Caltanissetta 401
  • Home
  • Cronaca
    • Cronaca Internazionale
  • Politica locale
    • Politica
  • Rassegna stampa
    • Economia e Finanza
    • Riflessioni
    • Riceviamo e pubblichiamo
  • Cultura ed Eventi
    • Concorsi
    • Scuola
    • Tecnologia
  • Sport
  • Altro
    • Dalla provincia e dintorni
    • Ricette tipiche
    • Salute & Benessere
    • Meteo
Reading: Spesa per la Difesa al 5%, l’Italia vuole riclassificare il Ponte sullo Stretto per farlo rientrare negli obiettivi Nato
  • Seguici
Font ResizerAa
Caltanissetta 401Caltanissetta 401
Cerca
  • Home
  • Chi siamo
  • News
    • Cronaca
    • Politica locale
    • Cultura ed Eventi
    • Sport
    • Rassegna stampa
    • Salute & Benessere
    • Riceviamo e pubblichiamo
    • Dalla provincia e dintorni
Follow US
© Caltanissetta401 | Realizzato da Creative Agency
Caltanissetta 401 > News > Cronaca > Spesa per la Difesa al 5%, l’Italia vuole riclassificare il Ponte sullo Stretto per farlo rientrare negli obiettivi Nato
CronacaPoliticaRassegna stampa

Spesa per la Difesa al 5%, l’Italia vuole riclassificare il Ponte sullo Stretto per farlo rientrare negli obiettivi Nato

Last updated: 01/07/2025 5:58
By Redazione 119 Views 3 Min Read
Share
SHARE

Spesa per la Difesa al 5%, l’Italia vuole riclassificare il Ponte sullo Stretto per farlo rientrare negli obiettivi Nato

Il governo italiano starebbe valutando la possibilità di classificare il Ponte sullo Stretto di Messina, la cui costruzione è stimata attorno ai 13,5 miliardi di euro, come spesa per la Difesa. L’obiettivo: contribuire al raggiungimento della nuova soglia del 5% del Pil in investimenti militari richiesta dalla Nato entro il 2035. A riportare la notizia è il portale di informazione internazionale Politico, secondo cui l’idea sarebbe al vaglio di alcuni settori dell’esecutivo guidato da Giorgia Meloni.

Al momento, l’Italia è tra i Paesi dell’Alleanza Atlantica con la spesa militare più bassa: nel 2023 ha destinato solo l’1,49% del Pil alle proprie forze armate. Una percentuale lontana non solo dal traguardo del 5%, ma anche dal precedente obiettivo del 2% più volte ribadito in ambito Nato. In questo contesto, il progetto del ponte potrebbe diventare uno strumento utile per contribuire al conteggio delle spese per la difesa.

Spesa per la Difesa al 5%, l’Italia vuole riclassificare il Ponte sullo Stretto per farlo rientrare negli obiettivi Nato

Secondo Politico, un funzionario del governo ha confermato che al momento non è stata ancora presa alcuna decisione formale in merito, ma ha anche anticipato che ulteriori colloqui sono previsti nel prossimo futuro per esplorarne la fattibilità. L’idea di riclassificare un’infrastruttura civile come investimento militare avrebbe, secondo la testata americana, anche un risvolto politico: potrebbe aiutare Meloni a “convincere un pubblico diffidente” sulla necessità di aumentare la spesa militare, in un momento di crescente pressione sui conti pubblici.

Un documento redatto dal governo italiano lo scorso aprile e citato da Politico sottolinea che, oltre alla sua funzione di collegamento tra Sicilia e Calabria, il Ponte sullo Stretto assumerebbe anche “un’importanza strategica per la sicurezza nazionale e internazionale”. L’infrastruttura, si legge nel documento, potrebbe facilitare lo spostamento delle forze armate italiane e degli alleati Nato, rivestendo così un ruolo chiave nella logistica militare in caso di emergenze o conflitti.

Resta ora da vedere se l’ipotesi troverà spazio all’interno del quadro normativo e contabile italiano ed europeo, e soprattutto se verrà accettata dagli organismi Nato come voce legittima della spesa militare. Una scelta che, se confermata, aprirebbe un dibattito non solo tecnico, ma profondamente politico sulla natura e sugli obiettivi delle grandi opere infrastrutturali.

Fonte LANOTIZIAGIORNALE.IT

Per rimanere aggiornato sulle ultime notizie locali segui gratis il canale WhatsApp di Caltanissetta401.it https://whatsapp.com/channel/0029VbAkvGI77qVRlECsmk0o

You Might Also Like

In Francia gli ospedali si preparano alla guerra “entro marzo 2026”

Ucraina-Russia, Trump: “Solo io posso fermare Putin”

Angela, la ragazza nigeriana che ha salvato l’uomo travolto dalla corrente in via Etnea

Antenna RAI Caltanissetta, diffida del WWF: “STOP DEMOLIZIONE, è un bene culturale sotto sotto vincolo dal 1995. Se l’antenna verrà manomessa denunceremo i responsabili per il delitto di distruzione i responsabili per il delitto di distruzione di beni culturali”

Il CIRS di Caltanissetta protagonista nel corteo della Settimana Santa: trucco, parrucco e talento al servizio della tradizione

TAGGED:CronacaPoliticaRassegna stampa
Share This Article
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Email Copy Link Print
Caltanissetta 401
Direttore responsabile 
Sergio Cirlinci

93100 Caltanissetta (CL)

redazione@caltanissetta401.it
P:Iva: 01392140859

Categorie

  • Cronaca
  • Cultura ed Eventi
  • Politica locale
  • Rassegna stampa
  • Sport

Categorie

  • Concorsi
  • Dalla provincia e dintorni
  • Finanza
  • Giovani e Università
  • Sanità

Link utili

  • Chi siamo
  • Privacy & Cookie Policy

Caltanissetta 4.0.1 è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Caltanissetta n.03/2024 del 21/08/2024. | Realizzato da Creative Agency

Username or Email Address
Password

Lost your password?