L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia comunica che,”dalle immagini delle telecamere di sorveglianza è visibile un’attività stromboliana al cratere di Sud-Est. Il modello previsionale indica che un’eventuale nube eruttiva si disperderebbe in direzione Est Sud Est”
orna a farsi viva l’Etna e lo fa con una intensa attività stromboliana dal cratere di Sud-Est. A segnalarlo è l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia comunicando che,”a partire dalle ore 20 è visibile, dalle immagini delle telecamere di sorveglianza dell’Ingv, un’attività stromboliana al Cratere di Sud-Est. Il modello previsionale indica che un’eventuale nube eruttiva si disperderebbe in direzione Est Sud Est”. L’attività è ben visibile da Catania e immagini suggestive arrivano anche da Piano Vetore e Fiumefreddo.
“Dal punto di vista sismico, dalle 13,30 (del 2 aprlle ndr) circa l’ampiezza media del tremore vulcanico mostra un incremento, raggiungendo intorno alle 20 l’intervallo dei valori alti” continua la nota dell’Ingv. “Attualmente i valori sono alti con tendenza a un ulteriore aumento. La localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore ricade nell’area del cratere di Sud-Est a una quota di circa 2800 m sopra il livello del mare. Anche l’attività infrasonica ha mostrato un incremento e dalle 19,30 circa gli eventi risultano localizzati nell’area del cratere di sud-est con ampiezze che, attualmente, sono su valori alti. Le reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo non mostrano allo stato attuale variazioni significative”.
