A bordo 4 parlamentari dell’opposizione: intanto Avs denuncia: “A Sigonella aerei militari israeliani, una minaccia per la missione umanitaria?”
La flotta della Global sumud flotilla, “salperà in direzione Gaza, partirà non più il 4 settembre ma il 7. Questo per aspettare le barche spagnole – rallentate dal maltempo – e navigare verso Gaza con tutte le imbarcazioni al completo”. A dirlo, è Maria Elena Delia portavoce italiana del Global movement to Gaza, durante una conferenza stampa al Senato organizzata dalla senatrice M5s, Alessandra Maiorino.
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DELIA: “CON NOI 4 PARLAMENTARI, POCO FA ERAVAMO COMPLETAMENTE SOLI”
“In Sicilia- spiega ancora Delia- i partecipanti alla Global sumud flotilla, stanno facendo 3 giorni di training non violento obbligatorio, per essere certi che, qualunque cosa ci possano fare, noi non risponderemo. Anche se aggrediti noi non muoveremo un dito”.
“Molte persone vogliono unirsi con le loro imbarcazioni alla nostra flotta, molto vogliono salire sul ‘carro’ ma l’unica imbarcazione non flotilla ‘autorizzata’ da noi è quella di Emergency, che ringraziamo di cuore”. Infine, “altri tre parlamentari saliranno a bordo (NDR: oltre a Benedetta Scuderi, AVS) – fa sapere Delia- I dem Arturo Scotto e Annalisa Corrado e l’M5s Marco Croatti. Per noi questo è molto importante, fino a poco fa, eravamo completamente soli nella nostra causa”.
DELIA: “CI ASPETTIAMO IL RAPIMENTO DA ISRAELE, IL GOVERNO CI PROTEGGA”
“Noi ci aspettiamo di essere rapiti dal Governo di Israele. Ci aspettiamo droni, incursioni e sabotaggi. Quello che Israele chiama arresto noi lo chiamiamo rapimento. Perché navigheremo in acque internazionali senza violazioni territoriali. Per questo vorremmo essere tranquilli e consapevoli che il nostro governo ci proteggerà”. A dirlo, è Maria Elena Delia portavoce italiana del Global movement to Gaza, durante una conferenza stampa al Senato organizzata dalla senatrice M5s, Alessandra Maiorino.
SCUDERI (AVS): “CON FLOTILLA PER METTERE IN LUCE LE MANCANZE DEI GOVERNI”
“Con questa missione si mettono in luce le mancanze della politica e dei governi in relazione al genocidio palestinese”, così l’europarlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra Benedetta Scuderi, intervenendo alla conferenza stampa sulla Global Sumud Flotilla al Senato.
“Nessuno e nessuna di noi – ha aggiunto Scuderi – vorrebbe andare incontro alle intemperie e ad un governo che afferma di volerci trattare come terroristi. Non c’è nessun divertimento, c’è necessità e urgenza di questa iniziativa. Lo stiamo facendo perché siamo esseri umani. A maggior ragione davanti ai nostri governi, che stanno perdendo proprio la bussola umana. Questa è una risposta vera che viene dal basso, con l’obiettivo di arrivare a Gaza e portare aiuti umanitari”.
“L’auspicio è che dopo questa missione a portare aiuti saranno non navi civili, ma le navi dei governi nazionali e che si riesca veramente a rompere l’assedio e fermare il genocidio con azioni concrete”, ha concluso.
SCHLEIN: “PIENO SOSTEGNO DAL PD A GLOBAL FLOTILLA, FA QUELLO CHE DOVREBBERO FARE GOVERNO ITALIANO E QUELLI EUROPEI”
“Global Sumud Flotilla fa quello che dovrebbero fare e non fanno il governo italiano e quelli europei. Cerca di rompere il blocco degli aiuti umanitari, del cibo, dell’energia, dell’acqua, ai palestinesi operato dal governo criminale di Netanyahu e dei suoi ministri, che parlano apertamente della loro intenzione di cancellare Gaza e la Palestina.” Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein.
“Flotilla è una missione – continua Schlein – che ha il nostro pieno sostegno e che il Partito Democratico sosterrà concretamente anche con la partecipazione di due parlamentari a bordo delle navi, Annalisa Corrado e Arturo Scotto”.
CONTE: “IL GOVERNO AGISCA, ‘PIMPA’ IN ARABO NON BASTA”
Quello della Global sumud flotilla “è un importantissimo progetto umanitario a cui partecipiamo attivamente avendo un nostro parlamentare a bordo (Marco Croatti, ndr) e avendo contribuito con un milione di euro”. Lo dice il leader M5s, Giuseppe Conte intervenuto alla conferenza stampa al Senato, organizzata dalla senatrice pentastellata, Alessandra Maiorino.
Per Conte, “a Gaza siamo arrivati al compimento del disegno genocida del governo criminale guidato da Netanyahu. Al nostro governo dico che è arrivato il momento di agire: tradurre la Pimpa in arabo non può essere sufficiente ed è un modo per lavarsi la coscienza. La premier Meloni abbandoni i selfie con i cappellini. Riconosca lo Stato della Palestina, sospenda gli accordi commerciali con Israele. Le dichiarazioni non bastano più”.
LA MINACCIA DEGLI AEREI ISRAELIANI A SIGONELLA, BONELLI: “GOVERNO RIFERISCA”
“Chiediamo immediate spiegazioni al governo su quanto accaduto nelle ultime ore: tre aerei militari israeliani hanno sorvolato la Sicilia e sono atterrati nella base militare di Sigonella. Uno di questi velivoli, un KC-130H, è decollato ieri dalla base aerea di Nevatim in Israele alle 15:10 ed è atterrato a Sigonella alle 18:40, per poi ripartire. È inaccettabile che basi italiane vengano utilizzate da aerei militari di uno Stato che sta conducendo un massacro contro il popolo palestinese. Il governo deve dirci chiaramente: questi aerei sono venuti a spiare la Global Sumud Flotilla, che in questi giorni si sta muovendo nel Mediterraneo per rompere l’assedio di Gaza, oppure sono venuti a caricare materiale bellico? In entrambi i casi, saremmo di fronte a una gravissima complicità dell’Italia. Per questo presenteremo immediatamente un’interpellanza urgente in Parlamento: non è tollerabile che il nostro Paese metta a disposizione il proprio territorio e le proprie basi per operazioni militari che hanno come unico obiettivo quello di prolungare il genocidio a Gaza”. Così in una nota Angelo Bonelli, deputato di AVS e co-portavoce di Europa Verde.
EMERGENCY SI UNISCE ALLA GLOBAL SUMUD FLOTILLA CON LA LIFE SUPPORT
“Lo facciamo perché le imbarcazioni che partecipano alla Global Sumud Flotilla non trasportano soltanto aiuti umanitari, ma un messaggio inequivocabile: quando un governo blocca gli aiuti umanitari, commettendo un crimine di guerra, le persone hanno il diritto e il dovere di agire direttamente in modo non violento”: questa la motivazione che ha spinto Emergency a unirsi alla flotta intenzionata a rompere il blocco di cibo, medicine e beni di prima necessità imposto da Israele alla popolazione rimasta nella Striscia di Gaza.
L’Ong infatti annuncia dai suoi canali social che parteciperà alla missione con la sua nave: “La Life Support avrà il ruolo di osservatore e offrirà supporto medico e logistico alle imbarcazioni partecipanti”. Il punto di vista dello staff di Emergency è quello di chi è in prima linea da tempo nei territori sotto attacco continuo dell’Idf: “Quello che accade nella Striscia di Gaza da quasi due anni è inaccettabile- aggiunge infatti la Ong- Il nostro staff, che lavora nella Striscia in due centri sanitari nel governatorato di Khan Younis, racconta una situazione gravissima, mai vista prima”.
Fonte Agenzia Dire www.dire.it
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