Riceviamo e pubblichiamo
Stamattina, dopo parecchie settimane che non ricevevo acqua corrente, non me ne accorgo avendo ampie riserve dalle quali mi approvvigiono, sono rimasta a secco. Dopo essermi informata con i vicini, pensando fosse l’ennesimo ritardo, avendo ricevuto rassicurazioni che l’acqua arrivava quasi regolarmente, ho a questo punto immediatamente chiamato il mio idraulico, pensando fosse un problema mio. Ma appena abbiamo aperto l’alloggiamento dove c’è il contatore di Caltaqua, ci siamo ressi conto che qualcosa non andava. Il mio attacco, adesso non so spiegarlo tecnicamente bene, risultava staccato, praticamente mi avevano tagliato l’acqua senza alcun preavviso. Nell’ultima bolletta pagata, che vi allego e che ho regolarmente pagato tramite CBILL, come da ricevuta, risultava un debito di 977,71 euro, che a breve mi accingevo a pagare andando magari prima a discuterne prima presso i loro uffici. Nella stessa bolletta però non si faceva alcun riferimento al fatto che, se non avessi provveduto a saldare il presunto debito immediatamente, mi sarebbe stata tagliata l’acqua, come invece è accaduto, anche perchè, se non mi sbaglio, prima di procedere alla sospensione della fornitura il gestore dovrebbe inviare il preavviso al cliente, magari tramite una raccomandata con gli estremi della bolletta da pagare e i modi per evitare la sospensione, cosa che a me non è successa. Raccontando quanto successo, ho appreso che non sono la sola “fortunata” a cui è stato riservato questo trattamento. Ritengo che questo modo di agire non sia molto corretto, almeno prima avvisare o intimare un termine, non si può staccare l’acqua a famiglie dove ci sono anziani, bambini e ammalati senza avvisare preventivamente. E’ chiaro che, pur non essendo una benestante, mi sarei pure tolta il pane dalla bocca, ma non sarei mai arrivata a farmi tagliare l’acqua. Amareggiata e offesa, questi sono i miei sentimenti al momento, lo sono ancor di più perchè stamattina mi son vista costretta a chiamare immediatamente un’autobotte, che provvederò a pagarmi, meditando nel frattempo, facendomi bene i calcoli, visto che con un consumo di 8 metricubi, mi arrivano 45,13 euro da pagare, se proprio mi conviene farmi riattivare il contatore o andare avanti con le autobotti pagando a loro soltanto il minimo indispensabile. Spero che quanto successo a me, ma pare anche ad altri, il signor sindaco ne venga a conoscenza, invitandolo a prendersi maggior cura dei cittadini, intervenendo con Caltaqua chiedendo almeno di avvisare prima di staccare al fornitura. Ma mi accorgo che come avvenuto anche per la TARI, questa pratica non viene rispettata, prima si bloccano, in questo caso i conti correnti, e poi si discute. Non mi pare una bella cosa. I cittadini non sono un bancomat, già pagano di tutto di più, spero anche che i consiglieri comunali leggano e intervengano per sollevare il caso, che pare riguardi anche altri cittadini. Grazie per l’accoglienza. Allego l’ultima bolletta dove si evince solo il presunto debito, ma che non vi è indicato alcun termine per il pagamento pena l’interruzione.
Una cittadina

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