Il presidente degli Usa dallo studio Ovale incontra la stampa. Ecco cosa ha detto
“Basta soldi per l’Ucraina”, “Zelensky? Il più grande venditore del mondo” e poi “Putin non lo vuole incontrare perché non gli piace”: Donald Trump torna a parlare alla stampa dallo Studio Ovale e, come al solito, ne ha per tutti. E poi, interrogato sull’ultimo raid in un ospedale a Gaza e della morte di 5 giornalisti dice “Non sono contento”.
LA TELEFONATA A PUTIN, “LE NOSTRE CONVERSAZIONI SONO BUONE, MA POI LUI BOMBARDA…”
Il presidente degli Stati Uniti incontra i giornalisti alla Casa Bianca svela di avere sentito di nuovo il presidente russo Putin, successivamente all’incontro alla Casa Bianca, ma non ha rivelato di cosa hanno discusso. Si è limitato a commentare: “Tutte le conversazioni con lui sono buone: poi arriva una nuova bomba su Kiev o su qualche altra città”.
“BASTA SPENDERE SOLDI PER KIEV”
Trump ha concluso dicendo di credere che “riusciremo a portare a termine il lavoro”, ovvero di arrivare alla pace, anche se “Gli Usa non spendono più soldi per l’Ucraina”, ha puntualizzato. Gli Usa venivano “spennati”, ha voluto ricordare i Tycoon, attribuendo ogni colpa al suo predecessore all’amministrazione Biden. Ma facendo anche degli strani ‘complimenti’ al presidente ucraino Volodymyr Zelensky che ha definito “il più grande venditore del mondo”. “Ogni volta che se ne andava dalla Casa Bianca si portava via milioni di dollari”, ha spiegato il presidente nello Studio Ovale.
“A PUTIN NON PIACE ZELENSKY, MA DOVREBBERO INCONTRARSI, IL TANGO SI BALLA IN DUE”
“Putin non vuole incontrare Zelensky perché non gli piace”, del resto “la guerra in Ucraina si è rivelata uno scontro tra caratteri”: lo ha detto Donald Trump nello Studio Ovale, aggiungendo: “Prima o poi vi metteremo fine”. E ha tenuto a ribadire uno dei suoi leitmotiv: “Se fossi stato presidente, la guerra in Ucraina non sarebbe mai avvenuta”. E poi Putin e Zelensky “secondo me, dovrebbero incontrarsi prima che io abbia un incontro e probabilmente concluda un accordo”. Lo ha detto il presidente Usa, Donald Trump, parlando con i giornalisti nello Studio Ovale della Casa Bianca. “Bisogna essere in due per ballare il tango, lo dico sempre”, ha aggiunto Trump
IL RAID ISRAELIANO CONTRO UN OSPEDALE A GAZA: “NON SONO CONTENTO”
Il presidente Donald Trump ha dichiarato di “non essere contento” degli attacchi israeliani contro un ospedale di Gaza, che lunedì hanno ucciso almeno 20 persone, tra cui cinque giornalisti e operatori sanitari.”Non ne sono contento. Non voglio vederlo. Allo stesso tempo, dobbiamo porre fine a questo incubo. Sono io che ho liberato gli ostaggi”, ha detto Trump nello Studio Ovale quando un giornalista gli ha chiesto dell’attacco. “E’ una situazione molto sgradevole, orribile”, ha aggiunto.
Fonte Agenzia Dire www.dire.it
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