Riceviamo e pubblichiamo
“Da cittadino qualunque amante della propria città, per la quale non esita a metterci la faccia e il nome criticando quello che va criticato ed elogiando, al di là e al di sopra delle simpatie politiche, quello che merita di essere elogiato, desidero esprimere la mia opinione sugli addobbi applicati sul prospetto principale del Teatro Regina Margherita in occasione del 150° anniversario dalla inaugurazione.
Lo storico Teatro, in occasione di questo anniversario, a mio parere, è stato offeso due volte.
Una prima volta per il mancato allestimento del cartellone della stagione 2024-2025 legato alla nota vicenda della nomina del Direttore artistico; una seconda volta con gli addobbi da Fiera paesana con cui, nelle intenzioni di chi li ha concepiti, si sono voluti “arricchire” – si fa per dire – i festeggiamenti per l’invidiabile primato.
Qualcosa di più prestigioso e solenne sarebbe stato sicuramente bene accetto dalla cittadinanza, avrebbe reso giustizia ai tanti artisti che hanno fatto grande il nostro Teatro e avrebbe evitato le tante giustificate critiche.
Non è una questione di soldi spesi male, dunque, ma di buon gusto e forse l’Assessora alla Cultura, se non è stata lei a prendere questa decisione, si sarebbe dovuta ribellare a questo obbrobrio.
Pasquale Trobia”


