Cresce la voglia di rilassarsi in vacanza e dunque la crescente preferenza dei viaggiatori per lo slow tourism, caratterizzato da ritmi rilassati e attività legate al territorio. E’ quanto emerge da un sondaggio di Airbnb, la piattaforma di affitti brevi, in collaborazione con YouGov, nello stimare che 11,8 milioni di italiani prediligono questa filosofia: uno su quattro dichiara di voler adottare un ritmo più lento durante le proprie esperienze di viaggio, sia in famiglia che con amici, e la Pasqua 2025 si conferma il momento ideale per farlo.
Un trend che si riflette anche nelle ricerche su Airbnb: con ben 13 giorni di pausa a disposizione, gli italiani si stanno orientando su vacanze lunghe in destinazioni poco battute. Secondo i dati della piattaforma, oltre la metà dei viaggiatori (58%) è intenzionata a trascorrere il maxi-ponte di primavera soggiornando almeno 7 giorni in destinazioni rurali, segnando così un decisivo cambio di rotta rispetto ai classici city break mordi e fuggi. A fare le valigie per più giorni però saranno soprattutto i Millennial: il 27% delle ricerche per soggiorni dal 19 aprile al 1 maggio arriva infatti proprio dalla fascia 30-39.
Una media di 5 giorni di permanenza, preferiti da 2 italiani su 3. Il 74% vede inoltre nello slow tourism un modo per connettersi profondamente con il territorio, mentre il 45% apprezza la possibilità di esplorare luoghi meno affollati e destinazioni poco battute. Secondo i dati di YouGov, il podio delle regioni più desiderate per un soggiorno slow appartiene a Toscana, Sicilia e Sardegna: in queste tre regioni si trova inoltre il maggior numero di alloggi in aree rurali su Airbnb tanto che le destinazioni rurali sono infatti in cima ai pensieri degli utenti italiani, al punto che quasi 1 notte su 2 (47%) risulta prenotata in luoghi extraurbani. (Labitalia)
Nella foto trekking nella riserva naturale di Torre Salsa a Siculiana (Agrigento)
