Molti appassionati automobilismo ricorderanno Carmelo Giugno, pilota nisseno, uno dei protagonisti dell’automobilismo regionale a cavallo degli anni 50/70.
Se ne torna a parlare ne nel volume “Campioni di ieri” che fa racconta e e mostra foto, alcune inedite di una quarantina di piloti siciliani del passato precedentemente pubblicati dal 1986 al 2000 nella rubrica della rivista “Sicilia Motori” diretta da Dario Pennica.
Libro presentato sia a Palermo che a Catania.
Carmelo Giugno, deceduto nel gennaio del 1997 a 72 anni, 40 dei quali trascorsi tra il rombo dei motori, 15 da pilota e 25 come dirigente della Scuderia Nissena, presidente della commissione sportiva dell’Aci di Caltanissetta, Commissario nazionale Csai, ma sempre accanto a quell’ambiente che lo vide protagonista per decenni.
Esordì nel Giro di Sicilia nel 1957 al Giro di Sicilia a bordo di una Fiat 500 facendo coppia col palermitano Toti Sutera.
L’anno successivo ritornò al Giro con una Renault 750 insieme a Carlo Bartoccelli, si piazzò 4° di classe. In seguito corse con una Fiat 600 che gli consenti di ottenere ottimi piazzamenti sia alla Coppa Nissena e alla Colle San Rizzo.
Partecipò, nel 1959, alla Targa Florio con una Fiat 750 Abarth in coppia con Salvatore Giuffrida, poi con una Fiat 600 nelle gare in salita dell’isola (Monte Pellegrino, Palermo – Bellolampo, con alcune vittorie di classe.
Successivamente al volante di un’Alfa 1900 TI, di una Bmw 700 e quindi di un’Alfa GT 2000 con la quale, nel 1962 vinse la classe alla 46° Targa Florio, alla Sciacca-Caltabellotta e alla Trapani-Erice, laureandosi a fine stagione campione italiano della 2000 GT.
Dopo una breve parentesi a bordo di Lancia Flaminia, nel 1965 e fino a termine della carriera, prese il volante di un’Alfa Romeo TZ1 1600, targata CL 18880, auto che guidò alla Coppa Nissena, alla Targa Florio e a Pergusa.
Seguirono poi altre vittorie di classe e vari piazzamenti.
Non sono mancati anche degli incidenti.
Alla Targa Florio, al Mugello e alla Monte Pellegrino dove fini contro un muro dopo che si era staccate una ruota di una ruota della sua macchina.
Gareggio fino al 1972, ultima gara alla 56° Targa Florio dove si ritiro per problemi al motore, ara alla quale nel corso della sua carriera partecipò per ben 10 volte a cui si devono aggiungere 2 giri di Sicilia del 57 e 58, unico nisseno a raggiungere il secondo posto assoluto alla Coppa Nissena , la vittoria gli sfuggi per un testa coda alla famosa curva di Gabriele
Si ringrazia il figlio Maurizio per averci fornito notizie e foto”



















