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Dazi, task force a Palazzo Chigi. Wall Street brucia 2mila miliardi. Macron: “Scelta brutale”

Last updated: 03/04/2025 18:15
By Redazione 118 Views 7 Min Read
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Tutti gli aggiornamenti dopo l’annuncio dei dazi Usa imposti da Trump. Per l’Ue dazi al 20%, sulle auto prodotte all’estero 25%. Urso: “Chiediamo a Ue immediata sospensione regole Green Deal”. Controdazi Ue dal 15 aprile

Contents
Le borse europee bruciano oltre 422 miliardi di euro in un solo giornoLa guerra dei dazi affossa borse europee. Piazza Affari chiude in pesante calo, con il Ftse Mib giù del 3,59%Sui dazi proposta bipartisan ri repubblicani e democratici: “No ad imposte senza l’ok del Congresso”Fitch: con dazi aumento significativo rischi recessione UsaStellantis: sospensione temporanea di 900 dipendenti, ferme alcune fabbriche in Canada e MessicoIl petrolio affonda con i dazi, Wti -7,6%, Brent -7%Vance: “Ci vorrà del tempo per vedere gli effetti dei dazi. Fine della strada globalista di Biden”

Le borse europee bruciano oltre 422 miliardi di euro in un solo giorno

Le borse europee bruciano oltre 422 miliardi di euro in un solo giorno. E’ il saldo della prima seduta dopo l’annuncio sui nuovi dazi Usa da parte del presidente Donald Trump

La guerra dei dazi affossa borse europee. Piazza Affari chiude in pesante calo, con il Ftse Mib giù del 3,59%

La guerra dei dazi affossa borse europee. Piazza Affari chiude in pesante calo, con il Ftse Mib giù del 3,59% ed è maglia nera del continente. Le tariffe annunciate da Donald Trump mandano in tilt le sale operative, con cali decisi anche a Parigi -3,31%, Francoforte -2,93%, Amsterdam -2,67% e Londra -1,59%. Madrid -1,08% e Zurigo -2,34%. In Europa si salva solo Lisbona: +0,13%.A Milano, in una giornata molto difficile, sorridono le utility. Terna in particolare: la società guidata da Giuseppina Di Foggia è maglia rosa del listino principale, con il +3,73% si porta a 8,67 euro per azione toccando il massimo storico in 21 anni di quotazione. Positiva anche Italgas +3,64%, seguita da A2A +3,5% e Snam +3,46%.Sul fronte opposto crolla Tenaris -9,85%. Male anche Saipem -9% e Stmicrolectronics -8,32%. Stellantis perde l’8% dopo aver annunciato la necessità di sospendere la produzione nelle fabbriche in Canada e Messico per riorganizzarsi dopo l’ondata di tariffe.L’Euro Stoxx 50 che racchiude le principali azioni europee lascia il 3,57%. Nel listino predomina di gran lunga il rosso. Gli operatori temono che i dazi possano frenare la crescita globale, innescando una spirale recessiva con un aumento dell’inflazione. Colpiti i brand consumer come Adidas -11% e Siemens -8%. La paytech Adyen lascia l’8% mentre i cali non risparmiano il lusso: Kering -7,51%, Essilux -7,21%, Louis Vuitton -5,2% e Hermes -3,51%. Tra le banche soffre Intesa Sanpaolo -6,96%, male anche Bpn Paribas -5,21% e Santander -5,1%. A Milano Unicredit -6,96% e Banco Bpm -5,59%.”La risposta della Commissione europea sarà particolarmente importante, soprattutto alla luce del fatto che il dato che l’amministrazione Trump ha usato come riferimento sui dazi europei verso è un dato volutamente errato: è stato detto che l’Europa applica dazi del 39% ai prodotti americani, quando questi in realtà si aggirano tra l’1 e il 2%”, ha detto in una nota Fabrizio Pagani, partner di Vitale ed ex Capo Segreteria MEF

Sui dazi proposta bipartisan ri repubblicani e democratici: “No ad imposte senza l’ok del Congresso”

Il senatore repubblicano Chuck Grassley e la senatrice democratica Maria Cantwell hanno presentato una proposta di legge al Senato Usa per ampliare i poteri del Congresso sull’imposizione dei dazi. La proposta, il Trade Review Act, circolata sui media Usa e presentata dalla stessa Cantwell sui social, prevede che “non oltre 48 ore dall’imposizione o dall’aumento di un dazio su un articolo importato negli Stati Uniti, il Presidente deve presentare al Congresso una notifica dell’imposizione o dell’aumento del dazio che includa una spiegazione delle motivazioni per l’imposizione o l’aumento del dazio e una valutazione del potenziale impatto dell’imposizione o dell’aumento del dazio sulle aziende e sui consumatori degli Stati Uniti”.  “Qualsiasi dazio su un articolo importato negli Stati Uniti rimarrà in vigore per un periodo non superiore a 60 giorni, a meno che non venga promulgata una risoluzione congiunta di approvazione in merito al dazio” stesso, aggiunge la proposta.

Fitch: con dazi aumento significativo rischi recessione Usa

I dazi “aumentano significativamente i rischi di una recessione negli Stati Uniti”. Così Fitch Rating in una nota, sottolineando che la crescita americana sarà quest’anno più lenta dell’1,7% previsto in marzo a causa dei dazi. Lo afferma Fitch sottolineando che le tariffe si tradurranno in più alti prezzi al consumo e utili societari più bassi. “I dazi americani hanno raggiunto livelli che stanno trasformando le prospettive economiche globali, aumentando significativamente i rischi di recessione negli Stati Uniti e limitando la capacità delle Fed di ridurre ulteriormente i tassi”, mette in evidenza Fitch Ratings.

Stellantis: sospensione temporanea di 900 dipendenti, ferme alcune fabbriche in Canada e Messico

Stellantis, produttore di camion Ram e Jeep, ha dichiarato di aver licenziato temporaneamente 900 lavoratori in cinque stabilimenti statunitensi dopo l’annuncio dei dazi del presidente Donald Trump e di aver sospeso temporaneamente la produzione in uno stabilimento di assemblaggio in Messico e in Canada. Gli stabilimenti statunitensi interessati sono quelli di produzione di gruppi propulsori e di stampaggio. La Windsor Assembly di Stellantis, dove vengono prodotti il minivan Chrysler Pacifica e la Dodge Charger Daytona, sarà chiusa per due settimane, mentre la Toluca Assembly, dove vengono prodotti la Jeep Compass e la Jeep Wagoneer S, sarà chiusa per tutto il mese di aprile, ha affermato l’azienda. 

Il petrolio affonda con i dazi, Wti -7,6%, Brent -7%

Il petrolio affonda sotto il peso dei dazi. Il Wti perde il 7,61% a 66,25 dollari al barile, mentre il Brent cede il 7% a 69,67 dollari.

Vance: “Ci vorrà del tempo per vedere gli effetti dei dazi. Fine della strada globalista di Biden”

I dazi sono “necessari” per raddrizzare gli squilibri commerciali ma ci vorrà del tempo per vedere i loro effetti. Lo ha detto il vicepresidente JD Vance in un’intervista a Fox. Senza nascondere che gli americani potrebbero potenzialmente pagare gli effetti delle tariffe nel breve termine, Vance ha difeso l’azione del governo: serve “un grande cambiamento. Non possiamo continuare a seguire la strada globalista di Biden”.

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