Si sono dovuti attendere ben 12 anni per rivedere l’aula consiliare piena di consiglieri e pubblico
Hanno giurato tutti, visibilmente commosso il presidente Tesauro che ha dovuto interrompere più volte, per qualche secondo, il suo discorso.
Hanno poi ad uno ad uno giurato tutti i dieci consiglieri, ricevendo dalle mani del presidente una medaglia, lo statuto del Libero consorzio e un libro sulle bellezza della provincia.
Nel suo discorso Tesauro ha parlato di viabilità, di scuole, di strutture sportive da riaprire e rendere fruibili, dello sviluppo economico di tutta l’area che va “dai monti al mare”, puntando il discorso su un lavoro sinergico che si deve portare aventi con tutti ti comuni, dell’acquisto del palazzo della ex Banca d’Italia, per far sviluppare maggiormente l’università che interessa tutta la provincia.
Verranno coinvolti tutti i comuni, nessuno escluso, per portare avanti in maniera sinergica un lavoro che deve riguardare tutti e 22 i comuni, parlando anche del tentativo di Gela di staccarsi e augurandosi che ciò non avvenga, perchè la provincia ha bisogno di Gela che, tra le altre cose ha pure una popolazione maggiore.
Sotto l’aspetto economico ha elencato diversi milioni che sono già nelle casse del Libero consorzio e di altri che ne arriveranno, ma la carenza di personale è un grosso problema e che si è impegnato a risolvere.
Rivolgendosi poi ai consiglieri, ha chiesto collaborazione per rimettere in moto la macchina amministrativa.
Ha poi preso la parola l’on. Mancuso che ha affermato “finalmente è tornata la politica in questo palazzo, che mi vide ultimo presidente del consiglio, e per dare risposte al territorio“.
L’on. Mancuso, che sempre a Tesauro, ha ribadito la fiducia che ripone in lui e si è complimentato per aver raggiunto anche questo traguardo.
Presenti molti sindaci, da Bufalino a Di Noto, assenti invece, cosa che non è passata inosservata, i sindaci di Niscemi e Gela “avversari” di Tesauro, ama le loro poltrone sono rimaste vuote.
Il presidente ha poi dato la parola all’unica donna eletta, Annalisa Petitto.
Nel suo intervento ha ribadito quanto detto nella conferenza stampa tenuta alcuni giorni prima, tornando a parlare di legalità e trasparenza.
Ha ripetuto, cioè che nella distribuzione degli incarichi si augura di non vedere persone con precedenti o in conflitto di interesse, ma soprattutto, parlando di assunzioni, che è necessario fare i concorsi, ma che questa provincia non diventi un postificio.
Un chiaro avvertimento che ha voluto ribadire alla presenza di tutti, consiglieri, ospiti e giornalisti.
Ha poi concluso dicendo, in maniera netta e chiara, di aver ricevuto avvertimenti che non le sono piaciuti, riferiti alle sue parole dette in conferenza stampa posizioni, e che è pronta, qualora questi avvertimenti si ripetessero, a convocare una nuova conferenza stampa per denunciare il tutto.
Sono poi intervenuti tutti gli altri consiglieri ed alla fine si è passati nella sala adiacente il consiglio, dove è stato offerto un rinfresco.

