La Regione recluta personale per far ripartire la macchina inceppata Parcelle fino a 800 euro al giorno. La spesa avanza a rilento
Il bando più consistente al dipartimento Programmazione per duecento esperti, seguono l’Agricoltura e la Formazione
La spesa dei Fondi europei è ferma, o avanza piano. Così, la Regione sta chiamando i rinforzi: 250 consulenti e super consulenti arriveranno nei prossimi mesi dentro gli uffici pubblici. Per la modica cifra di 110 milioni di euro, messi a disposizione dall’Europa. In pratica, gli unici fondi strutturali che, al momento, la pubblica amministrazione regionale sembra riuscire a spendere con una certa velocità.
L’ultima selezione riguarda l’assessorato alla Formazione, che è autorità di gestione (quindi l’assessorato di riferimento) del Fondo sociale europeo. Lì, per quanto riguarda la programmazione 2021-2027, la Sicilia è ferma al 2 per cento di spesa del miliardo e mezzo messo a disposizione dell’Ue. Il ramo dell’amministrazione guidato dal leghista Mimmo Turano, mercoledì scorso, ha pubblicato un avviso rivolto a dieci esperti senior “per lo svolgimento delle attività specialistiche di assistenza
tecnica finalizzate alla programmazione, gestione, monitoraggio e rendicontazione della spesa”.
Personale che verrà scelto da una long list istituita dall’Associazione “Tecnostruttura delle Regioni per il Fondo Sociale Europeo” e che dovrà possedere almeno 7 anni di esperienza in questo settore, oltre ad altri requisiti.
Quanto guadagneranno i consulenti?
Solo per il 2025 la Regione ha previsto una spesa di 444 mila euro, per solo 6 mesi di lavoro, visto che lo stanziamento previsto per l’interno anno 2026 è esattamente il doppio: 888 mila euro: una media di oltre 88 mila euro lordi l’anno, per ogni esperto. Un totale di 2,5 milioni per tre anni e mezzo di lavoro.
La necessità di questi esterni è specificata nello stesso avviso e sarebbe legata alla “carenza di personale in cui versa” l’Autorità di gestione.
Un problema diffuso, visto che la Regione, nonostante gli annunci, non riesce a procedere con assunzioni che possano ringiovanire e allo stesso tempo dotare di specifiche competenze la pubblica amministrazione.
Altro maxi bando all’Agricoltura.
Si chiuderà tra pochi giorni e punta a reclutare ben trentatre esperti. Tra importo a base d’asta, possibili proroghe e potenziamenti in corso, il servizio potrà arrivare al costo di 15,6 milioni di euro. Soldi che serviranno per pagare, ovviamente, il lavoro dei consulenti, suddivisi per fasce, sulla base del ruolo e dell’esperienza. Il capo progetto e il manager riceveranno un compenso di 800 euro al giorno. E se per il primo si prevede un massimo di 50 giornate l’anno (poco più di una a settimana) e quindi un compenso complessivo massimo di 40 mila euro, per il secondo le giornate massime previste sono 100, quindi la retribuzione può arrivare a 80 mila euro l’anno per quattro anni. Il contratto, infatti, è quadriennale e sconfinerà nella prossima legislatura.
Ma il più ricco dei bandi è stato indetto a fine 2024 da Invitalia, centrale di committenza per conto del dipartimento Programmazione della Regione. L’avviso, ancora in corso, è composto da due lotti: il primo riguarda l’affidamento del servizio di supporto tecnico-specialistico per la programmazione del Fesr, il secondo riguarda invece le attività di verifica sull’attuazione. Il Fesr è un bacino da oltre 5,8 miliardi di euro messo a disposizione dell’Europa e rappresenta la fetta più grande della programmazione, dove la Regione non raggiunge nemmeno l’un per cento di spesa. Anche in questo caso, i consulenti verranno pagati per singole “giornate-uomo”: dai 780 euro del capo progetto fino ai 210 euro dell’assistente junior.
Il bando prevede, per il primo lotto, una spesa massima di 73 milioni, per il secondo di 21 milioni: 94
milioni in tutto, destinati a un piccolo esercito di 200 esperti. Che si aggiungeranno agli 83 reclutati per la spesa del Pnrr, pagati 400 euro al giorno, cioè oltre 70 mila euro l’anno per meno di 180 giornate di lavoro, per una spesa che ormai sfiora i 30 milioni. L’unica spesa che corre, quella per i consulenti che dovrebbero aiutare la Regione a spendere tutti gli altri fondi. Quelli che servono davvero per far muovere e crescere la Sicilia.
I numeri:
1,5 miliardi Fondo sociale europeo Per la programmazione 2021-2027 del Fse la Sicilia è ferma al 2% di spesa su un miliardo e mezzo messo a disposizione dall’Ue
5,8 miliardi Fondo europeo di sviluppo Il Fondo europeo di sviluppo Regionale (Fesr), un bacino di oltre5,8 miliardi di euro, vede la Regione non raggiungere nemmeno l’1% di spesa 88 mila
I compensi degli esperti
Per l’Assessorato alla Formazione, la spesa per soli 6 mesi nel 2025 è di 444 mila euro, con una media di oltre 88 mila euro lordi l’anno per ogni esperto 83
I consulenti del Pnrr Anche per il Pnrr sono stati reclutati 83 esperti, pagati 400 euro al giorno, per una spesa che sfiora i 30 milioni di euro
Da laRepubblicaPalermo di Accursio Sabella