Nelle stanze del potere, riecheggiano sicuramente queste parole:
“Ma come bisogna fare con questi cittadini, gli abbiamo dato la possibilità di farsi amministrare da noi e adesso pretendono che li ascoltiamo?. Queste creature fastidiose che osano avere aspettative. Come si permettono di lamentarsi delle buche stradali che trasformano le strade gratuitamente in montagne russe e che aiutano a far girare l’economia, o delle erbacce, dell’illuminazione pubblica che agevola chi gioca a nascondino e non parliamo poi delle pretese sulla piscina o del rispetto degli orari con esatte indicazioni dei trasporti pubblici”
Ma la vera piaga, diciamocelo, sono le continue richieste di risposte e assunzione di responsabilità.
Come osano questi “lamentosi” mettere in dubbio le nobili intenzioni dei nostri amministratori, sempre così impegnati a organizzare eventi e mandare comunicati in perfetta sinergia.
Probabilmente stanno valutando il tutto, mentre i poveri cittadini irriverenti, si preoccupano di piccole sciocchezze.
E poi, questa ossessione per le promesse elettorali.
Bisogna capire che sono solo linee guida, suggerimenti, non certo impegni vincolanti presi con loro.
Che ingenuità deludente questi lamentosi.
Dovrebbero invece ammirare la flessibilità dei nostri politici, sempre pronti a cambiare idea o schieramento per il bene, manco a dirlo, della città.
Ma la cosa più irritante di tutte è questa pretesa di voler essere ascoltati, come se le opinioni dei cittadini contassero qualcosa.
Non capiscono che i nostri amministratori sanno sempre cosa è meglio per loro.
Che fastidio, questi elettori, con le loro continue lamentele, non sanno proprio apprezzare la bellezza dell’inefficienza e la poesia delle promesse non mantenute.
In fondo, se tutto funzionasse alla perfezione, che gusto ci sarebbe.
Dove sarebbe l’avventura di schivare le buche, l’emozione di aspettare l’autobus non essendo aggiornati i vari pannelli, dove l’unica cosa da fare è quella del “quannu arriva acchiani” o la suspense di vedere oltre la siepe.
Ma dai un po’ di ottimismo.
Cittadini smettetela di lamentarvi, disturbate la quiete dei nostri amministratori, così impegnati a fare altre cose più impegnative e importanti….per loro.
Il tutto ovviamente condiviso dai loro sostenitori. Ad Maiora
