“Se è questa la risposta di Schifani al cataclisma in corso, il Presidente poteva benissimo restare a Bruxelles”.
È questo il commento del coordinatore siciliano del M5S e vicepresidente dell’Ars Nuccio Di Paola e del capogruppo regionale 5 Stelle Antonio De Luca, alle decisioni della giunta di sospendere tre dirigenti regionali.
“Il pugno di ferro che era lecito aspettarsi a seguito delle devastanti notizie che arrivano dalla Procura – dicono Di Paola e De Luca – è stato un semplice buffetto o poco più. Altro che giunta rivoltata come un calzino, come sussurrava qualcuno, per dare un segnale di netta presa di distanza da una situazione intollerabile. Schifani si è limitato a un’operazione di facciata che serve a poco o a nulla, se non a stoppare l’immagine di una presidenza inerte e silenziosa di fronte a uno scandalo che sta infliggendo l’ennesimo durissimo colpo all’immagine della Sicilia e alla credibilità della sua classe dirigente”.
“Ancora una volta – continuano i due deputati – Schifani, secondo ormai uno stile consolidato, ha trovato il capro espiatorio su cui scaricare tutte le colpe per cercare di mettersi al riparo dalle legittime critiche dell’opinione pubblica, che martedì speriamo accorra in massa sotto le finestre di Palazzo d’Orléans per fare sentire forte il suo dissenso. Speriamo che nel frattempo, questa notte e quelle che seguiranno gli portino saggi consigli per fargli prendere l’unica decisione da adottare in queste circostanze: presentare le proprie dimissioni”.
Il deputato Di Paola, in suo post su Facebook, qualche giorno fa, scriveva:
“Il Cuffarismo è uno dei mali della Sicilia.
L’ho detto in tempi non sospetti e le notizie di questi giorni sulle inchieste che stanno travolgendo il governo Schifani mi danno ragione. Più indagati e scandali che riforme, per questo passerà alla storia il governo Schifani. Ecco perchè devono andare a casa.
In Sicilia da 20 anni regna il Cuffarismo, un sistema che blocca la nostra terra, che non fa gli interessi dei siciliani e che come M5S denunciamo e combattiamo da sempre.
Fuori la politica dalla sanità, per noi del M5S è una battaglia imprescindibile perchè è ormai sotto gli occhi di tutti che bisogna rompere il legame malato tra sanità e politica.
Noi del M5S facciamo politica da 15 anni e non abbiamo condannati e indagati e siamo la dimostrazione che si può governare senza essere sfiorati da inchieste.
Tocca quindi a noi insieme a tutte le forze alternative a Schifani e al Cuffarismo liberare la Sicilia e i siciliani da questa cappa che opprime la nostra amata Sicilia.
Il momento è adesso, scriviamo insieme una nuova pagina per la Sicilia e per i Siciliani”.
E in un alro post:
“DECUFFARIZZIAMO LA SICILIA
Martedì 11 novembre, ore 14:45, ci vediamo davanti a Palazzo d’Orléans – sede della Presidenza della Regione – per dire basta a un sistema politico che ha riportato la Sicilia indietro di vent’anni.
Dopo l’ennesimo scandalo che coinvolge Totò Cuffaro chiediamo una cosa semplice ma necessaria: le dimissioni di Renato Schifani.
È tempo di liberare la nostra terra da questo abbraccio tossico”.
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