Nelle Delibera dell’ASP n.0000341 del 22/08/2024 si legge “Servizi di progettazione definitiva-esecutiva, comprensiva della verifica di vulnerabilità sismica preliminare, nonchè della direzione lavori e del coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione aggiudicati con delibera n. 3024 del 31/12/2022”
Conclusasi quindi favorevolmente la verifica di vulnerabilità sismica dell’intero fabbricato, presso il Dubini, sito in Viale Luigi Monaco, adesso può essere realizzata la “REMS” (Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza),
Con la delibera del 31/12/2022, l’ASP aveva già affidato l’incarico di progettazione esecutiva, la direzione dei lavori, il coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione degli interventi da effettuare al Consorzio Stabile Concise, società consortile a responsabilità limitata.
Mancava soltanto da effettuare la verifica statica e di vulnerabilità sismica e in considerazione del fatto che la verifica ha dato parere positivo, si può procedere con la progettazione definitiva-esecutiva del nuovo servizio che l’Asp ha deciso fortemente di realizzare.
“Risanamento conservativo della struttura sanitaria “A. Dubini” di Viale Luigi Monaco – Caltanissetta, per la realizzazione di una residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza (REMS) in attuazione dell’art. 3 ter della L. n. 9/2012”
La “REMS” è una struttura sanitaria di accoglienza per gli autori di reati riconosciuti affetti da disturbi mentali e socialmente pericolosi sottoposti a misure di sicurezza detentive, sostanzialmente è ospedale psichiatrico giudiziario, al suo interno deve esserci anche un corpo di vigilanza per la salvaguardia e l’incolumità degli pazienti e di chi vi opera.
Il progetto per la trasformazione dell’ex Sanatorio in “Rems” avrà una spesa iniziale di 406.557,63 euro che verrà anticipata dall’Asp di Caltanissetta, ma che verrà successivamente rimborsata con il finanziamento che sarà erogato dall’Assessorato regionale alla Sanità.
L’intera ristrutturazione e la trasformazione in “Rems” prevede una spesa di 4 milioni 650 mila euro, stanziati anni fa dal Ministero della Giustizia.
Già da fine luglio, come ci informano alcuni frequentatori, la struttura è stata recintata in previsione del nuovo cantiere, infatti molti nisseni avevano notato che l’area si era già notevolmente ridotta.
Il 21 Marzo sempre del 2023, si era tenuto in VI° Commissione, Presidente la consigliera Matilde Falcone, i consiglieri: Scalia; Aiello; Caruso delegato da Faraci; D’Oro delegato da Polidoro; Schirmenti, incontro al quale erano presenti presenti anche il Dr. G. Pastorello referente Associazione “Noi per la salute Tina Anselmi”, S.Cirlinci referente Associazione “Caltanissetta Si Cura”, N. Ambra referente Comitato Consultivo dell’ASP, I. Cigna referente ”Associazione Legambiente”, un incontro con l’allora Commissario Straordinario dell’ASP Dr. Caltagirone, che, dopo una lunga discussione, aveva tranquillizzato tutti i presenti, sostenendo che “non è da escludere la possibilità che possa esserci un cambio di destinazione, per cui probabilmente la
REMS potrebbe trovare altra destinazione”, esternalizzazione.
Sul punto si era aperto un ampio dibattito e a tal proposito il Presidente dell’Associazione “ Caltanissetta si cura” ribadì che ad oggi, 21 Marzo 2023, fermo restante il finanziamento derivante dalla Delibera 2034 del 31/12/2022, la gara per l’esternalizzazione della REMS, citata del Dr. Caltagirone, non aveva ancora prodotto alcun effetto e che pertanto i dubbi rimanevano.
Nessuno dei presenti si dichiarava contro l’istituzione della “Rems”, ma si chiedeva che venisse realizzata altrove, al fine di non perdere la libera fruizione del Parco.

Sempre in quella sede si era pure concordato di programmare ulteriori incontri periodici per monitorare l’evoluzione della vicenda, per confrontarsi ulteriormente con la dirigenza Asp, al fine di seguire tutte le procedure in atto…ma nessuna altro incontro si è mai più tenuto.
A distanza di più di anno si ha quindi conferma che i dubbi evidenziati allora non erano infondati e ritorna quindi il timore, adesso sempre più motivato da questa delibera, che la città possa essere privata definitivamente dell’utilizzo del Parco Dubini.
Seguiremo con molta attenzione l’evolversi della situazione e confidiamo anche nell’intervento dell’amministrazione comunale, di tutte le associazioni, nonché dei tantissimi cittadini, anche non nisseni, che non vogliono perdere la fruibilità dell’unico polmone verde presente in città, dove in molti vanno per prendere una boccata d’aria, passeggiare o per portare a spasso i loro amici a quattro zampe.
Ad Maiora