Il comunicato dell’on.Mancuso, come spesso accade in politica, merita di essere letto non solo per ciò che dice, ma anche per ciò che non dice, a chi o che lascia intendere
Le parole dell’onorevole Mancuso, nel comunicato pubblicato stamane, in merito alla nomina di Marcello Mirisola come assessore al posto di Oscar Aiello, del quale non si fa alcun cenno, sembrano, a prima lettura, essere le classiche parole di chi dall’alto, come se su certe scelte non ci abbia messo lo zampino, lanci un messaggio di unità e fiducia.
Ma una lettura più attenta però può rivelare come certe sfumature, tipiche del linguaggio politico, lancino contemporaneamente dei messaggi.
“Nuovo impulso”, ma per cosa.
La dichiarazione si apre con un’affermazione dirompente: la nomina di Mirisola è “garanzia di senso di responsabilità” e “rafforzerà l’azione amministrativa”.
Fin qui tutto normale, ci sta, ma la parte più interessante, però è l’espressione “contribuire a dare nuovo impulso al governo della città”.
Questo “nuovo impulso” è un passaggio importante da analizzare a fondo.
Forse che se ne sentiva il bisogno? Forse che l’azione amministrativa precedente, non era sufficiente o efficace?
Ovviamente non si tratta di un’ammissione esplicita di una scelta, quella fatta all’inizio, fallimentare o sbagliata, non sia mai, ma di un’ammissione e constatazione che un cambiamento a questo punto era necessario per dar forza alla gestione della città.
È un modo per dire e non dire che c’era una debolezza, senza attribuirne la responsabilità, figuriamoci, anche se sino a poco tempo fa, quando si escludeva il rimpasto, ci si vantava della compattezza e del buon lavoro che la giunta, tutta, stava portando avanti.
La relazione del primo anno del sindaco lo dimostra, specialmente nel tessere le lodi ed il buon lavoro svolto dall’ormai ex assessore Aiello.
Quando Mancuso “esprime il pieno sostegno al sindaco Tesauro e alla scelta effettuata”, tende quasi a lasciar intendere la sua estraneità su certe scelte, cosa che sappiamo tutti bene così non sia, essendo il “deus ex machina” di tutto, dall’accordo pre-elettorale proprio con la Lega che adesso si estromette dalla giunta comunale, come anche dell’aver voluto a tutti i costi che il suo candidato, andando contro tutto il centrodestra provinciale, si imponesse al Libero consorzio provinciale, per non parlare delle nomine di assessori e presidente e vice del consiglio comunale, altri accordi nei quali ci ha messo il suo “sigillo”.
Con l’espressione “ulteriore slancio al governo della città”, torna sul concetto di “nuovo impulso”, non è infatti una partenza da zero, ma di un “passo importante per garantire stabilità e continuità”. Ecco il messaggio, stabilità e continuità.
Da un lato, si ammette che un cambio di rotta, il “nuovo impulso” era necessario, ma che a dare un’accelerata a questa scelta siano stati altri fattori, magari palermitani, ovviamente non si fa cenno.
È stato anche un modo per, da un lato togliersi qualche sassolino dalla scarpa, il non appoggio alle provinciali, lanciando nello stesso tempo un messaggio ad altri e accontentare chi, da dietro la porta da tempo e bussava, ma anche un passo in avanti per gestire una situazione critica senza ammettere apertamente di averla causata, insomma ora era il momento giusto per accontentare chi stava seduto “scomodamente” nella poltrona di consigliere e poi per “mettere una pezza” al buco creato.
Le frasi “dialogo interno alla coalizione” e l’“interlocuzione con ogni singolo attore della maggioranza” sono riferite probabilmente a quel dialogo poco sereno che c’è all’interno della maggioranza, ovviamente negato, ecco perchè si sente il bisogno di ribadirle, ma ciò conferma che le tensioni all’interno della maggioranza ci sono e non sono solo un’ipotesi.
Una una realtà con cui dovrà e dovranno primo o poi fare i conti, essendo anche rimasta in sospeso la situazione di Orgoglio Nisseno, dell’ingresso in giunta dell’avv. Licata, per togliere anche dall’imbarazzo i due “poveri” , affettuosamente detto, consiglieri, che vivono una situazione di certo non bella, non riconosciuti dall’apposizione e, a quanto si vocifera, non graditi alla maggioranza, ovviamente come partito non come persone.
Come anche il ribadire il concetto della centralità del confronto e della “condivisione di intenti” è un messaggio chiaro, politicamente parlando, per arginare possibili spaccature o per gestirle al meglio, mandando nello stesso tempo un messaggio agli alleati che “scalciano” anche loro per entrare rimanere in giunta.
In sintesi, leggendo tra le righe delle parole dell’onorevole Mancuso, vien fuori una situazione in cui la nomina di Mirisola non è semplicemente un avvicendamento, ma una mossa per dare nuova forza e vitalità a un’azione amministrativa che necessitava di un “rilancio”.
Probabilmente seguirà qualche altro episodio della serie “rimpastino”, gli alleati sono stati avvisati e come suggerisce un detto siculo delle volte quando parla la suocera parla per farlo sentire alla nuora. Ad Maiora
Per rimanere aggiornato sulle ultime notizie locali segui gratis il canale WhatsApp di Caltanissetta401.it https://whatsapp.com/channel/0029VbAkvGI77qVRlECsmk0o
Si precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un’intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell’autore e/o dell’intervistato che ci ha fornito il contenuto. L’intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull’argomento trattato, caltanissetta401.it è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d’interpretazione.
