Gli angeli custodi sono il motivo per cui questa data è quella dedicata ai nonni in Italia. Come spesso accade la festa è nata negli Usa, ma in tanti hanno scelto di onorare chi spesso tiene in piedi, anche economicamente, le famiglie
La festa dei nonni è nata in Italia soltanto nel 2005. La ricorrenza civile è stata introdotta dalla legge 159 di quell’anno. L’obiettivo è celebrare l’importanza del ruolo dei nonni nelle famiglie e nella società. La data scelta è il 2 ottobre, in cui la Chiesa celebra gli angeli custodi. In realtà si ricorda molto di più il ruolo sociale e di sostegno alle famiglie: i nonni sono il welfare
La festa esiste negli Stati Uniti dal 1978. È stata istituita su proposta di una casalinga della Virginia con 15 figli e quaranta nipoti, Marian McQuade. Il presidente Jimmy Carter la sostenne per educare le giovani generazioni all’affetto per i nonni. Negli Usa si festeggia la prima domenica di settembre dopo il Labor Day, la prima domenica di ottobre nel Regno Unito, il 25 ottobre in Canada. In Francia hanno separato nonno e nonna: i primi dal 2008 la prima domenica di ottobre, le signore già dal 1987 la prima domenica di marzo.
Gli altri paesi. Nel 2021 Papa Francesco ha istituito la Giornata mondiale dei nonni e degli anziani, che si celebra in tutta la Chiesa ogni anno la quarta domenica di luglio collegata alla ricorrenza della celebrazione dei genitori di Maria e nonni di Gesù, Gioacchino e Anna, che vengono ricordati il 26 luglio. Per questo il 26 luglio è stato scelto per festeggiare i nonni da diversi Paesi latini di cultura cristiana, quali Spagna, Argentina, Guatemala, Cuba, Honduras, Nicaragua, Panamá, Portogallo e Venezuela.
Un fiore. Volendo portare un fiore ai festeggiati non si sbaglia con il Non ti scordar di me che è quello ufficiale della festa. Il nome del fiore arriverebbe da una leggenda germanica. Dio stava dando il nome alle piante quando una piantina, ancora senza nome, disse: «Non ti scordar di me, Dio!» e Dio rispose: «Quello sarà il tuo nome!». Altra leggenda dice che due ragazzi si stavano scambiano un fiore come questo come promessa d’amore ma lui cadde nel fiume e le gridò «Non ti scordar di me». Plinio il Vecchio dice che il fiore era considerato un simbolo di salvezza dal dolore.