Due ore, di cui 40 minuti di faccia a faccia privato, per la prima visita ufficiale del presidente della Repubblica al nuovo Papa. Nei colloqui il tema del cessate il fuoco con particolare riferimento all’Ucraina e alla Terra Santa
Due ore in tutto. La visita ufficiale del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la prima al nuovo Papa, ha visto anche un colloquio privato di circa 40 minuti. Un faccia a faccia nella Biblioteca privata che si è svolto a porte chiuse. E durante il quale, fa sapere una nota della Santa Sede si sono toccati «diversi temi».
Nel successivo colloquio con il segretario di Stato Pietro Parolin, si è parlato, invece, «dei cordiali rapporti tra i due Stati» e delle crisi mondiali con «particolare attenzione ai conflitti in corso in Ucraina e in Medio Oriente».
Leone XIV, mozzetta rossa e stola, ha accolto il presidente della Repubblica poco prima delle 9. Mattarella, che era accompagnato dai tre figli con i rispettivi coniugi e dai cinque nipoti, ha regalato al Pontefice un volume del ‘500 di scritti di Sant’Agostino mentre il Papa ha donato un medaglione in bronzo e due libri, uno con la riproduzione di opere d’arte conservate nel Palazzo Apostolico, l’altro con il messaggio di Papa Francesco per la Giornata della Pace 2025.
Il Presidente ha ricordato il suo affetto per papa Francesco e la sua toccante visita alla tomba del Papa scomparso.
Nei successivi colloqui il cardinale Parolin, accompagnato da monsignor Miroslaw Wachowski, sotto-segretario per i Rapporti con gli Stati, si è incontrato con il Presidente e con la delegazione italiana composta, tra gli altri, dal ministro degli Affari esteri e vicepresidente del Consiglio, Antonio Tajani, dall’ambasciatore italiano presso la Santa Sede, Francesco Di Nitto, e dal segretario generale del Quirinale, Ugo Zampetti. «Sono state affrontate alcune tematiche di carattere sociale, con speciale riferimento al contributo della Chiesa nella vita del Paese», fa sapere la Santa Sede.
A Leone XIV, ha spiegato Mattarella incontrando, subito dopo, l’Associazione Rondine cittadella della pace, «ho portato l’affetto dell’Italia».
Fonte Famiglia Cristiana di Annachiara Valle
