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Domenica 1 dicembre, ore 18.00, al Teatro Oasi della Cultura di Caltanissetta, sarà messa in scena dall’Associazione Culturale Teatrale “Angelo Musco” di Riesi la commedia brillante in due atti “Cu siti, chi vuliti, li purtastivu li sordi”

Last updated: 28/11/2024 15:22
By Redazione 140 Views 5 Min Read
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Domenica 1 dicembre, alle ore 18.00, al Teatro Oasi della Cultura di Caltanissetta, sarà messa in scena dall’Associazione Culturale Teatrale “Angelo Musco” di Riesi la commedia brillante in due atti “Cu siti, chi vuliti, li purtastivu li sordi”, con l’adattamento e la regia di Guglielmo Gallè.
Note di regia: In un luogo arcaico di una Sicilia di altri tempi corrispondente ad un attuale paesino vive uno strano personaggio. La trama, narra un tema sempre attuale, la rivalsa dalla miseria, e la forza di volontà che occorre per emergere da una situazione di disperazione, si articola in quasi due ore di spettacolo raccontando la storia di Pasquale un vecchio avido, burbero e malandato, il quale per vivere presta soldi con interessi. Al suo fianco di ‘Ntunietta una donna molto più giovane di lui assunta come domestica ma diventata negli anni la sua amante. Nonostante ‘Ntunietta abbia dedicato la sua vita e la sua giovinezza al vecchio usuraio, non ha ricevuto in cambio nulla o quasi, nemmeno l’ufficializzazione della loro unione. Pasquale ha anche un nipote, Raffaele, squattrinato e sfaticato, che periodicamente va a far visita allo zio sperando di ottenere in cambio qualche lira per tirare a campare. Pasquale non è particolarmente amato dagli abitanti del rione, spesso costretti a ricorrere al suo “aiuto”: dal “guardaporte” Don Salvatore, al cantante della cantina, tutti sono passati o vorrebbero passare sul suo taccuino dei conti. Si susseguono una serie di scene che vedono protagonista il vecchio avaro e vari personaggi come Nannina sua subaffittuaria; il becchino e il rappresentante delle pompe funebri. Sia Raffaele che ‘Ntunietta (Antonietta) sperano di essere gli eredi di quella che, grazie agli interessi intascati per anni, si prospetta una fortuna. Quando don Pasquale sta per morire ecco lo scatenarsi di una comica corsa alla sua eredità: Raffaele e ‘Ntunietta si trasformano nel più premuroso dei nipoti e nella più devota delle compagne, cercando di ingraziarsi il vecchio prima che faccia testamento. Morto Pasquale, Raffaele sospetta che l’erede sia ‘Ntunietta e viceversa: nel dubbio prima dell’apertura del testamento progettano di sposarsi, unendo le due eventuali somme di eredità. Ma quando il Notaio legge il testamento, ecco il primo colpo di scena: don Pasquale ha devoluto la fortuna accumulata alle opere pie. Raffaele e ‘Ntunietta decidono comunque di dare seguito alla loro unione, particolare che non sfugge agli abitanti del rione come don Salvatore, donna concetta o la Signora ai quali, attenti come sono, non è affatto sfuggito il nuovo legame instauratosi tra zia e nipote. Tra questi donna Filomena sua figlia Sisina il marito, don Federico, donna Peppina si prestano a consolare in qualche modo la vedova ‘Ntunietta. La storia sembra volgere al termine quando un improvviso ed enorme colpo di scena ribalta completamente la realtà… e la storia continua.

Si tratta del secondo appuntamento della XXV edizione della Stagione “Domenica pomeriggio a teatro”, organizzata dal Teatro Stabile Nisseno con la Direzione artistica di Giuseppe Speciale.

Questa commedia segna anche l’inizio (la prima, del Teatro Stabile nisseno era chiaramente fuori concorso) della X edizione del Premio Teatrale Nazionale Popolare “Michele Abbate”, al quale concorreranno 13 Compagnie provenienti da tutta Italia.
I premi messi in palio sono :

– Migliore Attore Protagonista ; Migliore Attrice Protagonista ; Migliore Attore Caratterista ; Migliore Attrice Caratterista ; Migliore Regia ; Premio della Critica assegnato dal Lions Club di Caltanissetta ; -Premio Teatrale Nazionale “Michele Abbate” al Migliore Spettacolo in concorso.

Gli interpreti della commedia di domenica saranno: Salvatore La Rocca, Rosangela Volpe, Angelo Belina, Cristian Perrotti, Giuseppe Forcella, Francesca Carrubba, Alessandra Ficicchia, Ester Carrubba, Carmela Butera, Maurizio Giuliana, Vicenzo Scibetta, Salvatore Ministeri, Giuseppe Toninelli.

Direttore di scena: Antonio Lana. Luci/audio: Giovanni Luigi Liberale.  Trucco e Acconciature: Giusi Amodeo

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