Auto e moto sfrecciano a velocità incredibili in diverse strade della città
I cittadini chiedono soluzioni più efficaci e durature, come ad esempio l’installazione di dossi artificiali.
Sui social, si legge sempre più spesso che in molte vie della nostra città, specialmente di sera, il limite di velocità sembra diventare un optional, trasformando le strade in vere e proprie piste da corsa per automobilisti e motociclisti che ignorano il pericolo per sé stessi e per gli altri.
Tuttavia, la questione non è sfuggita all’amministrazione comunale.
Già a dicembre dello scorso anno, l’assessore alla Viabilità, Petrantoni, aveva risposto a un’interrogazione specifica, esprimendo la ferma volontà di intervenire.
Nella sua Direttiva Assessoriale del 01.12.2024, aveva chiesto agli uffici, in collaborazione con il Comando della Polizia Municipale, di individuare le misure più adatte per affrontare il problema.
Tra le soluzioni proposte, l’Assessore aveva menzionato l’uso dell’autovelox, già in dotazione all’Ente, come “strumento più idoneo per ridurre significativamente i pericoli legati all’eccessiva velocità nel nostro centro urbano”.
Erano state anche evidenziate le strade maggiormente a rischio, tra cui: Via Rochester, Via Candura (Pian del lago), Via Due Fontane, Via Salvo d’Acquisto, Via Paladini, Via S.G. Bosco, Via Santo Spirito, Via De Cosmi, Via Libertà e Via L. Monaco.
L’introduzione degli autovelox è sicuramente un passo nella giusta direzione, ma il problema della velocità notturna richiede una risposta attiva 24 ore su 24.
Gli autovelox, spesso nella versione mobile, necessitano della presenza fisica di agenti di polizia e non possono garantire una copertura continua, lasciando di fatto campo libero ai “piloti” notturni quando non c’è sorveglianza.
È per questo che, come in molte altre città, si ripropone la necessità di considerare l’installazione di dossi artificiali.
Si tratta di elementi permanenti che, una volta installati, costringono fisicamente i veicoli a rallentare, fungendo da deterrente continuo e indiscutibile, a meno che non si voglia danneggiare l’auto.
Tuttavia, l’installazione di questi dispositivi non può essere lasciata al caso; deve seguire linee guida precise stabilite dal Codice della Strada per garantire sicurezza e conformità:
• Per un limite di 50 km/h o inferiore: la larghezza deve essere di almeno 60 cm e l’altezza non deve superare i 3 cm. Devono essere realizzati in elementi modulari di gomma o materiale plastico.
• Per un limite di 40 km/h o inferiore: la larghezza deve essere di almeno 90 cm e l’altezza non deve superare i 5 cm. Anche in questo caso, devono essere fatti di gomma o materiale plastico.
• Per un limite di 30 km/h o inferiore: la larghezza deve essere di almeno 120 cm e l’altezza non deve superare i 7 cm. In questa situazione, possono essere realizzati anche in conglomerato.

Qualcuno ha in passato obiettato dicendo che la presenza dei dossi costringe i messi di sicurezza, ambulanze, Vigile del Fuoco o altri mezzi a dove rallentare, ma pur essendo una verità innegabile, ciò non è comunque una valida motivazione al non installarli, evitando magari il posizionarli nelle via che porta all’Ospedale.
Considerando la preparazione dell’ass. Petrantoni su questo argomento e l’urgenza di rispondere concretamente alle preoccupazioni dei cittadini, dato che da dicembre scorso nulla è cambiato, ci permettiamo questo suggerimento, speranddo venga preso seriamente in considerazione per fermare definitivamente la pericolosa abitudine di trasformare le strade urbane in circuiti ad alta velocità. Ad Maiora
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