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Gualtieri registra 6 bimbi nati da due mamme: “Doveroso, domani festeggiamo al Pride”

Last updated: 14/06/2025 8:25
By Redazione 120 Views 5 Min Read
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“Finalmente abbiamo potuto dare diritti a bambini che altrimenti ne sarebbero stati privi”, dice il sindaco Gualtieri che oggi ha registrato gli atti di nascita di sei bimbi nati a Roma da due mamme

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“FINALMENTE ABBIAMO DATO DIRITTI A QUESTI BAMBINI”“UNA SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE CI DICE DI ANDARE AVANTI”“ORA MINISTERO INTERNO FACCIA PRESTO CIRCOLARE”“DOMANI FESTEGGIAMO AL PRIDE”

Roma è la prima grande città italiana a registrare gli atti di nascita di bambini nati da due mamme, attraverso la procreazione medicalmente assistita all’estero, applicando così la recente sentenza della Corte Costituzionale.
Il sindaco Roberto Gualtieri ha materialmente firmato gli atti, nella sala Arazzo del Campidoglio, relativi a 6 bambini (4 femmine e 2 maschi) tutti nati a Roma da mamme italiane. Due bimbi sono addirittura neonati e quindi “sono stati registrati all’anagrafe di Roma Capitale con due mamme nell’istante in cui sono nati“, ha spiegato Marilena Grassadonia, coordinatrice Diritti Lgbt+ di Roma Capitale. “Le altre 4 coppie invece- ha aggiunto Grassadonia- aggiungeranno l’altra madre a un certificato di nascita già formato con un solo genitore. Questo perchè la sentenza della Corte Costituzionale dà anche la possibilità di sanare il pregresso“.

“FINALMENTE ABBIAMO DATO DIRITTI A QUESTI BAMBINI”

La gioia delle mamme e dei parenti presenti in Campidoglio (una coppia ha stappato spumante fuori da Palazzo Senatorio) è stata la stessa di Gualtieri: “Finalmente abbiamo potuto dare diritti a bambini che altrimenti ne sarebbero stati privi– ha detto-. Siamo molto contenti di fare le prime registrazioni di certificati di nascita di bambini nati in Italia e figli di due mamme, che li hanno avuti con la procreazione medicalmente assistita all’estero, e che prima delle sentenze della Corte Costituzionale non avrebbero potuto avere il riconoscimento da parte di entrambi i genitori ma solo di uno, con una deprivazione di un diritto. La Consulta invece ha detto che bisogna riconoscere il diritto dei bambini ad avere entrambi i genitori e con grande gioia abbiamo potuto applicare la sentenza sia a due bambine nate da poco, sia sanando il vulnus dei bambini nati in precedenza che avevano avuto un solo genitore riconosciuto con tanti elementi di riduzione dei propri diritti rispetto alle responsabilità che i genitori devono avere stabilite dalla legge verso i propri figli”.

“UNA SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE CI DICE DI ANDARE AVANTI”

Prima di Roma in alcune città d’Italia più piccole della Capitale “avevano fatto questo tipo di registrazioni prima della sentenza di pochissimi giorni fa della Corte Costituzionale e molte di queste sono state impugnate dalle Procure- ha spiegato Grassadonia- ma oggi abbiamo una sentenza della Corte Costituzionale che ci dice che dobbiamo andare avanti, la legge è cambiata e dobbiamo finalmente riconoscere i bambini e le bambine il primo giorno”.

Un accadimento, quello delle registrazioni degli atti di nascita, che “oggi fa notizia, ma l’auspicio è che non faccia notizia– ha puntualizzato Gualtieri- perché è talmente un’evidenza giusta e doverosa che questo elemento di diversità dell’Italia dagli altri Paesi europei viene sanato grazie alla Corte e alla nostra Costituzione che si dimostra ancora una volta un testo straordinario che dà diritti ai cittadini italiani com’è giusto che sia. E ci sono pochi diritti più importanti di avere entrambi i genitori“.

“ORA MINISTERO INTERNO FACCIA PRESTO CIRCOLARE”

Ora “ci aspettiamo che rapidamente il ministero dell’Interno faccia una circolare applicativa agli uffici dell’anagrafe di tutta Italia, perche’ la sentenza ha modificato la legge- ha concluso Gualtieri- Intanto noi qui l’abbiamo applicata con l’intervento del sindaco”.

“DOMANI FESTEGGIAMO AL PRIDE”

Domani al Roma Pride ci sarà qualcosa da festeggiare: “Non è stata una corsa contro il tempo per fare coincidere le due cose- ha assicurato Grassadonia-. Il sindaco ci teneva a comunicare alla comunità LGBTQI+, che domani si ritrova per le strade di Roma, un evento che ha dello straordinario. Abbiamo fatto in modo che questa cosa potesse accadere per raccontarla alla città anche domani. Sarà un Roma Pride particolarmente felice perché avremo bambini e bambino che finalmente avranno visto riconosciuto un diritto sacrosanto. Il nostro sindaco ancora una volta in prima persona ha deciso di assumersi una responsabilità molto grande rispetto alle famiglie arcobaleno della città”.

Fonte Agenzia DIRE www.dire.it

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