“I migranti sono nostri fratelli e sorelle che cercano una vita migliore lontano dalla povertà, dalla fame, dallo sfruttamento e dall’ingiusta distribuzione delle risorse del pianeta, che equamente dovrebbero essere divise tra tutti.”
“La rivelazione biblica incoraggia l’accoglienza dello straniero, motivandola con la certezza che così facendo si aprono le porte a Dio e nel volto dell’altro si manifestano i tratti di Gesù Cristo.”
“Quando si avvicina uno straniero e noi lo confondiamo con un nostro fratello, ponendo fine a ogni conflitto. Ecco, questo è il momento in cui finisce la notte e comincia il giorno.”
“La Chiesa è madre e la sua attenzione materna si manifesta con particolare tenerezza e vicinanza verso chi è costretto a fuggire dal proprio Paese e vive tra sradicamento e integrazione.”
La compassione cristiana – questo “soffrire con”, con-passione – si esprime anzitutto nell’impegno di conoscere gli eventi che spingono a lasciare forzatamente la Patria e, dove è necessario, nel dar voce a chi non riesce a far sentire il grido del dolore e dell’oppressione.
“La vera amicizia consiste nel poter rivelare all’altro la verità del cuore.”
“Solo chi ha compassione per gli animali, li ama e li protegge, li vede come creature che sono degne di una vita che abbia senso, che aiuti ad alleviare le loro sofferenze, che abbia rapporti con loro di affetto e rispettosi della loro animalità, solo persone così possono amare il prossimo umano, averne pietà”.
