende più deboli”

Last updated: 01/03/2025 7:26
By Redazione 109 Views 6 Min Read
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Sono numerosi i commenti all’acceso confronto avvenuto nello Studio Ovale della Casa Bianca tra il presidente americano e il suo omologo ucraino. La premier italiana chiede un “immediato vertice fra Usa, europei e alleati”. Macron: “Rispettare chi combatte l’aggressore”. Su X, Elon Musk ha scritto: “Zelensky si è distrutto da solo davanti agli occhi degli americani”. Da Mosca lo scontro è stato definito “storico”. Von der Leyen al fianco del presidente Ucraino: “Non sei mai solo”

Contents
Von der Leyen a sostengo di ZelenskyL’intervento di MeloniLe reazioni in ItaliaLe parole di Zelensky dopo l’incontro

Sono diverse le reazioni internazionali all’acceso confronto tra il presidente statunitense Donald Trump e il suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky avvenuto all’interno dello Studio Ovale. “Ogni divisione dell’Occidente ci rende più deboli”, ha affermato la premier Meloni, in una dichiarazione arrivata in serata. E ha chiesto un “immediato vertice tra Stati Uniti, Stati europei e alleati”. “C’è un aggressore russo, bisogna rispettare chi lo combatte dall’inizio”, ha dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron. “L’Ucraina non è sola”, ha invece scritto su X il premier polacco Donald Tusk. Telegrafico il messaggio scritto dal premier spagnolo Pedro Sanchez: “Ucraina, la Spagna è con te”. Non è mancato il commento di Elon Musk, proprietario di X e vicino al presidente statunitense: “Zelensky si è distrutto da solo davanti agli occhi degli americani”. Allo scontro nello studio Ovale ha assistito anche la Russia: Irill Dmitriev, direttore del Fondo russo per gli investimenti diretti e uno dei negoziatori russi nei colloqui russo-americani, ha definito “storico” il confronto. Il premier ungherese Orban: “Gli uomini forti fanno la pace, gli uomini deboli fanno la guerra. Oggi Trump si è schierato coraggiosamente per la pace. Anche se per molti è stato difficile da digerire. Grazie, signor Presidente!”  

Von der Leyen a sostengo di Zelensky

A supporto di Zelensky il commento della Presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen: “La tua dignità onora il coraggio del popolo ucraino. Sii forte, sii coraggioso, sii impavido. Non sei mai solo, caro Presidente Zelensky. Continueremo a lavorare con voi per una pace giusta e duratura”. Lo stesso messaggio è stato postato anche dalla presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. 

E sempre su X, l’Alto Rappresentante Ue, Kaja Kallas ha ribadito: “L’Ucraina è l’Europa! Siamo al fianco dell’Ucraina. Incrementeremo il nostro sostegno all’Ucraina affinché possa continuare a contrastare l’aggressore. Oggi è diventato chiaro che il mondo libero ha bisogno di un nuovo leader. Sta a noi europei raccogliere questa sfida”. 

L’intervento di Meloni

La premier Meloni ha affidato a una dichiarazione il suo pensiero: “Ogni divisione dell’Occidente ci rende tutti più deboli e favorisce chi vorrebbe vedere il declino della nostra civiltà. Non del suo potere o della sua influenza, ma dei principi che l’hanno fondata, primo fra tutti la libertà. Una divisione non converrebbe a nessuno”. Poi la premier ha spiegato che “è necessario un immediato vertice tra Stati Uniti, Stati europei e alleati per parlare in modo franco di come intendiamo affrontare le grandi sfide di oggi, a partire dall’Ucraina, che insieme abbiamo difeso in questi anni, e di quelle che saremo chiamati ad affrontare in futuro. È la proposta che l’Italia intende fare ai suoi partner nelle prossime ore”. 

Le reazioni in Italia

Prima delle dichiarazioni di Meloni, il ministro dei Trasporti e vicepremier Matteo Salvini, aveva commentato così lo scontro: “Probabilmente non è quello che le scuole di diplomazia hanno insegnato, ma probabilmente se con un certo approccio non ha funzionato, con uno più strong il risultato forse arriva a casa. Già mi vedo le anime belle dire ‘come si permette’. Se hanno dato sulla fiducia il Nobel della pace a Obama, se Trump riesce a porre fine ai conflitti…”. La leader del Pd, Elly Schlein, invece, ha detto: “Trump ha scelto di stare con Putin, ha umiliato con violenza inaudita un popolo aggredito da un dittatore in un’imboscata, che è puro bullismo istituzionale contro il residente Zelensky. Il governo italiano esprima solidarietà e sostegno al popolo ucraino e al suo presidente. Giorgia Meloni non può più procrastinare la scelta: o con Trump, i suoi miliardi e i suoi interessi economici o con la democrazia e l’Europa”. “Questo negoziato deve essere affrontato tutelando duramente le ragioni dell’Ucraina, che rimane il Paese aggredito. Anche per questo occorreva un’Europa forte e in prima linea per i negoziati di pace e non un’Europa subalterna a Washington, che ha inseguito in questi anni la folle strategia dell’escalation militare e delle armi a oltranza. Una strategia fallimentare che ora condanna l’Europa e l’Italia a una totale irrilevanza davanti a questi sviluppi. Con un’aggravante per il nostro Paese: di Meloni si sono perse proprio le tracce”, ha affermato il leader del M5s, Giuseppe Conte.

Le parole di Zelensky dopo l’incontro

Dopo il colloquio allo Studio Ovale, dal presidente ucraino è arrivato comunque un messaggio distensivo: “Grazie America per il sostegno, grazie per questa visita. Grazie al presidente, al Congresso e agli americani”, ha scritto Volodymyr Zelensky su X. “L’Ucraina ha bisogno di una pace giusta e duratura, e stiamo lavorando esattamente per questo”, ha aggiunto. 

Fonte Skytg24

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