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Reazione della notte, dai leader europei alla Russuia. Macron e Starmer: “Un mese di tregua”. Von der Leyen: “Riarmiamoci”. Zelensky: “Ok sui minerali”

Last updated: 03/03/2025 7:02
By Redazione 107 Views 11 Min Read
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Dopo lo strappo tra Usa e Ucraina, l’Europa a Londra si consulta sulla difesa comune europea e la sicurezza di Kiev. Meloni: “Fra Trump e Zelensky, tifoserie inutili”

Contents
Orban: “L’Europa vuole continuare la guerra”La proposta di Parigi e Londra: “Tregua nell’aria, nei mari e nelle infrastrutture energetiche per un mese”Zelensky: “L’accordo sulle terre rare è pronto per essere firmato”Macron e Starmer propongono tregua di un meseZelensky: “L’Ue mai così unita, grato per gli sforzi di pace”Starmer: “Una coalizione di volenterosi per la pace in Ucraina”Starmer: “Regno Unito e Francia lavoreranno a un piano di pace da presentare a Trump”Meloni: “Dividere l’Occidente sarebbe esiziale per tutti”Von der Leyen: “È urgente riarmare l’Europa”Il consigliere per la Sicurezza nazionale Usa Walz: “Sarà l’Europa a garantire la sicurezza in Ucraina”Lavrov: “Arrogante l’idea degli europei di mandare peacekeeper in Ucraina”Lavrov: “Zelensky è un nazista e traditore del popolo ebraico”

Orban: “L’Europa vuole continuare la guerra”

Il primo ministro ungherese, il nazionalista filorusso Viktor Orban, ha dichiarato che i leader europei riuniti domenica a Londra vogliono prolungare la guerra in Ucraina invece di cercare la pace, cosa che ha definito “cattiva, pericolosa e sbagliata”.

“I leader europei hanno deciso oggi a Londra di voler continuare la guerra invece di optare per la pace”, ha dichiarato il capo del governo ungherese sul social network X. “Hanno deciso che l’Ucraina deve continuare la guerra. Una cosa brutta, pericolosa e sbagliata”, ha aggiunto Orban. “L’Ungheria rimane dalla parte della pace”, ha concluso il primo ministro, considerato il principale alleato nell’Unione Europea del presidente russo Vladimir Putin e anche del presidente statunitense Donald Trump

La proposta di Parigi e Londra: “Tregua nell’aria, nei mari e nelle infrastrutture energetiche per un mese”

Francia e Gran Bretagna propongono una tregua di un mese in Ucraina “nell’aria, nei mari e nelle infrastrutture energetiche”, ha dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron a Le Figaro. 

All’inizio della giornata, prima di un vertice sull’Ucraina a Londra, il primo ministro britannico Keir Starmer ha annunciato che Parigi e Londra stavano lavorando a “un piano” per porre fine agli scontri. Il vantaggio di una tregua di questo tipo è che “sappiamo come misurarla”, anche se il fronte è immenso, “l’equivalente della linea Parigi-Budapest”, ha detto il presidente francese.

La cessazione delle ostilità non riguarderebbe quindi inizialmente i combattimenti sul terreno. Perché “in caso di cessate il fuoco, sarebbe molto difficile verificare il rispetto della linea del fronte”, ha spiegato Emmanuel Macron.

La possibilità di dispiegare truppe europee, a cui Francia e Gran Bretagna sono pronte a partecipare, arriverebbe solo in una seconda fase, ha continuato.
“Non ci saranno truppe europee sul suolo ucraino nelle prossime settimane”, ha dichiarato Emmanuel Macron a Le Figaro. “La questione è come utilizzare questo tempo per cercare di ottenere una tregua accessibile, con negoziati che richiederanno diverse settimane e poi, una volta firmata la pace, un dispiegamento”, ha aggiunto. “Noi vogliamo la pace. Non la vogliamo a qualsiasi prezzo, senza garanzie”.

Zelensky: “L’accordo sulle terre rare è pronto per essere firmato”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che “l’accordo sulle terre rare è pronto per essere firmato”. Lo riportano il Guardian e la Bbc.
Interrogato dai giornalisti sul suo viaggio alla Casa Bianca il presidente ucraino ha parlato della difficoltà di condurre trattative delicate in pubblico, precisando che quel formato “non era giusto”, poiché “i nemici possono trarre vantaggio” da eventuali disaccordi tra alleati. Zelensky ha quindi precisato di non voler parlare dell’alterco, ma di voler invece passare a colloqui “costruttivi” sul futuro. “Se siamo costruttivi, il risultato positivo arriverà”, ha affermato. 

Macron e Starmer propongono tregua di un mese

Il presidente francese, Emmanuel Macron, in un’intervista al quotidiano francese Le Figaro ha detto che, con il premier britannico Keir Starmer, propone una “tregua aerea, sui mari e sulle infrastrutture energetiche” di un mese in Ucraina. Macron sottolinea che questa è una pausa che “sappiamo come misurare” mentre sulla terraferma “dobbiamo vedere che il fronte, oggi, è l’equivalente della linea Parigi-Budapest” quindi “in caso di cessate il fuoco, sarebbe molto difficile verificare che il fronte venga rispettato”.

Zelensky: “L’Ue mai così unita, grato per gli sforzi di pace”

“L’unità dell’Europa ha raggiunto un livello altissimo, come non si vedeva da molto tempo. Stiamo discutendo con i nostri partner sulle garanzie di sicurezza e sulle condizioni per una pace giusta per l’Ucraina. Stiamo preparando una serie di riunioni e decisioni importanti per il prossimo futuro”. Lo afferma al termine del summit di Londra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Sono grato a tutti i nostri amici e partner per gli sforzi profusi per realizzare una pace stabile e garantita in Ucraina. La forza congiunta può proteggere il nostro futuro”, conclude.

Starmer: “Una coalizione di volenterosi per la pace in Ucraina”

Formare “una coalizione di volenterosi” per far rispettare qualsiasi accordo di pace, con il Regno Unito pronto ad assumere un ruolo guida. Lo ha detto il primo ministro britannico, Keir Starmer al termine del vertice di Londra.

Starmer ha aggiunto che i leader riuniti a Londra hanno concordato di continuare a fornire aiuti militari e di aumentare la pressione economica sulla Russia, e insisteranno affinché l’Ucraina sia presente al tavolo di qualsiasi colloquio di pace. “Faremo di più per sviluppare una coalizione” di Paesi “disposti a difendere un accordo in Ucraina e a garantire la pace. Non tutte le nazioni si sentiranno in grado di dare il loro contributo, ma questo non significa che dovremo restare a guardare. Invece, chi lo desidera intensificherà la pianificazione con urgenza. Il Regno Unito è pronto a sostenere questa iniziativa” fornendo uomini e mezzi “insieme ad altri”. ha detto Starmer. 

Starmer: “Regno Unito e Francia lavoreranno a un piano di pace da presentare a Trump”

Il premier britannico Keir Starmer ha annunciato che lavorerà con la Francia a un piano per la pace in Ucraina, da presentare successivamente al presidente americano, Donald Trump. Il premier ha sottolineato che il vertice di Lancaster House aveva l’obiettivo di raccogliere il sostegno degli alleati europei al piano.

Meloni: “Dividere l’Occidente sarebbe esiziale per tutti”

“Dobbiamo essere bravi in questa fase a non dividere l’Occidente perché sarebbe esiziale per tutti”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un punto stampa alla residenza dell’ambasciatore italiano a Londra al termine del vertice sull’Ucraina. 

Von der Leyen: “È urgente riarmare l’Europa”

La Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen è stata tra i primi leader a lasciare Lancaster House al termine del vertice sulla sicurezza dell’Ucraina. I leader hanno avuto una “buona e franca discussione”, ha detto, discutendo di ciò che è “necessario per mettere l’Ucraina in una posizione di forza”. Von der Leyen ha affermato che l’Ucraina ha bisogno di “garanzie di sicurezza complete”, a sostegno delle sue posizioni economiche e militari.
Secondo la Presidente “dobbiamo urgentemente riarmare l’Europa” e la Commissione proporrà un piano in tal senso al Consiglio europeo del 6 marzo, perché “dobbiamo davvero fare un passo avanti massiccio”. “È ora estremamente importante aumentare gli investimenti nella difesa per un periodo di tempo prolungato. È per la sicurezza dell’Unione Europea e dobbiamo, nell’ambiente geostrategico in cui viviamo, prepararci al peggio e quindi rafforzare le difese”.
Alla domanda su quale fosse il suo messaggio per gli Stati Uniti, ha risposto che “siamo pronti, insieme a voi, a difendere la democrazia e il principio dello Stato di diritto, che non si può invadere e fare il prepotente con il proprio vicino o che non si possono cambiare i confini con la forza”.

Il consigliere per la Sicurezza nazionale Usa Walz: “Sarà l’Europa a garantire la sicurezza in Ucraina”

All’indomani dello scontro con Volodymyr Zelensky nello Studio Ovale e nel giorno del vertice di Londra, la Casa Bianca insiste che “sarà l’Europa ad occuparsi della sicurezza in Ucraina”, dopo l’accordo. In un’intervista alla Cnn, il consigliere per la Sicurezza nazionale americana Mike Waltz ha ribadito che “è prematuro parlare del ruolo degli Stati Uniti”.

Lavrov: “Arrogante l’idea degli europei di mandare peacekeeper in Ucraina”

Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha definito “arroganti” le discussioni in Europa sulle forze di peacekeeping per l’Ucraina, che “continuano a incitare Kiev a guerra contro la Russia”. “Il presidente Macron sta correndo in giro con alcune idee, così come Starmer – ha detto Lavrov in una intervista a Krasnaya Zvezda -. Dicono che stanno preparando l’invio di migliaia di peacekeeper e che forniranno loro copertura aerea. Anche questo è arrogante”. Questo piano – ha aggiunto il capo della diplomazia russa – “incita Kiev a una guerra contro di noi”.

Lavrov: “Zelensky è un nazista e traditore del popolo ebraico”

Volodymyr Zelensky è diventato un “nazista puro” e un traditore del popolo ebraico. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in una intervista a Krasnaya Zvezda, periodico del ministero della Difesa russo, riportata da Tass.

“Vladimir Zelensky ha fatto un’inversione di 180 gradi rispetto a un uomo che è salito al potere con slogan di pace, con slogan del tipo ‘lasciate stare la lingua russa, è la nostra lingua comune, la nostra cultura comune’ (tutto questo è su Internet), e in sei mesi si è trasformato in un nazista puro e, come ha detto Vladimir Putin, in un traditore del popolo ebraico”, le parole di Lavrov rilasciate nell’intervista.

Fonte RaiNews

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