Riceviamo e pubblichiamo nota del Dott. Marco Fasciana, Presidente e Responsabile Scientifico EUONIA – Centro Studi sul Diritto della Crisi e Reati Economici
“La mia attività professionale, che da anni si concentra sulla cura e prevenzione delle crisi economiche, del sovraindebitamento e dei reati economici in genere, mi ha permesso di entrare in contatto con uno spaccato della nostra società che, purtroppo, si fa sempre più difficile da ignorare.
La realtà che viviamo, quella di una città come Caltanissetta, è intrisa di contraddizioni dolorose, ma anche di sofferenza silenziosa che, troppo spesso, viene ignorata o, peggio, sminuita.
La sofferenza economica in molte famiglie non è sempre una questione di scelte sbagliate o mancanza di volontà; spesso si tratta di eventi imprevisti e devastanti che travolgono la vita: una separazione, una malattia, un investimento fallito.
Ma ci sono anche contraddizioni strutturali che non possiamo permetterci di ignorare, e che hanno a che fare con il modo in cui la politica locale – spesso distratta, altre volte indifferente – si relaziona con le difficoltà quotidiane dei cittadini.
Mi riferisco in particolare alla proposta, ormai quasi certa, di un aumento del gettone di presenza per i consiglieri comunali di Caltanissetta.
In un periodo in cui la città, come molte altre realtà siciliane, è alle prese con gravi difficoltà economiche, questo aumento appare come uno sfregio nei confronti di quelle famiglie che, da settimane, da mesi, lottano contro la povertà, la disoccupazione, e la paura di non riuscire ad arrivare alla fine del mese.
Il consiglio comunale, sia di maggioranza che di opposizione, ha il compito di rappresentare la collettività, ma anche di dare risposte concrete alle esigenze dei cittadini, soprattutto quando queste riguardano la sopravvivenza quotidiana. È una sfida morale e politica che non può essere rimandata, e che non può essere sminuita con scelte superficiali che non guardano alle vere necessità della gente.
Non possiamo permetterci di ignorare il grido di chi, a causa di eventi contingenti, si trova a vivere un periodo di difficoltà insopportabile. La politica non deve essere una mera formalità amministrativa, ma una risposta concreta alle necessità quotidiane delle persone. La politica locale non può restare immobile di fronte a chi vive nell’incertezza, nel dolore, nella paura.
La politica locale deve dimostrare che può essere inclusiva, sensibile e responsabile. Deve essere in grado di ascoltare e, soprattutto, di agire. Non basta parlarne, non basta scrivere manifesti, non basta fare promesse. È il momento di essere coerenti con ciò che si è promesso durante la campagna elettorale: vicinanza e ascolto. Diamo un segnale importante. È questo il momento di agire, di cambiare realmente la vita di chi ci ha messo nelle condizioni di rappresentarli.
Un gesto, piccolo ma significativo, come devolvere i gettoni di presenza per istituire un fondo di solidarietà, potrebbe restituire dignità a chi oggi lotta in silenzio, senza speranza. Ma, cosa ancora più importante, potrebbe restituire speranza a una città che ha bisogno di vedere un cambiamento reale.
Dott. Marco Fasciana
Presidente e Responsabile Scientifico
EUONIA – Centro Studi sul Diritto della Crisi e Reati Economici”
