In base ai dati dell’Osservatorio annuale dei consumi di Findomestic, la Sicilia è l’ottava regione d’Italia per volume complessivo di acquisti.
Le auto nuove e i motoveicoli crescono a doppia cifra, bene anche i consumi di elettrodomestici (+3%). Ragusa è la terza provincia in Italia per espansione nel comparto due ruote.
Grazie a una crescita del 4,3% sull’anno precedente, la spesa in beni durevoli della Sicilia nel 2024 ha toccato quota 4,5 miliardi di euro.
Secondo l’Osservatorio annuale dei consumi di Findomestic (Gruppo BNP) in collaborazione con Prometeia, giunto alla trentunesima edizione la regione è ottava in Italia per volume di spesa.
Anche in Sicilia l’espansione della spesa è stata alimentata prevalentemente dagli acquisti legati alla mobilità “con aumenti che per i motocicli e le auto nuove sono più sostenuti rispetto alla macroarea d’appartenenza e alla media nazionale”, dice Claudio Bardazzi, responsabile Osservatorio Findomestic.
“Aumenta anche la spesa per le auto usate, ma più lentamente rispetto al Mezzogiorno e alla dinamica nazionale. Tra le altre voci è risultata in crescita la spesa per elettrodomestici e marginalmente quella per i mobili, mentre la telefonia ha chiuso il 2024 in negativo. È proseguita inoltre la flessione della spesa per elettronica di consumo e information technology, con cali più intensi della media italiana”.
In particolare, le auto nuove salgono del 10,2% (la Sicilia è ottava per variazione) a quota 860 milioni di euro e i motocicli del +11,8% (decima miglior performance) a 263 milioni. Il mercato dell’usato resta il più grande con 1,35 miliardi di acquisti e +7%. I consumi di elettrodomestici aumentano del 3% (Sicilia ottava in Italia) a 391 milioni, quelli di mobili toccano i 996 milioni (+0,1%). Flessioni simili (-5% e -5,1%) si osservano nell’information technology e nell’elettronica (spese di 131 e 104 milioni), mentre la telefonia cala meno (-2,1%, 410 milioni).
La spesa per famiglia in Sicilia è stata di 2.152 euro, quasi 800 euro in meno rispetto alla media nazionale.
Così la regione si attesta in penultima posizione nella graduatoria, seguita solo dalla Campania.
Le situazioni relativamente migliori si osservano a Siracusa, Catania e Palermo, che con una spesa per famiglia compresa fra 2.259 e 2.279 euro si collocano tra la 78esima e l’80esima posizione nella graduatoria delle province italiane.
All’opposto, Enna, con una spesa familiare di 1.854 euro.
Sul lato consumi, invece, Messina (+5,5%) e Catania (+5,3%) sono i due territori più dinamici in Sicilia e sono entrambi nella top 30 delle province italiane per crescita.
BENI DUREVOLI, A SIRACUSA LA SPESA MEDIA PER FAMIGLIA PIÙ ALTA IN SICILIA.
La spesa media per famiglia in beni durevoli di Siracusa è la più elevata di tutta la Sicilia con un valore di 2.279 euro, un euro in più rispetto a Catania.
L’evoluzione sull’anno precedente è del +3,3%. Il totale dei consumi in durevoli, invece, ammonta a 386 milioni di euro con un’espansione sul 2023 del +3,5%.
I dati dell’Osservatorio annuale Findomestic, giunto alla trentunesima edizione, mostrano che i cittadini di Siracusa hanno dedicato più risorse alle auto usate (122 milioni, +6%) che alle auto nuove (82 milioni, +3,4%). In salita, con il terzo miglior incremento fra le nove province della Sicilia e il 20° a livello nazionale, anche gli acquisti di motoveicoli: 22 milioni e +16,4%. Tra le spese dedicate ai beni per la casa, bene gli elettrodomestici (+5,3% e seconda miglior performance in regione) a quota 32 milioni, pressochè stabili i mobili (+0,5% a 75 milioni). Sono in ripiegamento le altre voci: la telefonia perde l’1,5% (33 milioni), che però è la flessione più contenuta nell’isola, l’elettronica di consumo cala del 3,5% (8 milioni) e l’information technology del -4,5% (11 milioni).

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