Almeno 34 le vittime dall’alba di questa mattina. Si moltiplicano gli appelli al cessate il fuoco e l’Unrwa insiste: “Israele ci permetta di portare aiuti”
Sono almeno 34 le vittime civili uccise dall’alba di questa mattina a Gaza, 71 nelle ultime 24 ore. È questo il bilancio delle vittime dei nuovi attacchi israeliani nella Striscia riferito da Al Jazeera. Non accennano a fermarsi i raid su tutto il territorio palestinese e su una popolazione stremata dalla carestia, ieri confermata dall’Onu. L’esercito israeliano ha condotto varie incursioni da nord a sud e anche in Cisgiordania.
Fonti mediche dell’ospedale del Kuwait citate da Al Jazeera fano sapere che quattro bambini sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti a seguito di un attacco aereo avvenuto nelle prime ore del mattino nel sud di Khan Younis. Due le donne uccise e 14 quelle rimaste ferite. Sempre secondo queste fonti, le vittime sarebbero state uccise mentre si riparavano dentro delle tende destinate ai palestinesi sfollati. Una tendopoli è stata colpita anche nel quartiere di Asdaa, nella parte meridionale di Gaza, uccidendo 17 persone.
Hareetz parla di attacchi nel villaggio di al-Mughayyir, in Cisgiordania, che dalla giornata di ieri hanno sradicato diversi alberi. Sono 3100 quelli buttati giù da ieri, dopo un attacco avvenuto giovedì nei pressi dell’insediamento israeliano illegale di Adei Ad, in cui un colono ha riportato ferite lievi. L’operazione è stata condotta nell’ambito della ricerca dell’aggressore, che si era dato alla fuga. L’uomo successivamente è stato arrestato.
UNRWA: “ISRAELE CI PERMETTA DI PORTARE AIUTI A GAZA”
Crescono i numeri delle vittime, mentre si moltiplicano gli appelli al cessate il fuoco. L’Unrwa – Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi nel Vicino Oriente – in un nuovo appello insiste sulla necessità di fornire aiuti alla popolazione palestinese. In un messaggio pubblicato su X, scrive: “La carestia a Gaza può essere fermata. Invertire la catastrofe in corso: inondare Gaza con un massiccio aumento degli aiuti attraverso le Nazioni Unite, inclusa l’Unrwa. Solo i magazzini dell’Unrwa in Giordania ed Egitto sono pieni. Ci sono abbastanza cibo, medicine e prodotti igienici pronti per riempire 6.000 camion. Lo Stato di Israele deve permetterci di portare aiuti a Gaza“.
Fonte Agenzia Dire www.dire.it
Per rimanere aggiornato sulle ultime notizie locali segui gratis il canale WhatsApp di Caltanissetta401.it https://whatsapp.com/channel/0029VbAkvGI77qVRlECsmk0o
Si precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un’intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell’autore e/o dell’intervistato che ci ha fornito il contenuto. L’intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull’argomento trattato, caltanissetta401.it è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d’interpretazione.
