Sempre più spesso, all’interno dei condomìni, si apre una riflessione sulla gestione dell’utenza idrica e sulla possibilità, per i singoli residenti, di valutare soluzioni alternative rispetto alla tradizionale fornitura condominiale centralizzata.
Tra le opzioni previste dalla normativa vigente, vi è la possibilità per i singoli condomini di richiedere il distacco dall’utenza comune e stipulare un contratto diretto con il gestore del servizio idrico. Una scelta che, se tecnicamente realizzabile, può comportare diversi vantaggi in termini di autonomia e semplificazione.
Un contratto individuale consente, ad esempio, di gestire in modo più preciso i propri consumi, ricevere direttamente la fattura (sia in formato cartaceo che digitale), attivare la domiciliazione bancaria per il pagamento delle bollette e, soprattutto, instaurare un rapporto diretto con il gestore per qualsiasi esigenza o segnalazione. Inoltre, chi è in regola con i pagamenti non si trova esposto alle conseguenze di eventuali morosità da parte di altri condomini.
Nel caso in cui più residenti manifestino interesse per questa possibilità, l’amministratore del condominio può raccogliere le istanze e avviare l’iter previsto.
Il passo successivo consiste in un sopralluogo tecnico da parte del gestore, volto a verificare la fattibilità dell’intervento.
Si tratta, in definitiva, di una scelta che ciascun utente può valutare in base alle proprie esigenze e alla configurazione dell’impianto condominiale. Una gestione più consapevole e personalizzata dell’acqua, risorsa preziosa, può rappresentare un’opportunità da considerare con attenzione.
Per ulteriori informazioni, è possibile rivolgersi al proprio amministratore di condominio che rimane sempre il primo punto di riferimento.
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