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Caltanissetta 401 > News > Cronaca > Cronaca Internazionale > Il giorno più atteso: oggi il rilascio di ostaggi e prigionieri, poi il vertice di Sharm. La notte
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Il giorno più atteso: oggi il rilascio di ostaggi e prigionieri, poi il vertice di Sharm. La notte

Last updated: 13/10/2025 6:26
By Redazione 63 Views 11 Min Read
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Haaretz: “Il rilascio inizierà alle 7 italiane”. Trump parlerà alla Knesset, poi a Sharm per il “summit della pace” con al-Sisi e 20 leader incluso Abu Mazen, ma senza Israele né Hamas. Mezzo milione di profughi torna a Gaza City: “Non c’è più nulla”

Contents
Media locali: “Decine di morti negli scontri fra Hamas e milizie filoisraeliane”Avviso ad alcune famiglie degli ostaggi: “Avvicinatevi al confine di Gaza”Haaretz: “Il rilascio degli ostaggi inizierà verso le 7 ora italiana”Herzog conferirà a Trump più alta onorificenza civile di IsraeleIl punto. Il giorno degli ostaggi. Trump: “Guerra finita”Canti e bandiere, “Piazza Ostaggi” si prepara al rilascioCroce rossa a Deir al-Balah per la consegna degli ostaggiMedia, bus della Croce Rossa arrivati nella StrisciaTrump: “Sarei orgoglioso di mettere piede a Gaza”Media, famiglie ostaggi informate del rilascio in 2 fasiSi precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un’intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell’autore e/o dell’intervistato che ci ha fornito il contenuto. L’intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull’argomento trattato, caltanissetta401.it è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d’interpretazione.                                                 

03:57 13 Ottobre

Media locali: “Decine di morti negli scontri fra Hamas e milizie filoisraeliane”

Secondo media locali, decine di persone sono state uccise negli scontri tra Hamas e clan locali a Gaza, a poche ore dal previsto rilascio degli ostaggi nella regione devastata dalla guerra. Hamas avrebbe accusato una milizia criminale filoisraeliana di aver attaccato le sue forze, mentre i membri del clan Doghmush dicono che Hamas avrebbe approfittato del cessate il fuoco per colpirli a causa della loro collaborazione con Israele. In uno degli scontri sarebbe stato ucciso il giornalista e blogger Saleh Al-Jafarawi.

04:57 13 Ottobre

Avviso ad alcune famiglie degli ostaggi: “Avvicinatevi al confine di Gaza”

Alcune famiglie che vivono lontano dal sud di Israele hanno ricevuto messaggi di iniziare a dirigersi verso la base di Re’im al confine con la Striscia di Gaza in vista del previsto rilascio dei loro parenti, riportano i media dello Stato ebraico.

Secondo l’emittente Channel 12, i rilasci avverranno in due fasi a partire dalle 8 ora locale (le 7 in Italia). Alle 10 gli ostaggi ancora in vita saranno rilasciati da Khan Younis e da altre aree dell’enclave palestinese, riporta il media israeliano.

05:22 13 Ottobre

Haaretz: “Il rilascio degli ostaggi inizierà verso le 7 ora italiana”

Alle famiglie degli ostaggi israeliani è stato comunicato che il rilascio dei loro cari detenuti a Gaza dovrebbe iniziare intorno alle 8 del mattino, le 7 in Italia. Lo riferisce il sito del quotidiano israeliano Haaretz.

05:46 13 Ottobre

Herzog conferirà a Trump più alta onorificenza civile di Israele

Il presidente israeliano Isaac Herzog ha dichiarato oggi che consegnerà la più alta onorificenza civile del Paese al suo omologo statunitense Donald Trump, per il ruolo del presidente americano nel garantire il rilascio degli ostaggi da Gaza e nel contribuire a porre fine alla guerra con Hamas.   “Grazie ai suoi instancabili sforzi, Trump non solo ha contribuito a riportare a casa i nostri cari ma ha anche gettatole basi per una nuova era in Medio Oriente fondata sulla sicurezza, la cooperazione e una genuina speranza per un futuro di pace”, ha dichiarato Herzog in un comunicato rilasciato dal suo ufficio.   “Sarà un grande onore per me consegnargli la Medaglia d’onore presidenziale israeliana”. Herzog ha affermato che il premio sarà consegnato nei “prossimi mesi” e che informerà Trump della sua decisione durante la visita del tycoon oggi in Israele.

05:49 13 Ottobre

Il punto. Il giorno degli ostaggi. Trump: “Guerra finita”

Centinaia di bandiere di Israele con il nastro giallo divenuto, simbolo della mobilitazione per il rilascio degli ostaggi, e cartelli con i volti dei prigionieri nelle mani di Hamas. Cosi’ “Piazza degli Ostaggi” a Tel Aviv si prepara a vivere il momento atteso da 737 giorni: il rilascio dei propri cari, annunciato dalle autorita’ alle 8 di mattina (le 7 in Italia). In sottofondo una canzone in inglese ripete “Bring ‘em home”, riportateli a casa. Lo scambio di ostaggi rappresenta la prima tappa del piano presentato dal presidente americano Donald Trump per mettere fine alle ostilita’: il ritorno in Israele dei 48 ostaggi, vivi o morti, dovra’ essere accompagnato dal rilascio da parte di Israele di 250 detenuti per “motivi di sicurezza” , tra cui molti condannati per attentati mortali contro Israele, e di 1.700 palestinesi arrestati a Gaza dall’ottobre 2023. Al quarto giorno del cessate il fuoco tra Israele e Hamas, il ritorno degli ostaggi segnera’ un “evento storico” che unisce ‘tristezza’ e “gioia”, ha dichiarato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Il loro arrivo e’ previsto alle prime ore del mattino, secondo Shosh Bedrosian, portavoce di Netanyahu, e il governo si aspetta che i “20 ostaggi vivi siano liberati insieme e consegnati tutti contemporaneamente alla Croce Rossa”. Le autorita’ israeliane prevedono tuttavia che non tutti gli ostaggi morti saranno restituiti oggi. In tal caso, secondo Bedrosian, “un organismo internazionale, concordato nell’ambito di questo piano, aiutera’ a localizzare gli ostaggi (morti) se non saranno ritrovati e consegnati”. Secondo fonti vicine ai negoziati, Hamas ha “completato i preparativi” per il rilascio degli ostaggi vivi, ma continua a chiedere in cambio il rilascio dei leader palestinesi. Da parte sua, Israele ha avvertito che i detenuti palestinesi, che sono stati trasferiti in due prigioni specifiche, saranno rilasciati solo dopo la conferma che gli ostaggi sono stati restituiti.

Donald Trump e’ atteso in Israele alle 6,20 circa. Dopo uno scambio con Netanyahu, parlera’ davanti al Parlamento e incontrera’ i famigliari degli ostaggi. “La guerra e’ finita. D’accordo? Lo capite?”, ha dichiarato il presidente americano ai giornalisti al momento di lasciare gli Stati Uniti. Da parte sua, Netanyahu ha affermato che Israele ha ottenuto “vittorie immense, vittorie che hanno stupito il mondo intero. Devo dirvi che la lotta non e’ finita”, ha tuttavia aggiunto i premier israeliano in un discorso televisivo. Dopo il suo breve soggiorno in Israele, Trump si rechera’ a Sharm el-Sheikh, in Egitto, per copresiedere insieme al suo omologo egiziano Abdel Fattah al-Sisi un “vertice per la pace” a Gaza, alla presenza dei leader di oltre 20 paesi e del segretario generale dell’Onu Antonio Guterres. La governance della Striscia di Gaza, devastata da due anni di guerra, sara’ uno dei temi in discussione. I paesi mediatori dell’accordo di cessate il fuoco a Gaza dovranno firmare un documento che ne garantisca l’applicazione, ha indicato una fonte diplomatica secondo la quale questi paesi saranno “gli Stati Uniti secondo cui questi paesi saranno “gli Stati Uniti, l’Egitto, il Qatar e probabilmente la Turchia”. Nessun responsabile israeliano partecipera’ al viaggio, ne’ tantomeno Hamas. L’Iran, da tempo sostenitore di quest’ultimo, e’ stato invitato ma non partecipera’. Parallelamente al ritiro graduale gia’ avviato dell’esercito israeliano, che mantiene il controllo del 53% della Striscia di Gaza, il piano americano prevede in una fase successiva che Hamas sia escluso dal governo della Striscia di Gaza, dove ha preso il potere nel 2007, e che il suo arsenale sia distrutto. Secondo il piano americano, il governo sarebbe affidato a “un comitato palestinese tecnocratico e apolitico” posto “sotto la supervisione e il controllo di un nuovo organo internazionale di transizione” guidato da Trump.

05:53 13 Ottobre

Canti e bandiere, “Piazza Ostaggi” si prepara al rilascio

Centinaia di bandiere di Israele con il nastro giallo divenuto, simbolo della mobilitazione per il rilascio degli ostaggi, e cartelli con i volti dei prigionieri nelle mani di Hamas. Così “Piazza degli Ostaggi” a Tel Aviv si prepara a vivere il momento atteso da 737 giorni: il rilascio dei propri cari, annunciato dalle autorita’ alle 8 di mattina (le 7 in Italia). In sottofondo una canzone in inglese ripete “Bring ‘em home”, riportateli a casa.

06:06 13 Ottobre

Croce rossa a Deir al-Balah per la consegna degli ostaggi

I veicoli della Croce rossa sono arrivati al punto d’incontro a Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza, in vista della consegna degli ostaggi da parte di Hamas. Lo riferiscono i media israeliani citando Al-Jazeera.

06:12 13 Ottobre

Media, bus della Croce Rossa arrivati nella Striscia

Gli autobus della Croce Rossa stanno arrivando nella parte centrale della Striscia di Gaza in vista del previsto rilascio degli ostaggi e dello scambio di prigionieri. Lo riportano i siti di notizie Haaretz e Al-Jazeera.

06:16 13 Ottobre

Trump: “Sarei orgoglioso di mettere piede a Gaza”

“Sarei orgoglioso di mettere piede a Gaza, mi piacerebbe poterla visitare”. Lo dice il presidente americano Donald Trump durante il suo colloquio con i giornalisti che lo accompagnano sull’Air Force diretto in Israele.

06:17 13 Ottobre

Media, famiglie ostaggi informate del rilascio in 2 fasi

Le famiglie sono state informate che il rilascio degli ostaggi israeliani avverrà in due fasi, una prima alle 8 (le 7 ora italiana) e una seconda tra le 9 e le10. Lo riferiscono i media israeliani.

Fonte RaiNews.it

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