Ieri, chi ha avuto modo di girare per la città, è sicuramente rimasto scioccato da quello che i suoi occhi vedevano, uno scenario che infondeva una profonda tristezza.
Autobotti e pick-up, dotati di serbatoi più piccoli, che consentono l’accesso nelle vie più strette, posizionati nel parcheggio Bloy, foto, pronti per portare l’acqua ai cittadini.

Uno scenario che, oltre alla tristezza, creava delusione, rabbia e anche un senso di impotenza mista a rassegnazione.
Tutto ciò per rifornire di acqua condomini, abitazioni ed esercizi commerciali che ne avevano fatto richiesta, in quanto rimasti a secco.
Sono arrivate grazie al supporto del Corpo forestale, provenienti dalle province di Agrigento e Catania ed altri mezzi, quelli più piccoli, appartenenti alle organizzazioni di volontariato di protezione civile mobilitati dalla Cabina di regia regionale per garantire un minimo approvvigionamento idrico ai cittadini che patiscono grossi disagi a causa dell’interruzione idrica.
Sabato e domenica hanno operato una decina di autobotti e una ventina di pick up, provenienti da varie zone della Sicilia.
In questo contesto, assurdo, la contraddizione di veder cittadini che si recavano a prelevare l’acqua dai silos, per scoprire che alcuni erano vuoti, come quello posizionato nel piazzale Bloy, foto.

Su quanto sta succedendo in questi giorni, ieri è intervenuta anche Italia Nostra, che tramite il suo presidente, il prof. Leandro, con un suo comunicato parla di “guerra tra poveri” per l’acqua dell’Ancipa.
Ma va oltre e afferma che “La promessa acqua dei pozzi del Nisseno –da parte del sindaco di Caltanissetta Walter Tesauro – si disperde inesorabilmente a causa di condutture colabrodo. La situazione è grave, molto grave e appare fuori controllo. Uno stato delle cose che e destinato ad aggravarsi perchè, a quanto pare, tra qualche settimana anche Palermo sarà nelle condizioni di Caltanissetta ed Enna. Tutto questo a causa della sconcertante inerzia e degli errori della Regione Siciliana. Inerzia ed errori, ingenti risorse economico-finanziarie disperse nel nulla che hanno condannato l’Isola a sprofondare in una crisi preoccupante. In 17 anni la Sicilia ha investito oltre due miliardi contro la siccità ma l’Isola e a secco. E adesso il presidente della Regione Schifani valuta di affidarsi alle autobotti dell’Esercito”.
Dal canto suo il Comune di Caltanissetta mette a disposizione dei numeri di telefono dove è possibile richiedere il servizio di autobotte per una fornitura idrica gratuita. I numeri sono 335 549 81 36, 331 171 58 10 e 331 61 38 765.
Non resta che augurarsi che le piogge, possano riempire nuovamente gli invasi e che si torni a poter prelevare dagli invasi, anche se ci vorrà del tempo e sperando che nel frattempo si intervenga con le riparazioni, per evitare che l’acqua, proveniente anche dai pozzi possa arrivare nelle case dei cittadini, senza perdersi per strada.
Intanto, anche volendo, stamattina, a causa della presenza del mercatino, sarebbe impossibile prelevare dal silos posizionato nel parcheggio Bloy.
Forse sarebbe il caso di spostarlo nella parte opposta del parcheggio, in modo da consentirne una migliore fruizione.
I cittadini, oltre ad essere esasperati dall’assurda situazione creatasi, sono anche frastornati e disorientati dai vari comunicati, ad opera della politica locale, che si susseguono e che, al di là delle rivendicazioni di parte, chi attacca e chi si difende contrattaccando, risultano poco utili alla risoluzione del problema.
Chi difende un proprio diritto, quello dei suoi cittadini e dei propri territori, andrebbe elogiato non accusato, ad avercene avuti noi di tal politici, forse oggi racconteremmo una situazione diversa, non solo sull’acqua, ma anche su altro.
Il Natale è alle porte e se non si provvede a sistemare presto e bene il tutto, sarà un Natale molto “triste”. Ad Maiora



