A fine anno scolastico si viene promossi, bocciati o rimandati e, in questo ultimo caso, si riparava a settembre.
Crescendo, anche se non si sostengono più esami “scolastici”, si affrontano gli esami che giornalmente la vita, nel pubblico o nel privato, ci chiama a sostenere.
Anche in questo caso, si viene promossi, bocciati o rimandati.
Tornando alla vita reale e alla questione che maggiormente ci interessa in questi ultimi mesi, crisi idrica, silos, Ancipa, dopo gli “attacchi” di alcuni consiglieri di opposizione, Petitto, Palermo, Bellavia e Cancelleri, ma anche di molti cittadini che, alla vista della foto dei Silos, si sono giustamente preoccupati e tutti hanno hanno rimproverato al sindaco di tacere o dire troppo poco.
Ma visto e considerato che è stato sollecitato a rispondere, ha giustamente organizzato una diretta, dal suo studio, anche se forse sarebbe meglio che quando si rivolge ai suoi concittadini in qualità di primo cittadino, lo facesse dalla sua stanza al Comune, ed ha risposto a 360° alle domande postegli e che sino a quel momento non avevano trovato risposte.
L’esame a dire il vero non è andato male, ha risposto a tutte le domande, ma lo ha fatto, per alcuni, in maniera poco chiara, lasciando molti dubbi e perplessità.
Così come capita davanti alla commissione esaminatrice, ci sono però i professori “più buoni”, che rimangono facilmente soddisfatti delle risposte, ma ci sono quelli “meno buoni”, che chiedono una preparazione e quindi delle risposte più esaustive, i professori “più esigenti”.
Ma andiamo per ordine.
Alla domanda Silos, ha voluto tranquillizzare tutti, ribadendo che sono da supporto e aiuto a chi non arriva ai 6 giorni, l’attuale turnazione, e che comunque associazioni e protezione civile aiuteranno, anziani e malati, nel portare fino in casa i bidoni, si ricorda per massimo di 100 litri a famiglia.
“Non sono quindi da considerare sostitutivi alla fornitura dell’acqua corrente” che, nel malaugurato caso l’Ancipa chiudesse i rubinetti, “l’erogazione verrebbe comunque assicurata dai pozzi”.
I pozzi, i famosi pozzi, quelli di cui molti chiedevano notizie, non essendo più da tempo arrivate notizie, ma che adesso possono stare tranquilli, “ne sono stati trovati tanti ed alcuni anche con una buona portata”, che suppliranno l’eventuale default dell’Ancipa.
Ma una contestazione a tal proposito c’è stata.
L’Ancipa oggi fornisce 80/90 litri al secondo e ciò assicura l’acqua ogni sei giorni, i pozzi forniranno, qualora rimanessero gli unici a rifornire la città, lo stesso quantitativo ?
Su questo ha risposto in maniera non del tutto convincente, non specificando la portata dei pozzi e considerato anche che si avevano notizie di un quantitativo minore, ma si spera ovviamente che sia realmente così.
Risponde anche sulle pompe di sollevamento, emendate all’unanimità dal consiglio comunale l’ormai lontano 1 Agosto, ma non ancora installate.
Su questo argomento informa che a breve verranno, finalmente, installate, per consentire ad alcune zone che, a causa della bassa pressione non vedono uscire da mesi l’acqua dal rubinetto, di poterla ricevere e non dalle autobotti così come avviene per il momento, in maniera sporadica ed incerta.
Ribadisce il suo massimo impegno e dedizione, sperando anche che possa ricordare e pressare Caltaqua per una distribuzione più equa, visto che su questo argomento si fa orecchio da mercante e si evita di rispondere, cambiando argomento o addirittura si dubita su quello che molti cittadini denunciano, zone con acqua anche due volte al giorno o per giorni di fila e zone dove dura pochissimo.
Durante “l’esame” ha cercato di colpire la commissione, sperando forse di ottenere qualche voto in più, con l’annuncio del cospicuo finanziamento promesso dalla Regione Siciliana, per il rifacimento dell’intera rete idrica cittadina, ma lo stesso ha ammesso che è un progetto di lungo termine.
Precisa anche che la sua partecipazione alla manifestazione per chiedere l’acqua, è stata sentita e dovuta, essendo innanzitutto anche lui un cittadino e di essere il rappresentante di tutti, eletto per difendere e prendersi cura di loro.
Anche su questo si è fatto notare che la sua presenza sarebbe più opportuna a Palermo, seduto difronte al presidente Schifani e all’Ing, Cocina, per chiedere soluzioni immediate e certe e non il sentirsi ripetere “cercatevi i pozzi”.
Conclude dicendo “Si deve fare tutto ciò che sia preventivabile e prevenibile per il futuro. Cerchiamo di essere tutti uniti, cerchiamo di evitare che si possano dire cose che sono fraintendibili per la cittadinanza”.
La commissione su questo ci tiene a precisare però che nessuno ha il piacere di dire cose fraintendibili, se c’è un’informazione precisa, puntuale, corretta ed esaustiva, nessuno mai può fraintendere o lasciar passare messaggi allarmistici diversi, perchè verrebbe immediatamente smentito anche dai fatti.
La “commissione esaminatrice”, ai voti, pur apprezzando l’impegno e la dedizione, non avendo ritenuto del tutto esaustive e chiare le risposte ai quesiti posti, lo ha alla fine rimandato, in attesa di vedere se quanto dichiarato troverà attuazione nei prossimi giorni e augurandosi alla sessione riparatoria di promuoverlo a pieni voti.
Ma se alla prova dei fatti verrà fuori che le cose dette non corrisponderanno al vero, la bocciatura sarà inevitabile.
Si rimane nel complesso soddisfatti se non altro per la la comunicazione “spintanea” resa alla cittadinanza.
I cittadini hanno diritto di sapere cosa li aspetta e soprattutto cosa si sta facendo, per evitare anche che ci si preoccupi o allarmi inutilmente.
Meglio dire le cose come stanno, anche quelle meno piacevoli, facendo comunque attenzione ad essere chiari e soprattutto dire cose che trovino reale riscontro nel breve, perchè se così non fosse alla bocciatura potrebbe seguire la richiesta di espulsione.
Ad Maiora