Caltanissetta 401
  • Home
  • Cronaca
    • Cronaca Internazionale
  • Politica locale
    • Politica
  • Rassegna stampa
    • Economia e Finanza
    • Riflessioni
    • Riceviamo e pubblichiamo
  • Cultura ed Eventi
    • Concorsi
    • Scuola
    • Tecnologia
  • Sport
  • Altro
    • Dalla provincia e dintorni
    • Ricette tipiche
    • Salute & Benessere
    • Meteo
Reading: La solidarietà messa in secondo piano: la polemica sullo scooter elettrico di Rosario
  • Seguici
Font ResizerAa
Caltanissetta 401Caltanissetta 401
Cerca
  • Home
  • Chi siamo
  • News
    • Cronaca
    • Politica locale
    • Cultura ed Eventi
    • Sport
    • Rassegna stampa
    • Salute & Benessere
    • Riceviamo e pubblichiamo
    • Dalla provincia e dintorni
Follow US
© Caltanissetta401 | Realizzato da Creative Agency
Caltanissetta 401 > News > Caltanissetta > La solidarietà messa in secondo piano: la polemica sullo scooter elettrico di Rosario
CaltanissettaCronacaRiflessioni

La solidarietà messa in secondo piano: la polemica sullo scooter elettrico di Rosario

Last updated: 24/08/2025 9:51
By Sergio Cirlinci 640 Views 8 Min Read
Share
SHARE

Nei giorni scorsi, Caltanissetta è stata protagonista di una lodevole e bella iniziativa di solidarietà, la raccolta fondi per acquistare uno scooter elettrico a Rosario.

Un gesto nobile, nato dal cuore della comunità, che ha dimostrato ancora una volta la generosità dei nisseni.

Purtroppo, ciò che sarebbe dovuto rimanere un esempio di altruismo si è trasformato in un’accesa polemica, rischiando di far passare in secondo piano il vero significato di questa bellissima storia.

Tutto ha avuto inizio con un articolo pubblicato da un giornale online locale dal titolo:

“La recita quotidiana degli ipocriti: attori senza palcoscenico, ma con maschere perfette”.

L’articolo, pur riconoscendo il valore dell’iniziativa, ha sollevato dei dubbi sulla gestione della comunicazione e sull’eccessiva visibilità che alcune persone si sono volute dare, parlando anche di altro.

“Eppure, in mezzo a chi ha contribuito con autenticità, spuntano loro: i protagonisti della grande recita. Presenti con grandi gesti in pubblico, pronti a mettersi in mostra sui social, ma incoerenti nella vita privata, dove continuano a calpestare diritti e dignità”…“Dietro le quinte restano invece storie mai raccontate: vicende di soprusi e ingiustizie che non trovano voce perché chi le vive ha paura, oppure perché la necessità di sopravvivere impone il silenzio. Così la grande recita continua indisturbata”…” E allora, a chi si atteggia a benefattore sotto i riflettori, il messaggio è semplice: se siete capaci di mostrare solidarietà quando ci sono telecamere o like da conquistare, siate coerenti ogni giorno. Fatelo davvero, nella vita privata, nelle vostre attività, nel rispetto delle persone che vi stanno accanto. La solidarietà non è teatro. È coerenza. Chi vuole capire, capisca”.

Queste probabilmente le frasi, estratte dall’articolo, che hanno acceso la miccia

Senza nominare direttamente nessuno, queste parole hanno generato una serie di reazioni a catena di chi ha pensato di aver “capito” o pensato che fosse lui il destinatario del messaggio, facendo saltare alla fine il confine sottile tra l’informare la cittadinanza su una raccolta pubblica e l’utilizzare un gesto di solidarietà come una vetrina personale.

Da quel momento, è scoppiata una vera e propria tempesta di reazioni.

Post su post, video, commenti e, persino, un ultimo video finale “di risposta”, che si poteva benissimo evitare, che hanno inondato i social network, creando un “teatrino” che ha distolto l’attenzione dal vero protagonista della vicenda, Rosarioe dalla bella iniziativa.

Se da un lato si voleva difendere l’onestà del gesto, il risultato alla fine è stato un’escalation di botta e risposta che ha assunto toni sempre più accesi e, in alcuni casi, esagerati e a tratti sgradevoli.

Qualcuno ha scritto che la solidarietà si fa in silenzio, verissimo ma in questo caso,essendo un’iniziativa con raccolta pubblica, doveva necessariamente essere promossa e comunicata, ma li doveva concludersi. Come anche trasparenza, fondamentale per rassicurare i donatori e bene è stato fatto a rendicontare il tutto.

Tuttavia, una volta raggiunto l’obiettivo, le luci andavano spente e i toni abbassati, lasciando che il gesto parlasse da sé.

Molti infatti, lanciata l’iniziativa o contribuito alla sua riuscita, si sono eclissati, dimostrando che a loro interessava solamente compiere l’azione, non altro.

In altri casi è sembrato quasi che l’eco mediatica sia stata cercata e, in alcuni frangenti, persino esasperata, con una serie di post e video successivi alla consegna che hanno dato l’impressione quasi di una rivendicazione personale del merito, quasi una gara a chi era stato il più bravo.

Ecco questo forse andava evitato, fatta la meritevole iniziativa e portato a casa il risultato, bisognava chiudere il discorso.

Se c’era una persona che doveva intervenire in questo frangente, questa era solo Abdul, o come tutti lo conoscono, Rosario.

E lui lo ha fatto, con grande dignità, ringraziando tutti per il gesto. Il suo intervento, semplice e sentito, è stato l’unica voce che si sarebbe dovuta sentire una volta acquiatato il motorino.

Ma purtroppo così non è stato. Perché continuare a mettere benzina sul fuoco, perché certe reazioni.

Un detto siciliano recita “aria netta nun si scanta di li trona” (aria serena non teme i tuoni).

Chi agisce con coscienza pulita e trasparenza non deve temere certi attacchi, né si deve sentire tirato in mezzo e, ancor di più, non dovrebbe reagire ad un presunto riferimento, mettendosi al centro del dibattito, senza che nessuno lo abbia chiamato in causa direttamente.

Però se qualcuno si è sentito ingiustamente chiamto in causa, la risposta migliore e più matura sarebbe stata non quella di replicare così come è successo, che ha coinvolto tanta gente, ma sedersi con calma e rispondere fornendo dati e chiarimenti, in particolar modo su quei punti sui quali, secondo lui, è stato ingiustamente attaccato, senza ricorrere a un’ulteriore polemica che non ha fatto altro che sminuire il valore dell’iniziativa originale e rovinare la festa.

La generosità di Caltanissetta è stata sicuramente esemplare, ma lo spiacevole siparietto che ne è seguito ha gettato un’ombra su un’iniziativa che avrebbe dovuto unire la città, non dividerla.

Sarebbe bello che da questa esperienza si impari a celebrare il gesto e non chi lo compie, perché la vera solidarietà non ha bisogno di riflettori per brillare.

Nessuno si senta attaccato o pensi ad altro, è una semplice riflessione a conclusione di una bellissima iniziativa che partita bene si è conclusa con strascichi che andavano evitati.

Un caro saluto a Rosario e un ringraziamento a chi gli ha ridato il sorriso. Ad Maiora

Per rimanere aggiornato sulle ultime notizie locali segui gratis il canale WhatsApp di Caltanissetta401.it https://whatsapp.com/channel/0029VbAkvGI77qVRlECsmk0o

Si precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un’intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell’autore e/o dell’intervistato che ci ha fornito il contenuto. L’intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull’argomento trattato, caltanissetta401.it è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d’interpretazione.

You Might Also Like

Ucraina, Trump: “Putin incontrerà Zelensky, chance per la pace”

UE, Lorefice(M5S): Convocazione Nordio Piantedosi umiliante per l’Italia, doverosa per democrazia

Terremoto oggi in Sicilia, scossa di magnitudo 4.7 al largo di Trapani: avvertita anche a Favignana e Palermo

Resuttano: Precipita dal balcone di casa, muore un cinquantenne

“No alla guerra e al riarmo”: attivisti, sindacati e partiti in corteo a Sigonella

TAGGED:CaltanissettaCronacaRiflessione
Share This Article
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Email Copy Link Print
Caltanissetta 401
Direttore responsabile 
Sergio Cirlinci

93100 Caltanissetta (CL)

redazione@caltanissetta401.it
P:Iva: 01392140859

Categorie

  • Cronaca
  • Cultura ed Eventi
  • Politica locale
  • Rassegna stampa
  • Sport

Categorie

  • Concorsi
  • Dalla provincia e dintorni
  • Finanza
  • Giovani e Università
  • Sanità

Link utili

  • Chi siamo
  • Privacy & Cookie Policy

Caltanissetta 4.0.1 è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Caltanissetta n.03/2024 del 21/08/2024. | Realizzato da Creative Agency

Username or Email Address
Password

Lost your password?