Tra pochi giorni, il primo settembre, le Madonie si preparano a svelare un nuovo gioiello culturale e scientifico. Sarà infatti inaugurata, alle ore 11:30, la nuova sezione geologica del Museo Civico A. Collisani, già intitolata al Geologo Giuseppe Torre, che è parte integrante del Madonie UNESCO Global Geopark, il cui allestimento è stato realizzato nei prestigiosi locali di Palazzo Pucci, sede dell’Ente Parco delle Madonie.
Il progetto nasce con un obiettivo chiaro: potenziare l’offerta museale e renderla più inclusiva, moderna e capace di coinvolgere pubblici di tutte le età. Il nuovo allestimento offrirà ai visitatori un’esperienza immersiva grazie a pannelli informativi di ultima generazione, monitor interattivi e visori di realtà aumentata, per viaggiare indietro nel tempo e scoprire i segreti geologici di questo straordinario territorio.
A tal proposito l’Assessore Regionale al Territorio ed Ambiente Giusi Savarino dichiara: “Il museo, che sarà inaugurato a Petralia Sottana, racconta la storia geologica delle Madonie che è anche la storia della Sicilia. Come assessorato al Territorio ed Ambiente abbiamo creduto in questo ambizioso progetto e fortemente voluto la realizzazione. Un altro tassello importante che viene inserito nella rete dei Geoparchi mondiali alla quale le Madonie e la Sicilia vogliono dare il loro contributo di crescita umana, culturale e ambientale.”
Dai fondali marini di centinaia di milioni di anni fa, attraverso la collezione Geopaleontologica di Giuseppe Torre, ogni sala sarà un invito a conoscere, esplorare e meravigliarsi. La nuova sezione del museo diventa così un ponte tra scienza, tecnologia e identità territoriale, confermando il ruolo delle Madonie nella Rete Mondiale dei Geoparchi UNESCO come luogo di tutela, ricerca e divulgazione.
Pietro Di Stefano, già Prof. Ordinario del DiSTeM UNIPA e componente del CTS afferma: “Dopo le graduali deformazioni tettoniche che hanno portato alla formazione della catena Appenninica e al sollevamento delle montagne madonite, negli ultimi milioni di anni sono stati i processi geomorfologici ad averne modellato il paesaggio fino a fargli assumere l’aspetto attuale. Questa premessa, estremamente schematica, è necessaria per far comprendere le ragioni del grande interesse geologico dell’area. Questo ha fatto sì che i dipartimenti di Scienze della Terra delle Università siciliane oltre ai progetti scientifici, abbiano scelto le Madonie come palestra geologica per gli studenti. In particolare l’Università di Palermo vi svolge dagli anni ’80 dello scorso secolo il campo estivo di rilevamento geologico. Fra numerose iniziative, si deve tuttavia alla dedizione del Geologo Giuseppe Torre la raccolta sistematica di rocce e fossili madoniti per meritori scopi scientifici.”
Un’occasione quindi per riscoprire il patrimonio geologico madonita, legarlo alla biodiversità territoriale e condividerlo con i visitatori, in un’ottica di turismo sostenibile e consapevole.
“Si conferma la visione strategica dell’Ente Parco, orientata allo studio ed alla divulgazione dei valori scientifici territoriali” precisa il commissario dell’Ente Parco delle Madonie Salvatore Caltagirone. “Siamo orgogliosi di consegnare alle Madonie quello che gli stessi validatori UNESCO nella loro ultima ispezione hanno definito un ‘gioiello culturale’ destinato ad attirare ricercatori e visitatori”.
All’inaugurazione, saranno presenti l’on.le Giusi Savarino Assessore Regionale al Territorio ed Ambiente, che ne ha finanziato la realizzazione, l’ing. Angelo Curatolo dell’Italkali S.p.A. che ha contribuito al finanziamento insieme al Comune di Petralia Sottana. Sarà presente S.E.R. Mons. Giuseppe Marciante Vescovo di Cefalù. L’evento sarà anche un momento di festa per la comunità e per il territorio madonita.
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