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Caltanissetta crisi idrica: “Che delusione”, lettera di un cittadino molto deluso

Last updated: 10/11/2024 20:31
By Redazione 289 Views 7 Min Read
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Un nostro lettore ci invia questa lettera, ringraziandoci anticipatamente per lo spazio concessogli:

“Sono molto preoccupato per quel che leggo e per quello che soprattutto vedo in città. Un’amministrazione armai in completa confusione, che non sa dare risposte concrete alla città che aspetta invece di essere rassicurata.

Quello che più infastidisce è che tutto ciò era previsto già da mesi, ma cosa realmente si è fatto ?

Al di là dei pozzi e della loro portata, tutta da dimostrare, ci stanno praticamente dicendo che dobbiamo adattarci a questo assurdo ritorno al passato, autobotti, silos, bidoni e se va bene si manterranno i sei giorni di turnazione.

Insomma ci viene prospettato uno scenario da brividi.

Nessuno però sa alzare la voce con la Regione, da ringraziare coloro che a fronte di sacrifici, hanno condotto e conducono giornalmente questa battaglia, si perchè di una vera propria battaglia si tratta. Vero è che ci sono state varie manifestazione e l’ultima a Palermo, ma nulla è cambiato forse perchè la politica locale doveva intervenire anch’essa.

Adesso che la distribuzione a Caltanissetta è ripresa siamo pure contenti ?

Ma veramente questa città è senza spina dorsale, veramente ci stiamo rassegnando a questa situazione ?

La politica per prima non dovrebbe consentire queste soluzioni, la politica, quella con la P maiuscola, non dovrebbe lasciar mortificare i propri cittadini, dovrebbe pretendere che vengano rispettati, non mortificati.

Siamo ormai sempre presenti sia in Tv che sui giornali, da nisseno ogni volta che parlano della crisi idrica in Tv a Caltanissetta, mi sento umiliato e offeso, anche perchè si continua a dire siccità in Sicilia, quando tutti sappiamo che non è così. Nelle altre sei provincie siciliane l’acqua non manca, chiedete a amici o parenti che vivono il altre città e vi sentirete dire che loro non hanno problemi.

Allora facciamocela qualche domanda e diciamocelo chiaramente che la politica negli anni ha fallito, ma è la stessa politica che ha governato in altre zone e che oggi di problemi non ne hanno.

Anche all’interno della nostra provincia ci sono comuni che di problemi non ne hanno, forse perchè hanno avuto amministratori che, rendendosi conto di quello che si sta oggi palesando, sono corsi ai rimedi.

Tutto il basso versante della provincia nissena non ha problemi idrici, o almeno come li abbiamo noi, Gela, Niscemi, Butera, Riesi, Mazzarino hanno sicuramente una turnazione, ma non certo si trovano a vivere quello che stiamo vivendo i nisseni. Lo dimostra il fatto che i pozzi, che dicono potranno darci acqua ogni 6 giorni sono nei territori di Riesi e Mazzarino, Serradifalco addirittura pare ne dia uno a noi.

Allora senza timore di smentita alcuno, posso affermare che questa amministrazione ha sottovalutato il problema, confidando probabilmente nelle piogge, che pare comunque non stiano aiutando, e agito come se la chiusura dell’Ancipa non dovesse mai avvenire. Quando si sottovaluta un problema, lo si fa per due motivi. O si confida nella buona sorte o non si è in grado di comprendere la reale situazione e prevenire il verificarsi della situazione peggiore.

A Caltanissetta, nessuno si offenda, sono successe entrambe le cose.

Le vie del centro storico in questi giorni sembrano uno scenario di guerra, autobotti che vanno avanti e indietro, nelle vie più strette i pick up della protezione civile che distribuiscono acqua, i cittadini che elemosinano, non me ne vogliano, l’ho fatto anch’io, di riempire bidoni e recipienti. Bambini, giovani, adulti e anziani, per strada o dalle finestre che attendono l’avvistamento delle autobotti.

Signori, ma ci rendiamo conto in che situazione stiamo vivendo e a cosa ci hanno ridotto ? Ci rendiamo conto che a breve andremo a fare la fila per 100 litri di acqua ?

Poi se qualcuno ricorda la triste storia della tessere del pane, ci si arrabbia e si offende, ma è la tipica reazione di chi non ha argomentazioni a supporto per controbattere.

Domani assisteremo a un “già sentito”, il sindaco, l’assessore e qualche altro, ripeteranno quello che già sappiamo, forse, come questa testata ha scritto stamane, una delle poche a battere giornalmente sul problema, ci diranno come poter andare a prenderci la nostra “razione” di acqua.

Non mi aspetto nulla di diverso, il solito amaro racconto addolcito da qualcuno che ci verrà a raccontare la favoletta dei soldi stanziati per rifare la rete idrica cittadina, ma come è normale che sia, ci vorranno anni.

L’opposizione, spiace dirlo sembra anch’essa rassegnata, tranne il sussulto dell’occupazione dell’aula consiliare, non ha portato azioni forti.

Vedremo domani, dopo quello che verrà detto nella conferenza stampa, come reagiranno, o se anche loro accetteranno questo stato di cose, e, sempre che non ci siano grosse novità, mi auguro che reagiscano per come dovrebbe fare un’opposizione.

Sulla maggioranza stendo un velo pietoso, purtroppo se alcuni sono seduti lì è anche per “colpa “mia, ma purtroppo eseguono gli ordini dai capi, rischierebbero l’espulsione, ma la fuga dal consiglio ha dimostrato quello che ha ben scritto l’editore di questa testata, il loro gesto è stato uno schiaffo alla città.

Aspettiamo domani con fiducia, ma personalmente conoscendoli, non mi aspetto ormai più nulla.

Che delusione, pensavo che le cose potessero andare diversamente.

Un nisseno che pentitamente ha sostenuto e votato questa amministrazione.

-Grazie per lo spazio che vorrete concedermi”

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