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CronacaPolitica locale

I retroscena della politica locale e i mal di pancia nella maggioranza. “Oltre il voto e le uscite c’è di più”

Last updated: 12/03/2025 13:46
By Sergio Cirlinci 226 Views 8 Min Read
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Come riportato stamane da questa testata nell’articolo del consiglio comunale di ieri, https://caltanissetta401.it/caltanissetta-consiglio-comunale-del-11-03-2025-oltre-la-proposta-approvata-vien-fuori-qualche-crepa-nella-maggioranza , il Pettirosso, l’amico curioso e impertinente, ha svolazzato nelle stanze di Palazzo del Carmine è, da quel che ci riferisce, parlare di semplice crepe, normali in qualsiasi coalizione, è riduttivo.

A ben ascoltare le dichiarazione di voto e i vari interventi dei consiglieri di maggioranza e quanto successo al momento della votazione, ci si rende conto che effettivamente c’è qualcosa che non va.

Molti consiglieri, hanno preso tempo, altri fatto finta di non comprendere, altri ancora al momento del voto, presidente del consiglio compreso, si sono ricordati di “impegni improvvisi” e si sono allontanati dall’aula.

Ovviamente ci può stare, capita a tutti dimenticare ad esempio di dover comprare il pane per la cena, o dover correre subito a casa per un “problemino”.

Ma casualmente ciò è capitato contemporaneamente a diversi consiglieri e vedi caso tutti facenti parte della maggioranza, chi invece il pane lo aveva già comprato, è rimasto comodamente al suo posto, al limite si è astenuto.

Ma facciamo un passo indietro.

All’appello iniziale erano presenti 18 consiglieri, 10 della maggioranza e 8 dell’opposizione.

Ciò aveva sicuramente messo ansia e preoccupazione al consigliere Vagginelli, che aveva presentato la proposta, e a tutta l’opposizione, preoccupati sul risultato finale della votazione “per il riconoscimento della cittadinanza onoraria, per l’istituzione della Consulta di rappresentanza delle persone nissene prive della cittadinanza italiana e per l’adozione di un Piano Triennale delle politiche attive di inclusione ed integrazione culturale”.

Preoccupazione più che lecita, in considerazione del fatto che su questo tema si conoscono bene che posizioni hanno i partiti di cui fanno parte i consiglieri di maggioranza.

Ma si apre subito uno spiraglio.

Il consigliere Mirisola, Forza Italia, chiede una sospensione per cercare di comprendere e meglio approfondire alcuni passaggi della stessa proposta, che risultano a prima lettura non condivisibili.

Ma al rientro nulla cambia, tutti a complimentarsi con il consigliere Vagginelli per il suo intervento e sulla sua persona…ma, c’è sempre un “ma”.

E il primo “ma” è della consigliera Mosca, anche lei di Forza Italia , che esplicita, a modo suo, il perchè non voteranno favorevolmente la proposta. Si assume anche la “responsabilità” di dire che anche il resto della maggioranza voterà contraria, per poi essere smentita subito dopo dalle dichiarazioni di voto e dalla votazione.

Infatti, al momento del voto, il presidente Bruzzaniti, Fratelli d’Italia, esce dall’aula, seguito dai suoi, dopo che è avvenuta anche l’uscita di consigliere Di Dio, Forza Italia e A. Scalia, Azzurri per Caltanissetta-Tesauro Sindaco, che si è disconnesso, essendo collegato da remoto.

In aula rimangono in pochi e la votazione ha visto i consiglieri Mirisola e Mosca, Forza Italia votare contro, la consigliera Lo Magno, sempre Forza Italia, astenersi, come si sono astenuti anche i colleghi Mulè e Di Carlo, Azzurri per Caltanissetta-Tesauro Sindaco e Piscopo, Noi Moderati.

A quel punto il sorriso torna sulle labbra dei consiglieri di opposizione e anche Vagginelli riprende un normale colorito, comprendendo di essere riusciti nell’impresa di far approvare la proposta, che con i voti favorevoli dei consiglieri, che non avevano urgenza di andar a comperare il pane, Turturici, Vagginelli Gambino, Bellavia, Cancelleri e Petitto.

La proposta viene approvata con 8 voti favorevoli, 4 astenuti e 2 contrari.

Questo risultato rafforza i sospetti che qualcosa nella maggioranza proprio non va.

Se fossero stati allineati e coperti, essendo a inizio seduta in 10, la maggioranza sarebbe riuscita agevolmente a non far passare la proposta.

Ma probabilmente non tutti la pensano come i due consiglieri di Forza Italia o come Fratelli d’Italia, che per evitare l’imbarazzo di votare magari contro, con le critiche che ne sarebbero seguite, ha preferito uscire dall’aula

Peccato, si fa per dire, che tra i banchi non siedano esponenti della Lega, che sicuramente avrebbero votato come i due rappresentanti di Forza Italia, ma come è ormai risaputo, la Lega alle scorse elezioni ha ottenuto uno risultato molto deludente, non riuscendo a a conquistare neanche un seggio…a dimostrazione che senza “sponsor”, che portavano i voti, il partito è inesistente.

Ma forse dietro questi abbandoni e al voto espresso in aula c’è anche altro.

Giusto ieri si è appreso che adesso in giunta dovrebbero entrare altre due donne a scapito di due uomini.

Quindi probabilmente se qualche maschietto contava di diventare assessore, forse perchè gli era stato promesso, adesso ha compreso che la porta si è chiusa e si anche reso conto che questa potrebbe essere la scusa per lasciarlo definitivamente dietro la porta e comincia ad essere insofferente.

Ma da quello che sente e vede il Pettirosso, all’interno della maggioranza, che appariva un muro granitico, pronta ad approvare di tutto e di più, dall’aumento della Tari ai gettoni, adesso, complice anche il fatto che alcuni si vanno rendendo conto che i cittadini sono parecchio delusi, cercano di prendere le distanze, anche se ormai il grosso del danno è fatto.

All’0interno della maggioranza pare ci siano un gruppetto di dissenzienti, come anche qualcuno che accarezza l’idea di passare con l’opposizione, non gradendo più imposizioni e sentendosi in forte imbarazzo quando incontra cittadini, specialmente chi gli aveva dato fiducia.

Ma si sa nella vita come anche in politica ci sono i famosi “corsi e ricorsi storici”.

Nelle amministrazioni passate, mai nessuna maggioranza arrivò a fine mandato con lo stesso numeri di consiglieri con cui era partita.

Dall’amministrazione Ruvolo, ridottasi alla fine con solo 4/5 consiglieri dalla sua parte, a quella di Gambino, partita con 15 consiglieri e finita con 8.

Quindi rispettando “i corsi e ricorsi storici”, c’è da aspettarsi che anche all’amministrazione Tesauro possa succedere qualcosa di simile.

Adesso dare numeri precisi o nomi è difficilissimo, non sarebbe neanche corretto, come anche dire chi saranno gli assessori “sacrificati” e chi saranno le donne che li sostituiranno, anche se già qualche nome circola.

Ma una cosa è certa, i mal di pancia sono fastidiosi e se sono causati da un virus, sono anche molto contagiosi.

Dal Pettirosso per il momento, ma solo per il momento, è tutto. Ad Maiora

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