Riceviamo e pubblichiamo
Dopo sei mesi dalle elezioni provinciali di secondo livello, finalmente il libero consorzio dà segni di vita e non certamente grazie alla maggioranza litigiosa che sino ad ora ha imbalsamato l’attività amministrativa.
Dopo avere conferito le deleghe ai consiglieri, che non sono deleghe assessoriali in quanto il presidente del libero consorzio è un organo monocratico, grazie ad una minoranza responsabile sono state approvati importanti atti necessari per iniziare a gestire la provincia.
Nei giorni scorsi Mancuso ha ringraziato l’amministrazione provinciale guidata da Tesauro per le opere relative alla viabilità provinciale avviate, ma di quali iniziative parla visto che il tutto è stato scongelato solo adesso?
Se la memoria non mi inganna, dopo che per 5 anni di sindacatura sono stato accanto ai miei colleghi del vallone, la Sp 38 è stata progettata dal comune di Mussomeli con grande impegno da parte del sindaco Giuseppe Catania ed i lavori sono in fase di ultimazione, in corrispondenza della miniera c’è un by pass provvisorio e le altre opere sono state programmate anch’esse dal commissario.
Quello che scrivo è suffragato dal solerte presidente del consiglio comunale di Bompensiere, Totino Saia, dirigente in quiescenza della Provincia Regionale di Caltanissetta e profondo conoscitore delle dinamiche dell’ente.
Un ente che per decenni è stato ingessato dalla gestione dei vari commissari e che ha provocato profonde ferite nel territorio della provincia, ricordo ancora le immagini di Totò Noto, sindaco di Marianopoli, che tirava fuori dalle colate di fango i suoi concittadini o Massimiliano Conti, sindaco di Niscemi, che cercava soluzioni alle frane ataviche delle strade provinciali di collegamento della città di Niscemi alla viabilità regionale.
Risulta che molto si poteva fare durante i lunghi decenni della gestione commissariale, ma gli unici interventi sono stati realizzati su impulso dei sindaci, anche per rimettere in funzione le torri faro dello svincolo “Mac donald”, ripristinate solo dopo la minaccia di bocciatura del bilancio provinciale da parte dell’assemblea dei sindaci.
Detto questo, il “gioco dei due compari”, Mancuso e Tesauro, ampiamente applicato al comune di Caltanissetta, è veramente un’offesa all’intelligenza dei cittadini che sembrano distratti ma sono perfettamente consapevoli delle azioni dei politici che si attribuiscono o attribuiscono ai loro aventi causa meriti che sono di altre amministrazioni.
Tutto questo fa male alla nostra provincia e soprattutto fa male agli elettori che ancora una volta vengono presi in giro.
Occorre essere trasparenti, occorre essere politicamente onesti, i cittadini devono avere fiducia nelle istituzioni e nei politici che le governano.
A loro non frega nulla delle beghe tra partiti per la conquista di questa o quella poltrona, a loro interessa solo risolvere i problemi di ogni giorno, percorrere senza rischiare la vita le strade provinciali e non precipitare da un ascensore del Sant’Elia dove si erano recati per curarsi.
Roberto Gambino
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