Si è svolto stamane in viale Regina Margherita, davanti il Palazzo dell Prefettura, il sit-in contro la guerra in Palestina, organizzato su tutti il territorio nazionale da Cgil e Assostampa.
Come è avvenuto in tante altre città d’Italia, anche a Caltanissetta un nutrito gruppo di cittadini e rappresentanti politici, hanno sentito il dovere di esseere presenti e di far sentire la propria voce per esprimere solidarietà al popolo palestinese, per chiedere di fermare la barbarie in corso a Gaza e per sostenere l’azione umanitaria e pacifica della Global Sumud Flotilla.
Diversi gli interventi, oltre a quelli degli organizzatori, Rosanna Moncada per la CGIL e Alessandro Silvero per Assostampa, che ha voluto esprimere parole di solidarità a tutti ci colleghi impegnati in Palestina
“Siamo giornalisti. E in questi mesi, troppi colleghi e colleghe hanno perso la vita sotto i bombardamenti, colpiti mentre facevano semplicemente il proprio mestiere: raccontare la verità, documentare gli orrori della guerra, dare un volto e una voce a chi non ce l’ha più. Sono morti con la macchina fotografica in mano, con un microfono, con un taccuino. Morti mentre cercavano di tenere accesa la luce dell’informazione in mezzo al buio della violenza. Non si può più tacere. Non si può più restare indifferenti davanti a quello che sta accadendo: un massacro di civili, un genocidio che colpisce donne, bambini, intere famiglie. Tutto questo deve finire. La nostra presenza oggi è un gesto piccolo, ma necessario. Un segnale. Un grido. Un appello alla coscienza collettiva, affinché si metta fine a questa strage e si dia finalmente spazio alla pace, alla giustizia, alla dignità umana. Perché il diritto di raccontare non può essere pagato con la vita. E il silenzio, in certi momenti, è complicità”.
Parole di ferma condanna e sul silenzio del nostro governo sono state espresse da tutti gli intervenuti.
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