Si dice essere il costo della democrazia, giustissimo, ma non sempre sono soldi ben spesi, alcune volte non sono giustificati dal lavoro svolto, dai risultati ottenuti o da certi comportamenti
Quando si va in un hotel, in un ristorante o in qualsiasi altro posto, dove si paga parecchio per ottenere un servizio, l’utente si aspetta, giustamente, un trattamento in linea con quanto pagato.
Partendo dal principio che è giusto che il lavoro venga pagato, quello dei politici compreso, bisogna aggiungere che chi viene pagato, nel caso della politica dalla collettività, deve dare il massimo per “guadagnarseli”.
Con la deliberazione della giunta comunale n.135 del 18/11/2024, la giunta comunale, al completo, ha votato all’unanimità l’adeguamento dell’indennità.
Nulla da eccepire, sia chiaro.
A questi 701.740, 31 € l’anno, vanno aggiunti i circa 420.000,00€ per i consiglieri, come scritto in un altro articolo.
Queste le attuali indennità.

Giusto precisare che non si vuol assolutamente mettere in discussione le indennità, non le decide la giunta comunale, ma se si spendendo queste cifre, ci si aspetta che si abbiano ottimi risultati.
Risultati che purtroppo, ad oggi, non se ne vedono, risposte o chiarimenti, neanche a dirlo.
Eccezion fatta per gli eventi estivi e natalizi, ben riusciti e partecipati, costati alla collettività, sino ad oggi, 400.000,00€, sempre che non si aggiunga la sorpresa del concertone, di altro non è dato sapere nulla.
Il resto sono annunci e promesse, ovviamente quelli non ne mancano, anzi non passa giorno che non si senta dire “faremo, faremo”, peccato che al momento mancano i risultati.
La città come era prima sei mesi fa, è oggi, con la differenza che coloro che sino ieri criticavano chi amministrava, oggi, che hanno preso in mano il timone, hanno perso la parola…ma non tutti, ma di questo diremo più avanti.
Crisi idrica, pochissime o nessuna informazione, sindaco e assessore nulla dicono più, contrariamente a quest’estate, selfie compresi, nessuna notizia ad esempio sui pozzi, portata e funzionamento, anche per capire cosa ci riserva il futuro, l’anno prossimo.
Nulla si sa più della piscina, argomento che teneva banco, nella passata legislatura, un giorno si e l’altro pure…già ma quelli erano “gli scappati di casa”, oggi invece l’assessore ci chiede di pazientare, pazienza che la vecchia opposizione e i suoi sostenitori non avevano.
Stessa discorso sull’Antenna, tanto parlare, andava fatta urgentemente la manutenzione e adesso non più, forse si sarà “auto manutentata”.
Randagismo idem, l’opposizione di allora manifestava preoccupazione e ansia per i cittadini, ma i cani randagi continuano ad esserci e forse sono anche aumenti.
Sanità, Università, ville, bagni pubblici, erbacce, marciapiedi, muri pericolanti e tanto altro, problemi all’ufficio tributi, nulla è cambiato.
Di alcuni assessori francamente nulla si sa del loro operato, di alcuni si fa fatica pure a capire di cosa si occupano, per la cronaca sono 9 con le seguenti deleghe.

C’è però chi, anche se non parla agisce, vietando o censurando un’opera d’arte.
Argomento che da giorni tiene banco, “costringendo” a intervenire anche persone che solitamente mai intervengono, specialmente quando di mezzo c’è la politica.
Chiamata a dare una spiegazione del perchè, l’assessore alla cultura, fa “orecchio da mercante” e lascia che a “immolarsi” sia un suo collega.
E mentre si discute su questo tema, mentre c’è in atto una grave crisi idrica e economica, che si sommano alle tante problematiche elencate e non risolte, c’è pure chi prova a distrarre l’attenzione dei cittadini.
Sembra incredibile ma, con un post su Facebook, amato e odiato a convenienza, invece di occuparsi a risolvere i problemi legati alle sue deleghe, c’è chi invita i cittadini a rispondere nei commenti, a coloro che dicono che “la ruota panoramica e la renna istallate in Piazza sono brutte”. Ma si può ?
“Volete per cortesia rispondere a costoro?”
Domanda: Può un amministratore pubblico, pagato da tutti i cittadini, “aizzarli” l’uno contro l’altro ? A quanto pare si e pensare che in passato, la stessa persona, accusava alcuni cittadini di fomentare odio. Mah….
Il giudizio è personale, ma fin quanto a porre la domanda fosse stato un semplice cittadini, poteva anche starci, non di certo se a farlo è un assessore, pagato ben 4.850,00€ al mese, soldi dei nisseni, anche di coloro che la pensano diversamente e che vuol mettere contro, sapendo bene, conoscendo i social, che non riceveranno sicuramente “belle parole”.
Perchè non chiedeva se la scelta della sua collega, esclusione dell’opera d’arte, fosse stata corretta ?
Questo è la classica azione di chi, vedendo che “tira brutta aria”, cambia discorso spostando l’attenzione su altro, cercando di far “recuperare punti”, ovviamente anche alla giunta di cui fa parte.
Concludendo, se in un ristorante un piatto di pasta lo si paga 20,00€, il cliente si aspetta che sia cotta al punto giusto e ben condita, in caso contrario se poi chiede al titolare di sostituire lo chef, non fa una cosa sbagliata, anzi gli fa un favore, perchè se continua a tenere in cucina quello chef, a perderci sarà tutto il ristorante e se poi le recensioni saranno negative, il padrone della “baracca” non deve lamentarsene. A questo punto, si consulti con i suoi soci e magari, per il bene di tutti loro e per rispetto della clientela, cambia lo chef.
Giustissimo pagare e anche tanto, sia esso un politico o un piatto di pasta, ma alla spesa sostenuta deve corrispondere una certa qualità. Ad Maiora

