San Giovanni Gemini (AG), 15 novembre 2025 – Nasce oggi dalla volontà di 60 organizzazioni il Movimento regionale per il diritto a restare.
Una coalizione di associazioni presenti sul territorio siciliano che si sono date un obiettivo chiaro: scegliere di costruire un nuovo futuro per la Sicilia.
Il Movimento con la sottoscrizione per PattoxRestare e l’elezione dell’organo di coordinamento è il risultato di tre anni di lavoro condiviso tra realtà sociali, culturali, civiche e giovanili che, nei propri territori, operano ogni giorno per costruire diritti, opportunità e comunità.
In un momento in cui la Sicilia torna alle cronache per vicende giudiziarie che ricordano sistemi già condannati dal passato, e mentre il nuovo rapporto Migrantes conferma una fuga senza precedenti di giovani e laureati, le sessanta organizzazioni provenienti da tutta la regione vogliono scrivere una nuova storia per l’intera isola.
«La Sicilia è a un bivio: tra il ritorno a logiche opache e la costruzione di un futuro possibile. Il PattoxRestare nasce dalla parte di chi sceglie il futuro.»
Una risposta strutturale a un sistema che produce spopolamento.
Secondo le organizzazioni firmatarie, le recenti indagini su appalti truccati e il ritorno di logiche clientelari confermano un problema più profondo: il sistema che costringe migliaia di persone a partire non è mai stato superato. Da qui nasce un’esigenza del movimento che si concretizza in alcuni punti:
● “non si può chiedere ai giovani di restare in una terra che non difende il loro futuro”
● “il malaffare e la corruzione sono una causa diretta dello spopolamento”
● “senza trasparenza, diritti e pari opportunità, restare non sarà mai una scelta libera”
Inoltre il Patto firmato oggi, chiarisce che Restare non è una condanna né una rinuncia: è una scelta politica e il Movimento non nasce contro qualcuno, ma contro le cause che da troppi anni costringono i siciliani a partire. Con la firma del Patto per restare, l’assemblea delle organizzazioni aderenti ha eletto il primo Coordinamento del Movimento, formato da cinque membri:
● Francesco Riolo, 25 anni, San Giovanni Gemini (Spazio Giovani Generazioni)
● Irene Fucà, 30 anni, Agrigento (Local Impact Aps)
● Federica Pollari, 25 anni, Palermo (Scuola di Restanza e Futuro)
● Paola Galuffo, 35 anni, Mazara del Vallo (Partecipazione politica)
● Carmelo Traina, 31 anni, Campobello di Licata (Centro Studi Giuseppe Gatì)
Il Coordinamento guiderà l’agenda politica 2026 e coordinerà i tavoli tematici in cui saranno sviluppate le proposte del Patto.
Il simbolo scelto: la Carrubba
Durante l’assemblea è stato scelto anche il simbolo del Movimento: la carrubba, l’albero mediterraneo che incarna la storia della Sicilia e la sua capacità di resistere nelle condizioni più difficili. La carrubba è chiamata anche “pianta della sopravvivenza”: cresce dove altre piante non ce la fanno, resiste alla siccità, dà frutto con pochissima acqua e vive per secoli.
Per il Movimento rappresenta:
● la forza silenziosa delle comunità siciliane
● la capacità di generare valore anche in contesti ostili
● la tenacia di chi resta, di chi torna e di chi non si arrende
● l’idea che il futuro si costruisce mettendo radici, non consumando il territorio
Come la carrubba, il PattoxRestare vuole affermare che la Sicilia ha risorse profonde e vitali: serve solo un terreno politico e sociale che permetta loro di crescere.
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