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Israele vuole la super-bomba di Trump per colpire Fordow, cos’è la GBU e come funziona

Last updated: 20/06/2025 6:17
By Redazione 107 Views 3 Min Read
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Per colpire il sito nucleare di Fordow serve l’ordigno da 13 tonnellate, ma non è detto che funzioni

Donald Trump non ha ancora deciso se gli Stati Uniti attaccheranno l’Iran. Israele punta sulla collaborazione degli Usa per sferrare il colpo più duro ai siti nucleari di Teheran. L’aiuto a stelle e strisce, però, potrebbe non essere sufficiente.

Nel mirino c’è soprattutto la ‘fortezza’ di Fordow, protetta da una montagna e irraggiungibile da armi e munizioni in dotazione all’esercito israeliano. Per provare a sfondare, serve la bomba GBU-57A/B Massive Ordnance Penetrator (MOP) che viene sganciata dai bombardieri B-2.

L’ordigno soprannominato ‘bunker buster’ per la sua capacità di distruggere strutture sotterranee pesa 13,6 tonnellate e contiene 6 tonnellate di esplosivo, secondo l’analisi di Masao Dahlgren, esperto del Center for Strategic and International Studies Missile Defense Project. La GBU-57, come spiega l’US Air Force, è progettata per “raggiungere e distruggere le armi di distruzione di massa dei nemici collocate in strutture ben protette”.

La super-bomba è caratterizzata dall’involucro esterno estremamente resistente. Il ‘guscio’ deve sostenere l’impatto e sfruttare il peso per penetrare in profondità. L’esplosivo utilizzato non deve entrare in funzione immediatamente, ma detonare quando la bomba arriva nel sottosuolo. Si calcola che la GBU-57 sia in grado di colpire fino a 60 metri di profondità. Non è garantito, quindi, il risultato in caso di attacco a Fordow.

Il sito nucleare, ‘scoperto’ dalla comunità internazionale solo nel 2009, si sviluppa nel sottosuolo a trenta chilometri a nord-est della città di Qom. E’ protetto da una montagna e il cuore dell’impianto essenziale per l’arricchimento dell’uranio potrebbe trovarsi a 80-90 metri di profondità: si tratta del limite, se non oltre, raggiungibile dalla ‘bunker buster’. In una missione, potrebbe essere necessario utilizzare più di un ordigno.

Le GBU-57 – per Dahlgren sarebbero disponibili in totale una trentina di pezzi – possono essere trasportate e lanciate da un solo aereo, il bombardiere B-2, utilizzato dagli Stati Uniti nel 2024 per colpire i depositi di armi degli Houthi nello Yemen. Il bombardiere, con un equipaggio di due piloti, può volare per circa 6.000 miglia nautiche senza rifornimento. Si tratta di un velivolo ‘stealth’, capace di eludere le difese nemiche e avvicinarsi all’obiettivo.

Fonte Adnkronos

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