“Buongiorno,
guardate cosa mi è arrivata giorni fa… dopo che abbiamo patito la sete, letteralmente, rifornendoci di acqua potabile da amici e parenti, Caltaqua ha l’ardire di mandarmi una bolletta STRATOSFERICA di ben 1.158,50 € !
Mi si addebita un consumo di 189 metri cubi (189.000 litri) dal 9 maggio al 9 agosto.
È semplicemente assurdo.
Considerato che io recupero l’acqua piovana, che cade sulla mia villetta, e la raccolgo in una apposita cisterna, per dare acqua alle piante, mi sembra palese che vi è un grosso errore e che il contatore registra pure l’aria.
I primi di maggio ho revocato la domiciliazione bancaria a Caltaqua, stante le bollette esose, ed avrei voluto pure revocare il contratto, per tornare a rifornire casa mia con le autobotti (dal momento che prima, e per decenni, consumavo tre autobotti da 10.000 litri ogni due mesi), ma mi è stato detto che gli autobottisti non potevano più rifornirsi di acqua potabile dalle bocchette di Caltaqua!
Allora ho richiesto, con il modulo fornitomi da loro, una verifica tecnica del mio contatore…
Sto ancora aspettando!
Penso che li citerò in giudizio e/o farò una denuncia per truffa o appropriazione indebita.
Intanto, ai vari comitati per l’acqua che si sono formati, non mi stancherò di ripetere…
Bisogna non pagare più le bollette a Caltaqua sino a che la situazione non si normalizzi.
Bisogna formare un Comitato per IL RISPETTO DEL REFERENDUM sulla gestione del servizio idrico che DEVE ESSERE PUBBLICO!
BISOGNA istituire un conto corrente dove versare gli importi delle bollette che Caltaqua ci manda, in modo da versarle quando il servizio idrico riprenda a funzionare e, comunque, per evitare denunce penali o azioni civili da parte della società spagnola.
Totò Pecoraro
