Sono passati 23 anni da quando, l’11 settembre 2001, l’attentato terroristico alle Twin Towers di New York, uno dei più gravi della storia, ha ucciso quasi 3mila persone e sconvolto gli Stati Uniti e il mondo intero.
Twitter e Facebook non esistevano ancora, ma l’attentato dell’11 settembre fu uno dei primi drammi mondiali ad accadere in diretta tv. È per questo che, anche a distanza di 23 anni, alcune immagini di quel giorno rimangono impresse nella memoria di chiunque.
È un martedì mattina, a New York sono le 8.46 quando un aereo si schianta contro la Torre nord del World Trade Center. Radio e televisioni cominciano a trasmettere le prime immagini del fumo che esce da una delle Twin Towers. Si parla di una probabile esplosione o di un incidente. Poco dopo le 9, in diretta tv, il secondo aereo si schianta contro la Torre sud. Le immagini fanno presto il giro del mondo.

Il fumo e le fiamme che escono dalle Torri Gemelle rimbalzano sulle tv di tutto il mondo. L’ipotesi incidente viene scartata e si comincia a parlare di dirottamenti. “L’America è sotto attacco”, dicono le tv. E tra i possibili responsabili si fa presto il nome di Osama Bin Laden e di Al-Qaida.

La palla di fuoco che avvolge le Torri Gemelle è tra le immagini simbolo dell’11 settembre

Il fumo nero ricopre presto tutta Manhattan

Sono quasi le 10 quando, sempre in diretta tv, crolla la Torre sud. Dopo circa mezz’ora cede anche la Torre nord. Molte persone non riescono ad uscire dagli edifici: alcune rimangono bloccate ai piani alti dopo lo schianto degli aerei, altre muoiono durante il crollo mentre cercano di raggiungere l’uscita

Il crollo fa alzare un’immensa nuvola di detriti e polvere: quando si abbassa, le Torri Gemelle non ci sono più

Così come indelebili sono le foto delle persone ricoperte di polvere, la maggior parte in giacca o tailleur, con la valigetta in mano, scampate al crollo dei loro uffici. Marcy Borders, la prima a destra, viene soprannominata “Dust lady”: è morta nel 2015

Fonte skytg24