Caltanissetta, 1 luglio 2025 – Nel cuore pulsante di Caltanissetta, in Piazza Garibaldi, quello che doveva diventare il salotto buono della città, sorge maestosa la Fontana del Tritone, opera imponente e simbolo indiscusso della città.
O almeno, così dovrebbe essere. Da tempo, purtroppo, questa meraviglia architettonica è ostaggio di un degrado persistente che non solo ne deturpa la bellezza, ma genera un profondo senso di vergogna e frustrazione tra i cittadini nisseni.
Chiunque transiti per il centro città non può fare a meno di notare lo stato di abbandono in cui versa la fontana: l’acqua presente è stagnante e verdastra, la vasca piena di bottiglie e rifiuti vari e le incrostazioni di calcare e sporco si sono ormai insediate sulle figure marmoree del Tritone
Per i nisseni, questa situazione è ben più di un semplice problema estetico. La Fontana del Tritone è un biglietto da visita per chi arriva in città, sia per turismo che per lavoro.
Presentare un monumento così importante in condizioni così indecenti e indecorose ed è motivo di profondo imbarazzo.
“È una vergogna”, si sente spesso dire tra i cittadini, “offriamo uno spettacolo indecente a chi viene a visitarci”.

Questo sentimento è amplificato dalla consapevolezza del valore storico e artistico dell’opera, progettata da Michele Tripisciano, uno dei più illustri scultori nisseni.
Il degrado della fontana non è solo un affronto alla bellezza, ma anche un segnale di una più ampia disattenzione verso il patrimonio pubblico.
Un monumento lasciato in queste condizioni trasmette un messaggio di abbandono e di scarsa cura per il bene comune.
Ciò che rende la situazione ancora più amara è che questo indecoroso spettacolo viene gratuitamente offerto proprio sotto le finestre di chi, al contrario, dovrebbe prendersene cura.
La Fontana del Tritone si trova, infatti, in una posizione centrale e ben visibile da Palzzo del Carmine.
Sembra quasi che, mentre i cittadini guardano con sconforto il degrado ai loro piedi, chi ha il potere di agire stia forse con gli occhi rivolti altrove, magari guardando l’antenna, distratto da questioni più “alte” e meno tangibili.
Nonostante le periodiche promesse di interventi e manutenzioni, la situazione sembra rimanere immutata, alimentando un senso di impotenza e rassegnazione tra la popolazione.
È giunto il momento che le autorità competenti e l’intera comunità prendano in seria considerazione questo problema.
La Fontana del Tritone merita di tornare al suo antico splendore, non solo per onorare la memoria del suo creatore e la storia della città, ma soprattutto per ridare ai nisseni un vero simbolo di cui essere orgogliosi e per offrire un’immagine degna di Caltanissetta a tutti coloro che la visitano.
Il Tritone, con il suo muto richiamo, attende di essere salvato dall’indifferenza e restituito alla sua dignità, divenendo nuovamente un faro di bellezza nel cuore di Caltanissetta. Ad Maiora
