Caltanissetta 401
  • Home
  • Cronaca
    • Cronaca Internazionale
  • Politica locale
    • Politica
  • Rassegna stampa
    • Economia e Finanza
    • Riflessioni
    • Riceviamo e pubblichiamo
  • Cultura ed Eventi
    • Concorsi
    • Scuola
    • Tecnologia
  • Sport
  • Altro
    • Dalla provincia e dintorni
    • Ricette tipiche
    • Salute & Benessere
    • Meteo
Reading: Caltanissetta: Ritorno al passato, “The bullshit”
  • Seguici
Font ResizerAa
Caltanissetta 401Caltanissetta 401
Cerca
  • Home
  • Chi siamo
  • News
    • Cronaca
    • Politica locale
    • Cultura ed Eventi
    • Sport
    • Rassegna stampa
    • Salute & Benessere
    • Riceviamo e pubblichiamo
    • Dalla provincia e dintorni
Follow US
© Caltanissetta401 | Realizzato da Creative Agency
Caltanissetta 401 > News > Crisi idrica > Caltanissetta: Ritorno al passato, “The bullshit”
Crisi idricaCronacaRiflessioni

Caltanissetta: Ritorno al passato, “The bullshit”

Last updated: 07/01/2025 13:56
By Sergio Cirlinci 232 Views 8 Min Read
Share
SHARE

“Ritorno al passato”, ma potremmo anche chiamarlo “ritorno al futuro”, in quanto si nutrono poche speranze su una risoluzione rapida ed efficace della crisi idrica

Quel che si vuol dire è che non sono solo le azioni umane a ripetersi nel tempo, ma anche in politica si ripetono annunci e promesse e, scomodando i famosi corsi ed i ricorsi storici, il futuro ed il passato spesso sembrano spesso coincidere.

E’ il caso di quanto sta succedendo Caltanissetta, dove la crisi idrica non accenna ad essere un ricordo del passato, ma è purtroppo sempre una triste attualità.

Contro questa crisi hanno reagito molti cittadini, molti hanno organizzato sit in, raccolte firme, manifestazioni, si sono lasciati intervistare dalle tv di mezzo mondo, ma al netto di promesse, partendo dalla Regione, passando dalla Cabina di Regia e arrivando a Palazzo del Carmine, al netto di parole e parole, auto celebrazioni e ringraziamenti vari, nulla o quasi è cambiato.


L’acqua che non arriva è fondamentalmente un problema politico.

La politica scarica la responsabilità al cambiamento climatico, aspetto innegabile, ma così come non piove a Caltanissetta, Enna e ad Agrigento, non piove sulle altre province siciliane, dove l’acqua non manca o se piccoli razionamenti ci sono, sono di poco conto o ore.

Come dovrebbe esser logico nel 2025, in un paese civile e occidentale, l’acqua continua a non arrivare, i comunicati lasciano molti dubbi, infatti si dice “Siamo in attesa che Siciliacque ripristini completamente la fornitura idrica per aggiornare il calendario della distribuzione che continuerà a seguire la periodicità di tre giorni”.

Vien da chiedersi innanzitutto come mai al vicina San Cataldo, anch’essa approvvigionata dai possi e dall’Ancipa. domenica 5 gennaio ha ricevuto la fornitura e oggi ha già il calendario a tre giorni.

Per Caltanissetta, oltre ad avere notizie lo stesso giorno in cui doveva ripartire l’erogazione, non sia mai farlo il giorno prima, comunicato molto striminzito e contestato da parecchi cittadini, si aspetta invece il completamento da fornitura da parte di Siciliacque e questo crea qualche lecito dubbio o preoccupazione sul fatto che l’erogazione avvenga poi ogni tre giorni.

Ma ovviamente vogliamo fidarci del comunicato.

Questa “assurda” situazione continua a dimostrare l’inefficienza dei responsabili, di una pessima comunicazione, non solo del gestore ma anche di coloro che sono stati eletti per prendersi cura dei cittadini, amministratori tanto presenti prima , quanto assenti oggi.

Mentre scriviamo sul sito del Comune non vi è alcuna comunicazione al riguardo, nè chiarimenti.

Ma come al solito a lamentarsene sono i soliti, mentre aumenta il numero di nuovi difensori , ex “protestanti” e nuovi amici, come continua il silenzio, nonostante sia ormai evidente che le parole e le promesse, puntualmente smentite dai fatti, fatte da coloro che sono ormai “incollati” alle comodissime e pagatissime poltrone, alcune “a gratis”, dopo che per mesi e mesi ci hanno raccontato una serie di “minchiate“, sperando che nessuno si scandalizzi per il termine usato, significando “sciocchezze,  baggianate, balordaggine, cacchiate, cavolate”, ma in questa parola, tipica siciliana, si racchiude e sintetizza meglio tutto, sentimenti compresi.

Va detto inoltre che tutte le azioni di protesta, intraprese in questi mesi, sono state sempre portate avanti in maniera civile e mai si è assistito ad atti esagerati o violenti.

Ma è giusto così, la protesta deve essere civile, anche se dall’altra parte non si ricevono risposte concrete e veritiere, ma nonostante tutto alcuni cittadini pare stiano pagando le conseguenze di questo civile “ribellarsi”.

Querele per diffamazione, boicottaggi vari o semplici denigrazioni, anche se sappiamo bene che fine fanno il 90% di queste querele, nelle quali il proponente non ci fa di certo una gran bella figura, ma che al contrario vuol passare per vittima.

Ma, oltre alla brutta figura, non è corretto, specialmente se a farle è qualcuno che dovrebbe mettersi a disposizione dei cittadini, capirne i disagi, cercare, di passar sopra, sempre che ci sia stata, su qualche frase detta magari per disperazione o per il fatto che alle tante parole e promesse, non sono poi seguiti fatti concreti.

Quanti mesi dovremo vivere aspettando i comunicati di Caltaqua, per sapere quando poter mettere la lavatrice o lavarci ?

Quanto tempo ancora dovremo aspettare prima che si trovino reali soluzioni alternative ?

E soprattutto quanto tempo ancora dovremmo aspettare risposte concrete ?

I titolati a gestire il tutto, cosa stanno facendo per evitare che in estate si riproponga quanto successo nel 2024 ?

Di grazia, potreste aprire la bocca e informarci ? Per caso è chiedere troppo ?

Un vecchio amico, molto “sgamato” in politica, diceva spesso che chi fa politica non deve rispondere sempre alle domande e alle critiche dei cittadini, perchè si troverebbe in imbarazzo in quanto la buona parte di quel che promette non trova poi riscontro

Inoltre il politico sa bene che la maggior parte dei cittadini, si limita a dare per realizzato quello annunciato, anche se è un progetto lungo, difficile e che difficilmente si realizzerà.

Adesso, nessuno vuol fare il menagramo, ma è giusto ricordare che circa un anno fa ci si cominciava a porre la domanda “e in estate ?”, lo si diceva quando ancora l’acqua veniva erogata a giorni alterni, e a dirlo e a protestare erano in pochi, ma arrivavano già i primi segnali di sofferenza sia del Fanaco, di cui nulla si sa più, che dell’Ancipa, invaso senza il quale ci si rende sempre più conto che senza il suo apporto, entriamo in forte crisi.

Si metta da parte anche una certa supponenza si dicano le cose some realmente stanno e magari si ascoltino idee e suggerimenti, sempre che siano idee praticabili, intervenendo per tempo.

Nessuno vorrebbe pensare che pur di non dare soddisfazione a qualcuno o passare per coloro che non hanno fatto bene il proprio lavoro, cosa che in politica corrisponde a darsi una mazzata sui cosiddetti, si eviti di valutare questi suggerimenti.

Il tempo scorre velocemente e non si vuol immaginare come e cosa potrebbe succedere dalla primavera in poi. Ad Maiora

You Might Also Like

Caltanissetta, la Bocca della Verità e la Verità Unica

Macron, il video e il ‘sacchetto bianco’: la fake news sulla cocaina

Caltanissetta: colpito da un malore improvviso, muore Michele Pastorello, volto noto in città

Volano l’export italiano e l’import Ue di armi. Ma Von der Leyen, Macron, Meloni & C. non ne hanno mai abbastanza

Scuola, Valditara: “Stop ai cellulari alle superiori dal prossimo anno”

TAGGED:Crisi idricaCronacaRiflessione
Share This Article
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Email Copy Link Print
Caltanissetta 401
Direttore responsabile 
Sergio Cirlinci

93100 Caltanissetta (CL)

redazione@caltanissetta401.it
P:Iva: 01392140859

Categorie

  • Cronaca
  • Cultura ed Eventi
  • Politica locale
  • Rassegna stampa
  • Sport

Categorie

  • Concorsi
  • Dalla provincia e dintorni
  • Finanza
  • Giovani e Università
  • Sanità

Link utili

  • Chi siamo
  • Privacy & Cookie Policy

Caltanissetta 4.0.1 è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Caltanissetta n.03/2024 del 21/08/2024. | Realizzato da Creative Agency

Username or Email Address
Password

Lost your password?