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Caltanissetta 401 > News > Politica locale > Crisi idrica: Incontro con Caltaqua
Politica locale

Crisi idrica: Incontro con Caltaqua

Last updated: 26/08/2024 14:52
By Sergio Cirlinci 58 Views 9 Min Read
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L’equa distribuzione è stato il primo punto che, nella riunione tenutasi ieri pomeriggio a Palazzo del Carmine, abbiamo trattato, di cui avrete sicuramente letto gli articoli.

Abbiamo tutti in prima battuta contestato al Direttore di Caltaqua, che sosteneva che la distribuzione era fatta in maniera equa, che così non era.

Il sindaco in primis ha elencato varie vie e zone, dove questa disparità era maggiormente evidente, evidenziano insieme a tutti noi che capita anche che nella stessa zona o via, alcuni palazzi ricevono l’acqua ed altri, magari accanto o di fronte no. Su questo preciso punto ci è stato risposto che ciò è dovuto alla bassa pressione, e d è venuto fuori il problema delle pompe di sollevamento, che grazie all’emendamento “ Petitto” approvato l’1 Agosto in consiglio comunale, ha consentito a Caltaqua il poter chiedere alla Protezione Civile 3 pompe, in quanto loro non ne sono in possesso. Il direttore ha tenuto però a precisare che sotto l’aspetto contrattuale loro erano in regola, dovendo garantire 0,5 bar di pressione al punto di erogazione, contatore, cosa che avviene e che da quel punto in poi i cittadini dovrebbero attrezzarsi, motorini. Capendo i disagi, parole del Direttore Gallè, Caltaqua sopperisce gratuitamente tramite autobotti.

Anche su questi punto abbiamo fatto notare che non tutti possono mettere i motorini, problemi economici e logistici, e che comunque, sempre che sia come da lui sostenuto, bisogna far in modo che l’acqua arrivi a chi ha un regolare contratto.

Per superare il problema pressione, superato a loro dire con le autobotti, abbiamo evidenziato che ciò avviene in maniera sporadica e, cosa più grave, senza alcun preavviso. Abbiamo chiesto che venga fatto un calendario della distribuzione tramite autobotti, così come avviene per la normale erogazione, ma ci è stato risposto che ciò non è possibile, in quanto non hanno la certezza di poter poi mantenere quanto annunciato, visto lo scarso numero di autobotti in loro possesso e alle emergenze a cui devono far fronte.

Dei pozzi abbiamo capito che quelli annunciati ancora non hanno prodotti i risultati sperati e che si continua a cercare. Pare che qualche altro, con una portata importante, sia stato trovato e che a breve si faranno le analisti per vedere la potabilità anche se qualcuno ha fatto notare che anche se non potabile, ovviamente entro certi limiti, in una situazione del genere sarebbe sempre meglio di niente.

Dopo varie sollecitazioni e dopo che si è ribadito che ci sono zone che non ricevono l’acqua da ben 70 giorni, il direttore si è impegnato con i presenti che da giorno 21 ripartirà il servizio per queste zone, seguendo un elenco che viene fatto controllando i contatori elettronici che evidenziano quelle utenze che non la ricevono da più tempo.

Questa la cronaca di quanto successo. Essendo stato invitato non sono di certo rimasto in silenzio. In primis ho consegnato il Report inviatomi da “Futura-costruiamo insieme la città” dove si evidenziavano i disagi, poi intervenendo a più riprese, ho fatto notare che l’equa distribuzione, pur apprezzando le parole riferite dal direttore Generale di Caltaqua, Andrea Gallè e dal direttore tecnico Massimo Chiarelli, purtroppo nella realtà non corrispondevano alla realtà, realtà manifestata dai tantissimi cittadini che scrivono su questo gruppo e dalle tante testimonianze raccolte al banchetto del Presidio.

Purtroppo loro hanno sempre ragione, anche davanti a certe evidenze che ho loro detto, come ad esempio che è assurdo che in alcune vie l’acqua rimane aperta per diversi giorni o che arriva giornalmente e per parecchie ore.

Mi hanno risposto che è impossibile e che ciò non avviene.

Sul tema pressione ho fatto presente che in alcune zone o in alcuni palazzi non è possibile mettere i motorini, e che comunque questo sarebbe un costo aggiuntivo per i cittadini che sono già costretti a pagarsi le autobotti private, con i costi che tutti ben sappiamo. Ho anche chiesto al Sindaco un maggior controllo, tramite la Polizia Municipale, sulle autobotti non autorizzate, che trasportano acqua della cui provenienza nulla è dato sapere, ciò potrebbe, oltre alla speculazione, costituire un pericolo per la salute pubblica.

Per le autobotti di Caltaqua ho mostrato l’ultimo ticket di prenotazione fatto nella stessa data di ieri, visti che i precedenti non erano stati rispettati.

Ho pure detto che se loro le consegnato regolarmente, noi cittadini siano disposti anche a farcele caricare sulle bollette, ovviamente al costo minimo fissato dalle tabelle, giusto per far capire che noi non vogliamo l’acqua gratis, ma vogliamo l’acqua.

Mettessero a disposizione, nella peggiore delle ipotesi, anche acqua non potabile, ovviamente non oltre certi limiti e per chi è disposto a farsela portare, pur di lavarsi.

Questa è disperazione….ho precisato, e noi lo siamo.

Sulla calendarizzazioni delle autobotti ho anch’io sostenuto che il non preavvisare i cittadini è assurdo, chi lavora o chi deve uscire non può di certo stare davanti casa aspettando che arrivi. Alla mia precisa domanda cosa devo dire ai cittadini che stanno firmando o che mi chiedono notizie, mi è stato detto di tranquillizzarli perchè loro stanno facendo di tutto per evitare al massimo i disagi. Sui pozzi ho già detto sopra.

E chiaro e l’ho detto anche ieri, che non si chiede l’acqua come se non si sapesse la grave crisi in corso, ma non è accettabile sentirsi dire che la distribuzione è equa e che loro stanno facendo di tutto e pure bene.

Le vostre testimonianze dimostrano purtroppo l’esatto contrario ed io insieme a chi mi vorrà sostenere, sarò da pungolo e vigilerò sulle promesse fatte e su tutta questa vicenda che sta trasformando un classico periodo di relax, in un vero e proprio incubo per sempre più nisseni.

Mai potrò accettare e mai potrò dare il mio sostegno o plauso a chi avalla certe situazioni o accetta passivamente che si dica che tutto va bene e che le colpe sono, come al soliti di altri o del passato.

Si affronti anche il problema di porre le condizioni affinché il prossimo anno non si verifichi quanto sta succedendo, amici ho una certa età e montare nuovamente l’ennesima protesta nel 2025, francamente sarebbe pesante.

Spero adesso che questo mio post non irriti nessuno, ci sono comunque testimoni che possono confermare quello che ho scritto.

Nel ringraziare il Sindaco per avermi invitato e pur sapendo bene che certi incontri devono tenersi tra politici ed enti preposti, chiudo dicendo che se ogni tanto, per sentire la voce diretta dei cittadini, così come si fa per i consigli comunali aperti, se ne invitano alcuni, che possono dare un contributo e con una visione non strettamente politica e magari diverso, male non sarebbe, son certo che questa mia franchezza non mi escluderà a fa futuri incontri.

Ad Maiora

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